Lorenzo impressionante nelle qualifiche di Jerez
JEREZ – Prima fila tutta spagnola, con Jorge Lorenzo in pole, Dani Pedrosa secondo e Marc Marquez terzo. Quinto Valentino Rossi, scivolato a pochi minuti dalla fine, nono Andrea Dovizioso, in una qualifica dove sono scivolati anche Cal Crutchlow (quarto), Pedrosa e Hector Barbera (decimo).
Nei concitati 15 minuti finali, Lorenzo ha fatto una grande differenza, conquistando il miglior tempo sia con la prima sia con la seconda morbida, rifilando alla fine 247 millesimi a Pedrosa: per Jorge il modo migliore per festeggiare il 27esimo compleanno. Proprio Dani è stato l’unico che ha messo in qualche modo in discussione la sua prima posizione, ma nell’ultimo tentativo, è scivolato alla curva numero otto e si è dovuto accontentare della seconda posizione.
ROSSI IN SECONDA FILA
Alle sue spalle, Marquez ha chiuso nel migliore dei modi due giorni non facilissimi, mentre Crutchlow, dopo essere stato il più rapido nel terzo turno di libere, ha dovuto accontentarsi di un quarto posto, sicuramente inferiore alle sue possibilità, per colpa soprattutto di una scivolata all’ultima curva, mentre stava attaccando il tempo di Lorenzo: era ad appena 91 millesimi dal rivale. Solo quinto, staccato di 0”627, Valentino Rossi, che, se non altro, centra l’obiettivo minimo di conquistare uno dei primi cinque posti, che gli permette di scattare dalla seconda fila. Ancora una volta, però, nei 15 minuti finali Valentino non ha reso al meglio, scivolando alla terz’ultima curva con la seconda gomma morbida quando mancavano poco meno di due minuti alla fine.
DUCATI INDIETRO
L’ultimo posto in seconda fila è stato conquistato da Alvaro Bautista, mentre la prima Ducati è quella di Nicky Hayden, settimo a 0”981: qui la Desmosedici fa una gran fatica e la fa ancora di più Andrea Dovizioso, nono e per la prima volta in questa stagione alle spalle del compagno di squadra. Undicesimo tempo, dietro alla CRT di Hector Barbera, Andrea Iannone, che ha disputato gli ultimi 15 minuti di qualifica con un buco nel ginocchio grande così. E' stato poi operato al ginocchio sinistro: rachiata la ferita, pulita e suturata con 2 punti, dopo 1 ora e 30 di intervento: domani proverà a correre.
QP1
Nei primi 15 minuti di qualifica, c’erano tre piloti MotoGP: Stefan Bradl, Bradley Smith e il collaudatore Ducati Michele Pirro. Proprio quest’ultimo non è riuscito a conquistare uno dei primi due posti per accedere alle QP2, mentre Bradl, da venerdì mattina in evidente difficoltà, ha conquistato la prima posizione proprio all’ultimo tentativo, con Smith secondo ed Espargaro terzo: lo spagnolo della ART, per la prima volta in questa stagione, è rimasto fuori dai 12 in qualifica.
FP4
Gli ultimi 30 minuti di prove libere sono stati caratterizzati da tante cadute: Marquez (alla curva Dry Sack), Crutchlow (alla Sito Pons) e Andrea Iannone, all’ultima curva, quella che da giovedì è stata dedicata a Jorge Lorenzo. Proprio Iannone ha avuto la peggio, procurandosi una brutta escoriazione al ginocchio sinistro.Nel quarto turno di libere, l’unico, ricordiamolo, non determinante per la classifica, i piloti hanno dovuto fare i conti con un grip inferiore rispetto al turno di libere del mattino: di conseguenza, i tempi si sono alzati. Anche in queste condizioni, i due più veloci, con il passo migliore (così come era successo nelle FP3) sono stati Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa (non necessariamente in questo ordine): sembrano loro i favoriti. Più o meno tutti hanno girato con la dura anteriore e la morbida posteriore, che dovrebbe essere la configurazione della gara, anche se l’ultima decisione verrà presa in base alle temperature di domani.
I PRIMI COMMENTI
Lorenzo: “Sono molto contento di questa pole, perché qui Pedrosa è sempre estremamente veloce e non è facile batterlo. Nel finale lui è caduto e questo mi ha un po’ facilitato il compito, ma la verità è che ho fatto due giri molto buoni, anche se non perfetti, perché in entrambe le occasioni ho sbagliato alla prima curva”.Pedrosa: “E’ importante aver conquistato la prima fila, anche se, purtroppo, ho sbagliato nell’ultimo giro: ero un po’ troppo veloce, così quando ho aperto il gas mi si è chiusa davanti. Speravo di tenerla, ma, alla fine, ho dovuto lasciare la moto. Ho un buon assetto per la gara, ma anche qui la Yamaha va forte”.
Marquez: “Con questo caldo, c’era poco grip sull’asfalto: le condizioni erano decisamente peggiori rispetto al mattino. Qui faccio fatica, ma sono riuscito a fare un giro molto buono. Ma qui Lorenzo e Pedrosa vanno molto forte”.
Classifica
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 288.2 | 1'38.673 | |
2 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 290.8 | 1'38.920 | 0.247 / 0.247 |
3 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 290.9 | 1'38.971 | 0.298 / 0.051 |
4 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 287.0 | 1'39.262 | 0.589 / 0.291 |
5 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 287.1 | 1'39.300 | 0.627 / 0.038 |
6 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 290.6 | 1'39.509 | 0.836 / 0.209 |
7 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Ducati Team | Ducati | 285.8 | 1'39.654 | 0.981 / 0.145 |
8 | 6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 290.5 | 1'39.847 | 1.174 / 0.193 |
9 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 286.4 | 1'39.848 | 1.175 / 0.001 |
10 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Blusens | FTR | 280.0 | 1'39.980 | 1.307 / 0.132 |
11 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Energy T.I. Pramac Racing | Ducati | 285.2 | 1'40.087 | 1.414 / 0.107 |
12 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 288.1 | 1'40.356 | 1.683 / 0.269 |
Lorenzo sembra un robot....
Il discorso Rossi è un pò più complicato:
io penso che per lui incomincia lentamente la parabola discendente, rimane un signor pilota uno dei pochi che sà portare la limite una moto GP, però i giovani hanno acquisito una capacità di sfruttamento del mezzo superiore alla sua. Idem la sua squadra, non è mai stata un fulmine a regolare la moto in modo veloce, spesso arrivano nel warm up alla regolazione ideale, anche in passato facevano così.
Poi ora pronti via e vanno tutti già al secondo giro di gara a ritmi quasi da qualifica, mentre quelli della vecchia guardia, Rossi ed i suoi coetanei, ci mettono qualche giro a carburare forse per vecchia abitudine all'uso delle gomme vecchia maniera (Michelin e simili), di modo che appare molto difficile recuperare a fine gara......
Ducati è un capitolo a parte, personalmente sono deluso sia dalla Moto GP che dalla SBK attuale......alla fine rischiano che Audi si scoccia e chiude tutto il reparto corse.....non si può non riuscire a fare una moto decente oppure fare solo un mezzo che riusciva a sfruttare solo un fenomeno (Stoner), guardiamo l'Aprilia RSV 4 SBK, anche quando ha smesso il suo capo collaudatore, Biaggi, vanno forte tutti quelli che la usano e l'hanno usata.....
quotone per Gian6601
Siamo depositari di un idioma meraviglioso, impariamolo e portiamogli il rispetto che merita.
O almeno, se qualcuno vi chiede "che lingua parli?", abbiate l'onestà di rispondere "nessuna".