GP Austria: le statistiche del Red Bull Ring
Dopo un’assenza di 18 anni, nel 2016 la MotoGP è finalmente tornata in Austria. Che sia stato il sempre maggiore impegno di KTM (a cui la connazionale Red Bull è legata a filo doppio) a riportare l’Austria sul radar del Motomondiale o che sia stata la semplice potenza mediata dello sponsor bluargento, il tracciato dello Spielberg è rientrato nel circus con grande soddisfazione di team e piloti. Anche se allora si chiamava A1-Ring (e precedentemente semplicemente Zeltweg), il circuito austriaco aveva infatti già ospitato il Motomondiale nel 1996 e 1997, raccogliendo dopo un anno di pausa il testimone del Salzburgring abbandonato per la sua pericolosità.
Le due edizioni corse finora hanno visto due affermazioni Ducati. La prima, nel 2016, è stata la prima vittoria per Andrea Iannone in MotoGP nonché il ritorno sul gradino più alto del podio della Desmosedici dai tempi di Casey Stoner. La seconda, l’anno scorso, è arrivata dopo un duello al cardiopalma che ha visto prevalere Andrea Dovizioso sull’autore della pole position, Marc Marquez. Che, tra l’altro, annovera il Red Bull Ring come l’unico circuito - a parte la Thailandia, dove non si è mai corso - su cui non ha mai vinto in classe regina.
La pista è sicuramente favorevole alle prestazioni velocistiche della Ducati - la media di 182,4km/h, fatta segnare durante l’edizione 2016, è stata la più elevata per una gara dai tempi di Hockenheim 1994 (203,8km/h). Ma il circuito è anche quello che nel 2017 diede origine all’ordine d’arrivo con i piloti a punti (i primi quindici) racchiusi dal distacco più contenuto fino a quel momento: da Andrea Dovizioso a Cal Crutchlow ci furono solo 28”096. Il record è poi stato ampiamente ritoccato, e la gara del Red Bull Ring 2017 è attualmente al sesto posto dopo Assen 2018, Losail 2018, Aragón 2017, Phillip Island 2017 e Mugello 2018.
Il tracciato del Red Bull Ring è lungo 4.318 metri, con larghezza massima di 13 metri, sette curve a destra e tre a sinistra. Il rettilineo principale non è particolarmente lungo, con 626 metri. Si correrà sulla distanza di 28 giri, per un totale di 120,9 km. Il record ufficioso, ottenuto in qualifica, appartiene ancora ad Andrea Iannone (2016, Ducati) con 1’23”142. In gara il miglior riferimento è invece di Johann Zarco (2017, Yamaha) con 1’24”312, mentre il record sulla distanza di gara è di Andrea Dovizioso, che nel 2017 ha chiuso in 39m43”323.
E.L.
Però.... FORZA DUCATI SEMPRE
Lamps