Video

DopoGP in MTB con Marco Rigamonti

- Giovanni Zamagni incontra piloti, ex piloti, team manager, protagonisti della MotoGP mentre si allenano in MTB. Ospite della 4a puntata è l'ingegnere di pista di Iannone

“ASPETTANDO DOPO GP… IN MTB”, Giovanni Zamagni incontra piloti, ex piloti, team manager e protagonisti della MotoGP, mentre si allenano in MTB, quindi a casa loro e fuori dal paddock, con l’obiettivo di conoscere meglio alcuni personaggi delle corse al di fuori dell’ambiente di lavoro. Come fanno due amici quando vanno a pedalare nei boschi, Zamagni e i suoi ospiti chiacchierano di vari argomenti, principalmente (ma non necessariamente) legati al motomondiale, senza lo stress di un’intervista ufficiale, con la voglia principale di passare insieme un paio d’ore piacevoli.

Ospite della quarta puntata è Marco Rigamonti, ingegnere di pista di Iannone. Pedalando insieme a lui conosceremo meglio Andrea, sia come pilota che come uomo, ma ci faremo spiegare anche tanti piccloli aspetti tecnici della MotoGP. 

  • enjoyash
    enjoyash, Vigonza (PD)

    bella anche questa, ma quella con Guareschi mi era piaciuta di più. Comunque con l'ing. almeno eri sicuro che in caso di chattering alla forcella della MTB sistemavi subito :D :D :D
  • abuetto
    abuetto, Bergamo (BG)

    Fossi stato al posto di Zamagni, nella prima parte in cui si parla di Andrea dal lato umano, gli avrei chiesto come hanno vissuto l'inserimento di Stoner in Ducati nei test di Sepang 2015, e come hanno vissuto quella sfida tra compagni di box, generatasi fin dal primo gran premio in Qatar..

    Senza avere come scopo quello di trarre conclusioni ma sentire le parole anche di un ingegnere che lavora a fianco del pilota sarebbe interessante..

    Personalmente, ritengo Iannone colpevole del disastro in Argentina solo in parte.

    Se Iannone come il Dovi, vien messo in una condizione di sfida interna con il compagno e a causa dello 0 del Qatar, commette un errore del genere all'ultima curva in Argentina, mi pare logico che nella testa del pilota predomina il timore di perdere la sella..

    Della serie: so che se mi accontento di rimanere dietro faccio il bene della squadra, ma è anche vero che per me significa anche fare un altro passo verso la chiusura dei rapporti con Ducati e dover abbandonare la sella..
    Beh, poi probabilmente uno riflessivo come il Dovi sarebbe rimasto dietro. Uno come Iannone, evidentemente NO... Le persone non sono tutte uguali.. e magari Iannone è cosi efficace in bagarre con Valentino o Marquez, proprio per questa sua personalità...
Inserisci il tuo commento