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DopoGP test Sepang: piloti e moto 2023, che gusto! IN DIRETTA [VIDEO]

- Questa sera il nostro approfondimento tecnico con l'ing Bernardelle. Sono tantissime le novità di ogni tipo, tutte da analizzare. Dopo tre giornate intense i piloti ottimisti: "siamo sulla buona strada". Ma è proprio così per tutti?

Saremo quattro, al terzetto si aggiunge questa volta anche René Pierotti. Bernardelle, Nico e Naturalmente lo Zam collegato da Sepang dopo tre giornate (quattro per lui) di intenso lavoro per seguire i test dei piloti ufficiali (e no) sulle nuove MotoGP del 2023. Tante prove di aerodinamica, ciclistica, motore. Molta soddisfazione nei vari box. Tutto è stato definito?

Aprilia (ma anche Ducati) sembra ispirare le soluzioni aerodinamiche più diffuse. Ducati e Aprilia sono le più a posto? Sarà ancora Ducati la favorita? Yamaha ha colmato il gap motoristico? A che punto è la Honda? La KTM ha fatto il salto che cercava dopo la ristrutturazione della squadra?

Per avere risposte non perdete il live di questa sera, sul sito e sul canale YT di Moto.it

  • Vesp
    Vesp

    fino a pochi anni fa le carenature avvolgevano parte della ruota anteriore, ora la ruota è completamente visibile. Lo scopo della riduzione di superficie della carena è rendere più maneggevole la moto?
  • Stiducatti
    Stiducatti, Corsico (MI)

    Ma chi lo ha deciso che la forma della moto di riferimento debba essere quella che abbiamo visto fino ad ora, quelle di Valentino Rossi o peggio - PEGGIO! - di Giacomo Agostini, per intenderci?
    Cosa avevano quelle moto di così meglio, di così più affascinante e gratificante per gli occhi o per la percezione di tecnologia al servizio dell'uomo, tale da farle rimpiangere rispetto a quelle proposte oggi dalla MotoGP?
    Io preferisco quelle di oggi, aerodinamicamente adattive e non passive, quindi senza macro-trascuratezze tecniche, ma ottimizzate dal punto di vista delle potenzialità, grazie a una maggiore stabilità e sicurezza.

    Un'altra cosa: per me le ali Yamaha restano in dubbio. Lo spirito del regolamento è chiaro oltre ogni interpretazione e cioè l'obbiettivo è non avere spigoli liberi esposti lateralmente, tipici delle ali libere e le ali Yamaha costituiscono a tutti gli effetti per gran parte del loro sviluppo geometrico, dei profili lateralmente liberi, anche se poi nella parte laterale proseguono con uno sdoppiamento di due centimetri o menate del genere.
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