GP d’Olanda. L’analisi tecnica di Livio Suppo
«Credo che Casey Stoner e Dani Pedrosa avrebbero fatto primo e secondo anche con Lorenzo in pista. Jorge è un avversario fortissimo, ma la scelta vincente è stata quella della gomma morbida posteriore, oltre, naturalmente, all’ottimo lavoro fatto da Dani e Casey: tutti pensavano che la dura sarebbe stata la migliore, invece ha avuto diversi problemi, non solo con Rossi, ma anche con Spies. Nessun rallentamento, invece, per i nostri piloti, che hanno avuto un passo nettamente più veloce rispetto agli altri nelle prove: Lorenzo era partito con una dura e per questo credo che avremmo vinto ugualmente».
Fino a 5 minuti dalla fine delle qualifiche, Stoner sembrava un pilota, se non proprio in crisi, quantomeno in difficoltà, secondo molti distratto dal prematuro ritiro. Da sabato pomeriggio è cambiato tutto: pole e vittoria strepitosa.
«Lo dicevo anche prima: in realtà Casey non è cambiato. Nelle ultime gare le condizioni metereologiche parecchio variabili hanno influito sulle prestazioni di Stoner e Pedrosa, perché la nostra moto è un po’ più difficile da mettere a posto rispetto alla Yamaha. Come qui abbiamo indovinato le gomme, le avevamo invece probabilmente sbagliate sia a Silverstone sia a Barcellona, ma Casey ha continuato a fare dei buoni risultati. Era molto facile dire che fosse il ritiro il problema, ma ad Assen ha dimostrato che non è assolutamente così».
Dopo sette gare, si riparte da zero, con Lorenzo e Stoner appaiati in classifica a 140 punti.
«Non dimenticherei che anche Pedrosa ha praticamente dimezzato il distacco: era a -39 adesso è a -19 punti e quindi torna prepotentemente in lotta per il campionato. E’ vero, Dani vince meno di Casey e Jorge, ma è sempre davanti anche lui: se lo giocheranno loro tre il titolo. Mi dispiace molto per quello che è successo a
Lorenzo, perché bisogna batterlo in pista, ma quanto gli è accaduto dimostra che è un campionato ancora molto lungo, dove un passo falso si paga caro: speriamo, per gli appassionati, che rimanga aperto fino alla fine».
Anche il GP d’Olanda ha dimostrato che con questo Dani Pedrosa non si batte Jorge Lorenzo: qual è la tua valutazione, specie pensando al 2013?
«Io credo che l’Jorge Lorenzo versione 2012 o 2010 sia un pilota difficilissimo da battere con chiunque, anche con Stoner, che è quello che ha vinto più gare di tutti negli ultimi sei anni nella MotoGP. Oggi senza Casey, che l’anno prossimo non ci sarà, avrebbe vinto Dani e avrebbe battuto anche Lorenzo. Nel 2011 hanno conquistato entrambi tre gare, nonostante Pedrosa fosse stato costretto a saltare delle gare. Credo che Dani con una moto competitiva sia in grado di giocarsi un mondiale. La nostra priorità è quella di rinnovare con Pedrosa».
Valentino Rossi, dopo le qualifiche, è stato molto duro con la Ducati: se le stesse cose le dicesse un pilota Honda, cosa faresti?
«Bisogna trovarsi nelle situazione per poter rispondere: sicuramente le accuse di Rossi sono state forti. Io sono molto legato alla Ducati, sono stato lì 11 anni, ho contribuito che arrivasse al motomondiale e sento mia la storia dei primi 7 anni di MotoGP. Insomma, sono un po’ di parte. In generale bisognerebbe avere un po’ più di controllo, perché non è bello che ci sia una guerra tra il pilota e la Casa. Aggiungerei anche questo: che la Ducati non fosse la Honda si sapeva, lo sapeva anche Valentino, ma nonostante ci troviamo di fronte a “Davide contro Golia” ha vinto un mondiale e ha conquistato il podio al debutto assoluto in MotoGP. Ci sono 100 persone a Borgo Panigale che lavorano come dei matti, soprattutto da quando Rossi è lì, saltano le vacanze estive e invernali per far sì che Valentino abbia sempre qualcosa di nuovo da provare, come conferma anche Hayden, che si sta dimostrando un perfetto pilota, non solo per le dichiarazioni, ma anche per le prestazioni che fa in pista: secondo me Rossi ha mancato di rispetto alle persone che sono in fabbrica a lavorare».
Qual è la tua opinione sui regolamenti 2013?
«Palliativi. Ci vorrebbe qualcosa di più radicale».
però ..... caro Alan Lee
- cambio seamless Honda .... ricordo che Casey ha vinto le ultime gare in Ducati contro la Honda di Dani già dotata del cambio superveloce;
- Rossi è più lento di un secondo rispetto a Stoner .... test Valencia 2010, l'unico possibile metro di giudizio con la stessa moto, voi siete convinti che avesse il problema alla spalla, per me no, è più lento e basta;
- non è che VR diventa brocco appena appoggia le sue natiche su quel sellino è che dopo due anni non ha ancora trovato la posizione di guida ideale e non si è adattato a guidare quella moto per poter sfruttare al massimo la sua potenzialità, poi se volete fare i paragoni .... con Stoner ....;
- la storia dell'elettronica è una barzelletta del clan "banda bassotti" .... e se proprio vogliamo dirla tutta .... sbagli proprio pilota in fatto di elettronica e comunque abbiamo visto Capirex,Melandri e Hayden come guidavano la loro gp Ducati imbottita di sensori. Una sorta di elettronica esisteva anche sulla 500 2T;
- dal divano o da bordo pista io ho visto guidare indifferentemente la Ducati e la Honda in modo spaventoso dal fenomeno australiano, quello che non ho ancora visto fare dal Tizio dopo quasi due anni.
- gomme ..... beh se c'è una cosa dove non dovrebbe nemmeno fare un cenno, sono proprio le gomme japponesi. In Yamaha poi ....
Il bambino dai capelli rossi ha vinto 23 volte in 4anni con quella moto e con quelle gomme ..... contro i più forti degli ultimi 10anni, mentre il Tizio è volato a terra per 23volte in un anno (un pò meno ma rende l'idea), questa è la differenza.
Se non si trova con quella moto .... che ci vuoi fare .... prendere una M1 e colorarla di rosso? E' molto deprimente per un 9volte campione del mondo non trovi? Ha troppa ambizione e non ammette la superiorità dell'avversario, ma questa è la realtà.
ciao
@xrv27
Casomai, molti elementi che tifano Ducati, tirano badilate di fango a Valentino Rossi, dando per scontato che sia lui il problema e non il Reparto Corse, che è fermo al 2007.
Ripeto, tra Rossi e Stoner e con gomme 2011 (più dure di quelle utilizzate da Stoner nel 2010) i distacchi sul giro erano di massimo 3 decimi ad inizio stagione, il problema è che Honda è andata TANTO AVANTI con il TRIANGOLO ITALIANO di ingegneri EX YAMAHA e parte del reparto corse del team di F1 Honda, hanno sviluppato un cambio Seamless (sappiamo tutti i vantggi che si hanno con DSG Vw/Audi) e quindi questo insieme di cose hanno portato tanto in avanti Honda, a tal punto che la Yamaha (7anni di dominio assoluto) è rimasta indietro, anche se ora è ritornata quasi alla pari.
2-3 decimi di quel distacco si possono tollerare ma insinuare che Rossi è 1,2 sec più lento, non solo di Stoner, ma anche di Lorenzo, Pedrosa, Dovizioso, Spies, Crutchlow, Bradl, Bautista mi sembra davvero ridicolo e da incompetenti in materia.
Il più titolato dopo Giacomo Agostini che diventa brocco appena appoggia il popò sulla Ducati?
Questo è davvero ridicolo come pensiero!
Per me, Biaggisti Rossisti Stoneristi Lorenzisti e quello che volete dovrebbero ragionare in termini diversi.
Nell'era dell'elettronica non si può più dire al 100% il "pilota non va" perchè le moto, una volta che imparano le piste al GPS poi correggono i piloti e non rendono se non si fa la traiettoria ideale calcolata elettronicamente.
...e aggiungo che se le centraline non conoscono il percorso, queste moto diventano inguidabili per un essere umano!
Non parlate di cose che non sapete, se non sapete.
Altra cosa, provate una Bridgestone e una qualsiasi altra gomma, funzionano in un modo totalemente differente da tutte le altre gomme e la moto in pista, devi imparare a guidarla di nuovo.
...ma dal divano certe sensazioni non si possono conoscere...