MotoGP

Joan Mir replica a Kevin Schwantz: “Non sono stato più lento”. E sul futuro: “Marquez sempre favorito”

- Secondo l’ex campione del mondo, Marc Marquez sarà ancora l’uomo da battere nel 2022, mentre per quanto riguarda le moto lancia un messaggio a Suzuki: “Ducati e Yamaha un gradino avanti a tutti”
Joan Mir replica a Kevin Schwantz: “Non sono stato più lento”. E sul futuro: “Marquez sempre favorito”

Non sono d'accordo con Kevin Schwantz. Ho guidato la stessa moto del 2020 e sono stato più veloce in tutte le gare” – Joan Mir non ci sta e replica così all’ex campione del mondo texano che nei giorni scorsi aveva detto di essere stato un po’ deluso da Mir e dalla Suzuki del 2021. “È tutto molto più facile di come sembra – ha aggiunto Mir – Io sono stato più veloce rispetto al 2020 e lo dicono i numeri, ma gli altri sono migliorati più di quanto sia riuscito a fare io”. Nessun passo indietro, quindi, con il maiorchino che, però, torna a ribadire un concetto già più volte espresso negli ultimi mesi: o la Suzuki gli mette a disposizione una moto realmente in grado di competere con le altre, oppure si guarderà intorno sul mercato.

Una proposta, stando a quanto si dice, gli sarebbe già arrivata da Honda, ma Mir ha anche sempre detto che la sua prima scelta sarà sempre la permanenza in Suzuki. A patto, però, che si intraprenda la strada giusta. Quale è? Ad indicarla è lo stesso Mir: “Yamaha e soprattutto Ducati sono avanti rispetto a tutti gli altri. Mi fido molto di Suzuki e credo di non aver detto tutto qui. Non so cosa farò, ma se vedo che Suzuki vuole vincere quanto me, rimarrò sicuramente”.

Decisivi, quindi, saranno i test di Sepang, dove si potrà capire il reale potenziale della nuova Suzuki e il livello di tutti gli altri. Da Fabio Quartararo con la sua M1 a Francesco Bagnaia con la sua Desmosedici, con Joan Mir che, però, vede ancora in Marc Marquez l’avversario da battere e il favorito per il prossimo titolo mondiale: “Sta attraversando un momento molto difficile e quello che sta passando non si augura a nessuno. Averlo è importante e auguro a lui e alla MotoGP che possa tornare in fretta risolvendo tutti i suoi guai fisici  – ha concluso Mir – Marc Marquez tornerà e sarà della partita; contavo su di lui anche per il 2021. Nel 2022 sarà un chiaro candidato al titolo che renderà le cose molto difficili a tutti”.

  • Valentino.Masini
    Valentino.Masini, Cesena (FC)

    Premetto che non ho letto quanto dichiarato da Schswantz ma credo di avere compreso il concetto tramite questo servizio.

    Schswantz e Mir sono 2 piloti dalle caratteristiche completamente diverse e mi sembra più che logico che ragionino diversamente.

    L'unica cosa in comune che possano avere avuto, potebbero essere le rispettive situazuioni in cui si sono trovati ad operare come piloti.
    Entrambi piloti Suzuki che ora come ai temopi di Schwantz si dice sia un gradino sotto la concorrenza.
    Lo statunitense era un funambolo e spesso riusciva a tenere testa agli avversari meglio attrezzati spostando per questo motivo la tifoseria dalla sua parte, ha sempre corso per Suzuki, non si è mai saputo nulla sul fatto che Honda e Yamaha gli abbiano fatto delle offerte.
    Ha vinto molte gare ma quando arrivava dietro la gente applaudiva più lui del vincitore perchè si riteneva che con le moto a disposizione della concorrenza avrebbe vinto a mani basse, lottava in pista come un leone, staccate impossibili insomma faceva divertire.
    Mir non fa nulla di tutto questo e se arriva 3° con una moto che dovrebbe arrivare costantemente dietro a tutte le Ducati e Yamaha (11° quindi)
    secondo me anche oltre.... la gente storce il naso.
    Pilota concreto che ha in testa solo il risultato, non butta via mezzo punto ma secondo molti non sarebbe "buono", anno scorso ha vinto il campionato e quest'anno è arrivato 3° dietro una Yamaha e una Ducati ma di Ducati e Yamaha ce ne sono 10 in campo, al contrario di quanto giurano in molti non credo che Honda sia peggio di Suzuki, KTM penso che non abbia un pilota in grado di dimostrare quanto vale e pure Aprilia.

    A dire la verità Schwantz e Mir hanno anche un altra cosa in comune, entrambi hanno vinto un solo campionato (fino adora) ed entrambi per disgrazia altrui (credo che questo si possa dire).
    Situazione simile, risultati simili ma reazione degli spettatori molto diverse.
    Va bene cosi, personalmente se rappresentassi una casa con ambizioni mondiali, nel contesto di oggi farei di tutto per averlo un pilota come Mir.
    Nel contesto dell'epoca se avessi avuto le moto vincenti (Yamaha e Honda) mi sarei tenuto i piloti che avevano e infatti andò cosi.

    Valentino Masini
  • Valentino.Masini
    Valentino.Masini, Cesena (FC)

    Stiamo attraversando un epoca in cui ci sono più moto buone che piloti in grado di fare la differenza, di piloti buoni tanti, quasi tutti lo sono ma in grado di vincere un mondiale a parità di moto pochissimi.
    Volendo entrare nello specifico M. Marquez sicuramente quando era in salute, ora purtroppo non si sa come siano le sue condizioni, se il tutto si possa risolvere e quando.
    Quartararo ha dimostrato di sapere fare la differenza in casa e anche fuori perchè di moto in grado di vincere ce n'erano altre oltre la sua ma ha vinto lui e ha vinto bene.
    Mir, perchè anno scorso ha vinto il campionato e lo ha fatto con una moto buona ma non la migliore in campo.
    In questa stagione la moto era sempre la stessa ma gli altri sono andati avanti, il divario è aumentato, non ha potuto più lottare per le singole vittorie e per il titolo ma è arrivato 3° davanti a molti che avevano moto migliori della sua (tutte le ducati e Yamaha sicuro) guardate anche l'altra Suzuhi quanti punti ha fatto!
    Ci sono alcune promesse in campo (Bagnaia, Martim, Bastianini) ma devono ancora monetizare e dal dire al fare c'è in mezzo il mare, il futuro ci dirà naturalmente.
    Discorso a parte per Morbidelli, solo anno scorso vincitore morale del campionato, pur non disponendo della stessa moto di Quartararo lo ha surclassato e nemmeno la sua "vecchia" Yamaha era alla pari della Suzuki di Mir, ha fatto 2° con onore.
    Cosa sta succedendo a Morbidelli? Nessuno sa nulla delle sue condizioni fisiche non vorrei che fosse una specie di "Marquez 2".
    La versione ufficiale è che avrebbe subito un danno abbastanza comune per i calciatori: li operano e in 2/3/4 mesi tornano a giocare a calcio.
    Lui dopo mesi e mesi non riesce ancora ad andare in moto? qualcosa non quadra.
    Al momento non ci sono quindi tanti piloti su cui puntare, anzi direi che per diversi motivi ce ne siano solo 2: Mir e Quartararo nell'ordine a mio parere naturalmente.
    Le case che non hanno carte sicure in mano è naturale che li corteggino e le rispettive case (Suzuki e Yamaha) devono darsi da fare per non farseli portare via. Una storia vecchia come le corse.

    Tornando a Mir penso che potrebbe firmare per Honda subito ma li c'è l'incognita Marquez, non credo che lui tema Marquez come avversario, più che altro l'atteggiamento che potrebbe avere la casa con un Marquez in forma e un Mir ambizioso.
    In Suzuki è lui i "padrone" della scena ma la Suzuki gli potrà fornire la scena giusta?

    Valentino Masini
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