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GP di Francia. L'analisi tecnica di Livio Suppo

- Livio Suppo, responsabile HRC, commenta per Moto.it il GP di Francia, il ritiro di Stoner e il ritorno di Rossi sul podio | G. Zamagni
GP di Francia. L'analisi tecnica di Livio Suppo

 

«Sicuramente nelle condizioni della gara di Le Mans – quindi né troppo asciutto né troppo bagnato -, la Honda ha patito e altre moto sono andate meglio della nostra: dobbiamo lavorare per queste situazioni. In qualifica, sull’asciutto, andavamo benissimo ed eravamo primo e secondo, ma in queste condizioni la Yamaha, ma anche la Ducati con Valentino sono andati meglio di noi. E’ bello per il campionato e fa piacere vedere la Ducati e Rossi di nuovo sul podio, dopo due bei ultimi giri con Casey Stoner. Lorenzo è stato spaziale: nei primi giri ha dato uno strappo pazzesco. E’ stata una gara divertente».


Ma quanto successo a Le Mans, fotografa realmente la situazione generale?
«Nì… Sono condizioni abbastanza anomale, che speriamo di non trovare spesso. A parte i primi giri, quando Lorenzo è riuscito a portare prima in temperatura le gomme rispetto a Stoner e Pedrosa, poi Casey ha girato anche più forte di Jorge e stava recuperando. Poi, quando ha smesso di piovere e la pista si è asciugata, è successa la cosa opposta: le gomme sono andate troppo in temperatura, quindi sia Casey sia Dani hanno perso terreno. Ma in condizioni di bagnato normale saremmo stati più competitivi».
 

Da sempre sostieni che il pilota fa ancora la differenza in questo sport e anche a Le Mans si è visto che se la Honda non ha il miglior Stoner fa un po’ di fatica. Ma l’anno prossimo Casey si ritirerà…
«Sì, sostengo che il pilota fa la differenza, ma, a questi livelli, se non hai il miglior pilota e la miglior moto non riesci a vincere. Quando gli avversari hanno un pilota forte come Lorenzo, devi avere una moto ottima per

A Le Mans, anche se aveva dei problemi, Stoner ha conquistato il 19esimo podio consecutivo: sostituire uno così, forse, è impossibile

riuscire a batterlo, anche se hai piloti forti come Stoner e Pedrosa. Insomma, è sempre una combinazione: il pilota conta più della moto, ma anche il miglior pilota non vince se non ha un mezzo competitivo. Per il prossimo anno dovremmo capire bene cosa fare, perché non avremo più Casey che in questo anno e mezzo è stato il nostro miglior pilota. A Le Mans, anche se aveva dei problemi, ha conquistato il 19esimo podio consecutivo: sostituire uno così, forse, è impossibile».

La gara di oggi ha dimostrato, a mio modo di vedere, che Valentino, con una moto competitiva, è ancora a livello di quelli che vanno fortissimo: cosa ne pensi?
«Rossi ha fatto una grandissima gara. La Ducati, fin dall’esordio nel 2003, è sempre stata efficace sul bagnato, anche se non si è mai capito perché e anche Hayden, dopo un inizio difficile, ha girato con ottimi tempi e

Livio Suppo e Casey Stoner, festeggiamenti titolo 2011
Livio Suppo e Casey Stoner, festeggiamenti titolo 2011

sarebbe stato avanti. Sono contento per loro: affronteranno i test del Mugello con un altro spirito. Conta anche quello. Abbiamo bisogno tutti di una Ducati competitiva».


Adesso Lorenzo ha otto punti di vantaggio su Stoner: come lo vedi il campionato?
«La differenza è dovuta al fatto che Stoner ha fatto due terzi invece di due secondi posti e per questo ha 8 punti di distacco. Tanti, pochi? Difficile dirlo: basta che Casey vinca una gara e Dani si metta in mezzo per annullare il distacco. Il campionato è ancora lunghissimo. Lorenzo e Stoner sono due fenomeni, sempre su podio».
 

  • derry73
    derry73, Milano (MI)

    LUCIPHER

    se ti puo' consolare nemmeno io sono sul libro paga di stoner...
    giudico quel che vedo...
    dici di essere simpatizzante di rossi , beh si vede da come deduci le cadute... non erano per l'anteriore ma per la pressione che poteva avere stoner... eh si come no? invece quando rossi e' caduto 18 volte era colpa della ducati! Dai su fai il serio... nella sua carriera in motogp stoner e' quello che e' stato piu in testa di tutti per numero di giri , avra' piu pressione quello che deve inseguire sempre piuttosto che quello che sta davanti...
    laguna 2008 , certo che non era problema all'anteriore , di certo e' dovuta al fatto di dover semrpe essere al limite e oltre per poter essere competitivo con ducati ... totalemtne diverso da yamaha basta vedere rossi per capire
    concordo con te che tra il migliore e gli altri piu bravi c'e' max 2-3 decimi , ma ad oggi tutti i compagni d isqaudra di stoner se sono usciti con le ossa rotte e con ben piu di 2-3 decimi di distacco. Non lo sapremo mai ma ad oggi si puo 'certamente dire che se metti stoner sulla moto migliore il risultato e' certo , quindi mettilo su yamaha e vedrai che il suo talento gli permettera' di trovare il modo di farla rendere al meglio. E'stato abituato a guidare il peggio figurati se lo metti sun una moto "comoda come un calzino" cosa combina... guarda coem guida la honda ...
    saluti
  • Lucipher
    Lucipher, Sassuolo (MO)

    derry73

    Il mio è si un parere, ma non è un parere espresso a "membro di segugio", è un parere dedotto, a differenza di molti altri che qui si leggono, dall'osservazione asettica degli eventi e senza strabismi tifoidei. Infatti è vero che simpatizzo per Rossi, ma è altrettanto vero che se vince io non ci guadagno nulla, se perde le cose vanno allo stesso modo e non mi occorre sentirmi vincente per proprietà transitiva scaturente dal tifare per l'uno o per l'altro.

    Stoner si lamentava, nel 2008 come si lamenta oggi per la Honda, le sue "lamentele" non sono minimamente credibili oggi ne lo erano nel 2008.

    La caduta di laguna seca non fù dovuta a problemi all'anteriore, scaturì da un errore in frenata dello stesso Stoner che rischiò di tamponare Rossi e per evitarlo finì sulla ghiaia cadendo.

    Le due cadute successive, Brno e Misano, furono chiaramente da attribuire alla pressione che Rossi gli mise addosso, infatti è sempre caduto mentre era in testa con il rivale che che gli mordeva i polpacci e stava recuperando il gap iniziale dovuto al diverso comportamento delle gomme su due moto diverse.

    Se solo tu, prima di parlare, valutassi il contesto, sapresti che Ducati portava cerchi da 17", mentre tutta la concorrenza da 16,5", quindi era impossibile testare le gomme per la Ducati sulle Yamaha e viceversa.

    Stoner è bravo, ma non è un dio e deve sottostare, lui pure, alle leggi fisiche e le differenze, al livello suo, di Rossi, di Lorenzo e di Pedrosa sono, in condizioni normali, di un decimo al massimo. Invertendo le moto non si realizzarebbe altro se non di portare alla vittoria un'altro pilota, almeno fino a quando qualcuno dei 2 non abbia saputo ritrovare il feeling giusto con un mezzo sconosciuto. Il fatto che Stoner sia andato subito veloce con Honda non significa che avrebbe fatto lo stesso con Yamaha, quest'ultima è una moto precisa come un rasoio e probabilmente non è che si presterebbe molto ad una guida come quella spettacolare di Stoner.
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