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GP di Sepang. Pedrosa rifila 8 decimi a Stoner
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Pedrosa fa lo Stoner e rifila otto decimi al neo iridato, con Andrea Dovizioso terzo a 1”3, Marco Simoncelli quarto a 1”573. Tredicesimo Valentino Rossi a 2”427 | G. Zamagni, Sepang
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PEDROSA, CHE PASSO
Ti aspetti Casey Stoner, invece a dominare la prima giornata di prove del GP della Malesia è Dani Pedrosa, il più rapido sia nel primo sia nel secondo turno di libere. Ma se al mattino lo spagnolo aveva avuto un lampo, nel pomeriggio è stato molto costante, girando su tempi da primato (il record in gara è di Stoner nel 2007 in 2’02”108). Un ottimo inizio per Dani, che qui non ha mai vinto in MotoGP, ma ha conquistato la pole nel 2008: il suo primo tempo, quindi, non può essere considerato una sorpresa, mentre lo è sicuramente il distacco, perché rifilare 820 millesimi a Stoner è sicuramente qualcosa fuori dal normale. Insomma, Pedrosa si prenota per una gara da protagonista, anche se, naturalmente, l’australiano ha tutto il tempo per recuperare.
DOVI E SIC VICINI
Ormai la sfida tra Andrea Dovizioso e Marco Simoncelli è diventata una delle più divertenti del campionato: questa volta l’ha spuntata Andrea per un paio di decimi, ma Dovizioso è stato fra i pochi piloti a non migliorarsi – seppur di poco – al pomeriggio. Il Sic, invece, è come al solito alle prese con problemi di consumi e dovrà quindi sistemare al meglio la moto per non essere troppo penalizzato in gara. In ogni caso, la prima giornata di prove dei due rivali italiani è stata sicuramente positiva: entrambi possono essere protagonisti fino alla fine.
SORPRESA AOYAMA
La sorpresa della giornata è il quinto posto di Hiroshy Aoyama, staccato di 1”7, ma va ricordato che su questo tracciato il giapponese è sempre andato forte e lo aveva fatto anche nei test invernali di febbraio. Buon quinto posto per Colin Edwards, con Alvaro Bautista immediatamente alle sue spalle, mentre Ben Spies, che torna in sella dopo aver rinunciato al GP d’Australia, perché confuso dopo una caduta, è nono staccato di 2”062.
ROSSI LONTANO
Come era prevedibile, Valentino Rossi continua a faticare: è 13esimo a 2”427, con Randy De Puniet, migliore dei piloti Ducati, ottavo e mezzo secondo più rapido del pilota italiano. Davanti alla GP11.1 di Valentino ci sono anche le Ducati di Abraham (decimo), Hayden (11esimo) e Capirossi (12esimo), a conferma che in prova Rossi fatica sempre più degli altri a trovare il bilanciamento della sua Ducati. Una notazione: a febbraio, Rossi aveva chiuso i test in 2’01”469, staccato di 1”804 da Stoner. Oggi, chiaramente, la pista è molto più lenta di allora (Stoner aveva girato in 1’59”), ma in termini assoluti il distacco per il momento è aumentato.
NAKASUGA ULTIMO
All’ultimo posto, inevitabilmente, il collaudatore Katsuyuki Nakasuga, a 4”746. La sua prestazione fa venire in mente una considerazione: secondo l’opinione generale, le CRT, tanto volute dalla Dorna per aumentare lo schieramento, subiranno un distacco di quest’ordine di grandezza, con piloti inevitabilmente di secondo piano rispetto ai super fenomeni della MotoGP. Come dire che il numero delle moto in pista sicuramente aumenterà, lo spettacolo no.
CLASSIFICA
1 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 312,6 2'01.250 2 27 Casey STONER AUS Repsol Honda Team Honda 312,0 2'02.070 0.820 / 0.820
3 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 310,2 2'02.664 1.414 / 0.594
4 58 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 305,0 2'02.823 1.573 / 0.159
5 7 Hiroshi AOYAMA JPN San Carlo Honda Gresini Honda 308,1 2'02.951 1.701 / 0.128
6 5 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 305,9 2'02.991 1.741 / 0.040
7 19 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 309,4 2'03.123 1.873 / 0.132
8 14 Randy DE PUNIET FRA Pramac Racing Team Ducati 304,6 2'03.159 1.909 / 0.036
9 11 Ben SPIES USA Yamaha Factory Racing Yamaha 304,7 2'03.312 2.062 / 0.153
10 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Ducati 308,8 2'03.318 2.068 / 0.006
11 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 307,4 2'03.445 2.195 / 0.127
12 65 Loris CAPIROSSI ITA Pramac Racing Team Ducati 302,9 2'03.595 2.345 / 0.150
13 46 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati 303,7 2'03.677 2.427 / 0.082
14 21 John HOPKINS USA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 303,0 2'03.885 2.635 / 0.208
15 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 305,0 2'03.901 2.651 / 0.016
16 24 Toni ELIAS SPA LCR Honda MotoGP Honda 308,1 2'04.071 2.821 / 0.170
17 8 Hector BARBERA SPA Mapfre Aspar Team MotoGP Ducati 305,7 2'04.603 3.353 / 0.532
18 89 Katsuyuki NAKASUGA JPN Yamaha Factory Racing Yamaha 300,0 2'05.996 4.746 / 1.393
AMEDEO
Dal passato si capiscono....
1) che Stoner è un gran pilota, e lo è da sempre. E' vero: è stato criticato ingiustamente. Qui credo tutti ne diano atto. Tutti possono sbagliare. Tutti dovrebbero fare sportivamente mea culpa. Nonc’è niente di male. Siamo tutti motociclisti! Lamps!!
2) Stoner in Ducati: Stoner cercava di vincere, sempre, e per questo tutti noi Ducatisti l'abbiamo amato.
Ma per prima cosa ricordiamoci che la Honda non era così veloce come quest'anno. Ed è una prima marcata differenza tra la stagione passata con Stoner e questa disarmante con Vale.
Seconda cosa: Stoner, anche lui, cadeva. E cadeva come un brocco proprio come cade Valentino adesso. Entrambi lamentano un problema all'anteriore Ducati. Sia il fenomeno australiano, sia il pluridecorato di Tavullia. Quindi credo che possiamo pacificamente convenire che la Ducati ha quantomeno problemi all'anteriore. Punto.
3) Quando Rossi ha preteso le Bridgestone, direi che ci aveva visto giusto. Tant'è che poi ha vinto il mondiale l'anno successivo. Quindi direi che Rossi, se ce ne fosse bisogno ricordarlo, parla con cognizione di causa. Sulle gomme, quando aveva le Michelin. Sull'anteriore della Ducati, lamentela comune sia a Rossi che a Stoner. Non possiamo dire che siano lamentele senza fondamento.
Ricordiamoci sempre e sportivamente che Valentino è un campione.
4) Tutti i campioni, in tutti gli sport, per vincere hanno sempre avuto condizioni favorevoli. Ronaldo all'Inter non ha mai vinto, evidentemente perchè non aveva condizioni ambientali favorevoli, tanto per fare un esempio che mi viene in mente. Quindi che Rossi abbia vinto con le moto migliori ci sta; che Stoner abbia vinto con condizioni ambientali favorevoli ci sta. Ma quello che conta è che si sono ripetuti. Hayden ha vinto una sola volta, nessuno gli verrebbe in mente di dire che sia un pilota massiccio. Quando un vincitore si ripete è un campione. E questo vale per Stoner come per Valentino.
5) la "teoria del complotto", che mi viene in mente adesso, a stagione quasi finita, la evoco perchè non mi spiego differenze così enormi. Questo week-end proprio da Pedrosa poi.... E poi c'è il calo così vistoso del Sic, che a inizio stagione era velocissimo, quanto Stoner. E ha iniziato a rallentare dopo che ha fatto cadere Pedrosa, che strano....
Se ci fate caso a inizio stagione le differenze erano più contenute. Secondo me, dopo qualche gara, Honda ha potuto puntare su un pilota, il primo in classifica ( Stoner ), e dargli qualche arma in più. Rabbonire qualche "pericolo" ( Sic ), dare un pò di gloria a fine stagione a qualcuno importante dal punto di vista degli sponsor ( Pedrosa ). Alla fine le cose combaciano…. Tanto più che, lo ripeto, quest’anno Honda DOVEVA vincere, altrimenti sarebbe rimasta a bocca asciutta nell’era 800. Lorenzo così rinunciatario, come diceva qualcuno, è un ulteriore elemento.
6) Ricordatevi che la realtà è molto più eclatante di quanto immaginiamo. E che dove passano tanti soldi niente è lindo e pulito, questo non dimenticatevelo mai.
7) probabilmente Stoner quest’anno avrebbe vinto comunque. Però diciamo che quel margine avrebbe potuto NON averlo.
8) Secondo me la “teoria del complotto” è fondata J
9) E chiudo: gli elementi secondo me sono questi: Honda velocissima, più che mai; Ducati come gli anni scorsi; Bridgestone favorevole alla Honda, quantomeno dal punto di vista del matrimonio moto-gomme; Stoner cadeva per cercare di vincere, e con la Honda così veloce Valentino deve cercare di tirare ancora di più la Desmosedici di quanto non facesse Stoner, guidando ancora più impiccato: cade pure lui. In ogni caso, Ducati da riprogettare: l’anteriore non funziona.