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GP di Silverstone. Lo sapevate che...?

- Che Ben Spies non correrà più nel motomondiale? Che Espargaro ha solo in mente la Yamaha M1 del team Forward? Che Nicky Hayden in settimana proverà anche la Ducati Panigale SBK? | G. Zamagni, Silverstone
GP di Silverstone. Lo sapevate che...?

 

BEN SPIES, ADDIO AL MOTOMONDIALE

 Non è ancora ufficiale, ma è praticamente certo: anche se ha un contratto con Ducati per il 2014, Ben Spies non correrà più nel motomondiale, perlomeno non nella prossima stagione. Le ultime vicende – incidenti e twitter fuori luogo – sono costati il posto al pilota texano, ancora negli Stati Uniti in convalescenza dopo il doppio intervento alle spalle. Finisce così, molto probabilmente - e nel peggiore dei modi - l’avventura nel motomondiale di Spies, pilota dal talento straordinario, capace di vincere il titolo al debutto in SBK, ma gestito nella maniera peggiore possibile da mamma Mary. Un vero peccato.
 

ESPARGARO VUOLE SOLO YAMAHA

 Come già detto più volte, Aleix Espargaro ha solo in mente la Yamaha M1 del team Forward, al di là di un contratto che lo lega al team Martinez anche per il prossimo anno. Espargaro si è ormai accordato con la squadra italiana, ma rimane la “delicata” questione della penale da 600.000 euro da pagare in caso di recessione del contratto. “Sono sicuro che con Martinez si troverà un accordo” ha detto Gianni Cuzzari, proprietario del team Forward. Jorge Martinez, però, non è troppo accomodante. “Il contratto c’è e va rispettato, così come la penale”. Alla fine, comunque, in qualche modo si troverà un accordo.


HAYDEN, FUTURO INCERTO

 E’ ancora incerto il futuro di Nicky Hayden, che in settimana proverà anche la Ducati Panigale SBK. Nicky, però, è intenzionato a rimanere in MotoGP e le offerte non gli mancano: è in trattativa con il team Cecchinello per guidare la Honda PR, con Forward per la Yamaha M1 e con Martinez per sostituire Espargaro sulla ART, che verrà ulteriormente sviluppata dall’Aprilia. Ma c’è anche una piccola possibilità che Nicky rimanga ancora un anno in Ducati, al posto del “futuro prossimo licenziato” Spies.

Marquez alle prese con la Moto radiocomandata
Marquez alle prese con la Moto radiocomandata


MARQUEZ MAGO DEL RADIOCOMANDO

 La HRC ha regalato a Marc Marquez una moto radiocomandata supertecnologica, in grado di fare numeri pazzeschi: alla Marquez, si potrebbe dire. Bisogna, però, saperla guidare e Marc ci ha messo pochi minuti a imparare, per poi dare spettacolo venerdì sera nella corsia dei box. Assistito dai suoi meccanici (“con Stoner era impensabile fare una cosa del genere”), Marquez ha poco alla volta attirato altri addetti ai lavori, fino a riempire la corsia box, grazie a un controllo in derapata del modellino da fare invidia alla RC213V vera.


DE ANGELIS PENSA ALLA SBK

 Alex De Angelis, il pilota sanmarinese che corre in Moto2 con la Speed UP del team Forward, è in trattativa con la Honda SBK: quasi sicuramente, dopo 13 anni di motomondiale, nel 2014 lo vedremo nel campionato per moto derivate dalla serie.


ROSSI, MONDIALE PERSO A SILVERSTONE

 Nel 1979, Rossi - Graziano, però, papà di Valentino – perse il mondiale proprio sulla pista di Silverstone, come ha ricordato il nove volte iridato. “Credo che sbagliarono la segnalazione del numero di giri mancanti alla fine sulla lavagna dai box; poi Graziano cadde mentre era in testa, vanificando l’unica possibilità che aveva per conquistare il titolo”.


253.562 EURO PER RIDER FOR HEALTH

 Tradizionalmente, il giovedì del GP di Gran Bretagna è animato dal “Day of Champions”, la Giornata dei Campioni, un’asta con oggetti di ogni tipo regalati dai piloti del motomondiale, con il ricavato devoluto a Riders for Health, l’associazione benefica a favore dell’Africa. In totale, sono state raccolte 216.249 sterline, corrispondenti a 253.562 euro. L’oggetto più quotato (circa 6.000 euro) è stato una gomma Bridgestone firmato da tutti i piloti della MotoGP, mentre il pilota che, con i suoi oggetti, ha raccolto complessivamente più soldi è stato Valentino Rossi (14.000 euro) seguito da Marc Marquez (11.000 euro): un altro dato che conferma come Marquez abbia già superato Lorenzo e Pedrosa.


MENO ELETTRONICA, PIU’ SPETTACOLO

 Le ultime gare, fortunatamente, sono state avvincenti e spettacolari fino all’ultimo giro, ma si potrebbe fare meglio: secondo molti, basterebbe ridurre i controlli elettronici. Ne è convinto anche Valentino Rossi: “Per noi piloti, guidare le moto è comunque divertente, ma è vero che sono troppo perfette e a volte è difficile superare. Per avere più spettacolo bisognerebbe cambiare il computer della moto, ridurre i controlli elettronici allo stretto indispensabile per la sicurezza. Così, ci sarebbero più errori, mentre adesso il ritmo è costante dal primo all’ultimo giro, perché si sbaglia pochissimo”.


MARQUEZ: “MOLTO EQUILIBRIO IN MOTO2”

Campione del mondo in carica della Moto2, Marc Marquez ha giudicato così il campionato 2013 della categoria di mezzo. “Sono sorpreso da quanto sia diverso dall’anno scorso, quando io, Redding, Iannone e Luthi eravamo più o meno sempre nelle prime posizioni, mentre adesso, ogni gara, cambia tutto”.

Sheene e Hunt
Sheene e Hunt


ROSSI: “SHEENE PIU’ FIGO DI ME”

 Domenica, prima della gara della MotoGP è stato commemorato Barry Sheene, il grande pilota inglese morto 10 anni fa, con una parata di belle moto, che ha avuto, per la verità, meno risalto di quanto meritasse. Questo invece il commento di Valentino Rossi: “Ho avuto la fortuna di conoscerlo, perché era amico del Grazia (così Valentino chiama papà Graziano, NDA): è stato uno dei piloti più importanti della storia del motociclismo, non solo per i risultati. E’ stato uno dei più fighi e cool in assoluto, uno che ha fatto conoscere il motociclismo non solo agli appassionati: era decisamente più figo di me”.


HAYDEN CONFONDE I TELAI

 Ha fatto scalpore, soprattutto per la stampa straniera una dichiarazione di Nicky Hayden, che il giovedì ha dichiarato: “Mi sarebbe piaciuto provare ancora il telaio in carbonio”, quello, per intenderci, bocciato da Rossi. In realtà non è così e Nicky ha spiegato di aver fatto confusione con i tipi di telai (“sono passati due anni”), per poi specificare che avrebbe voluto provare quello “misto”, quello che in Ducati chiamano il “Front Frame”, ovvero il primo prototipo di telaio in alluminio, che sostituì il monoscocca, utilizzato nel 2011 da Rossi dal GP di Aragon in poi. “Hayden – spiega il team manager Vitto Guareschi – provò quel telaio a Jerez, girando in 1’39”1 e avrebbe voluto riprovarlo a Valencia, nei test di fine stagione. Ma a Valencia Hayden si fece male (travolto alla prima curva da Bautista) e non provò, tornando in sella solo in Malesia, a febbraio, quando ormai era stato realizzato il telaio perimetrale in alluminio”.


FORCADA NON PENSA AI PRIMATI

 Ramon Forcada, bravissimo capo tecnico di Jorge Lorenzo, spiega qual è, secondo lui, la filosofia delle corse: “Qui non si viene per battere i primati, ma per essere un po’ più veloce del compagno di squadra”.


DAINESE ESTENDE L’AIR BAG

 La Dainese è da sempre all’avanguardia per la sicurezza, come dimostra il sistema “D-Air”, iniziato a sviluppare nel 2000. L’air bag che protegge la zona delle spalle è ormai un elemento irrinunciabile per i piloti (e non solo, perché ormai l’air bag è disponibile per tutti i motociclisti), ma Dainese ha continuato nello sviluppo e nell’ultima stagione ha messo a punto, con la collaborazione di Luis Salom, capoclassifica della Moto3, un sorta di “gilet air bag” quindi estesa anche alla parte anteriore del corpo. Dainese ha anche reso noto che dal 2009 a oggi ci sono state 306 cadute di piloti che indossavano il sistema D-Air: l’air bag si è azionato 187 volte (nelle altre, naturalmente, non era necessario), senza nessuna frattura di spalle o clavicole. Evviva.


IO L’AVEVO DETTO

 Nicky Hayden, giovedì, prima di scendere in pista: “E’ tutto l’anno che aspetto questo GP, perché qui possiamo essere competitivi: l’anno scorso avevo fatto una bella gara”. Nicky Hayden, domenica, dopo l’ottavo posto a 35” da Lorenzo: “La gara è stata difficilissima, il distacco troppo elevato: un disastro”.

  • Arturo-22
    Arturo-22, Pontinvrea (SV)

    Mamma Mary

    Credo sia da allontanare dal mondo delle corse in moto.
    Una persona arrogante e maleducata oltre ogni limite, dannosa per il figlio, che già ha i suoi problemi ad ambientarsi.
    Concordo in pieno con Alessandro200958
  • Pacco1198
    Pacco1198, Genova (GE)

    Marcello.Guerrini

    Credo che le tute siano solo per la pista, nel sistema di controllo è inserito un gps (quello dei tempi e delle mappature) e non credo che possa "agganciarti" anche per strada.
    Infatti il sistema stradale (giusbbotto) prevede una centralina da montare sulla moto.

    Alle mie pluri richieste però Dainese ha sempre risposto in modo confuso in modo poco comprensibile. Certo è che non confermano (e non negano) che l'air bag della tuta sia utilizzabile solo in pista (e non so nemmeno se in tutte).
    Comunque è vero, i prezzi di queste atrezzature dovrebbero essere più abbordabili.
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