JEREZ – Miglior tempo per Jorge Lorenzo, con Cal Crutchlow secondo a 0”171, Dani Pedrosa terzo a 0”195, Valentino Rossi quarto a 0”312 e Marc Marquez quinto a 0”327. Prima Ducati quella di Andrea Iannone, settimo a 1”012.
La prima giornata di prove libere del GP di Spagna non ha riservato grosse sorprese, perlomeno nelle prime posizioni, confermando che Lorenzo è sempre il più costante, Crutchlow sempre velocissimo, Pedrosa sempre insidioso su questo tracciato, Rossi competitivo e Marquez leggermente più in difficoltà rispetto alle prime due gare, ma comunque sempre insidioso.

LORENZO MARTELLO

Dopo essere stato il più rapido al mattino, Lorenzo si è confermato velocissimo anche al pomeriggio, girando sempre su tempi da primato. Come il compagno di squadra, Jorge ha utilizzato sia la morbida sia la dura posteriore, effettuando anche una mini simulazione: significa che è messo bene, già a posto in configurazione gara.

TUTTI VICINI

Su una pista corta (4.423 metri) i distacchi sono naturalmente molto contenuti e i cinque piloti in questo momento più forti sono molto vicini sia sul giro singolo sia sulla distanza. Come ormai avviene da quest’inverno, ha ben impressionato Crutchlow («in questo momento abbiamo il passo per salire sul podio» ha commentato il team manager Ervé Poncharal) e anche Pedrosa ha iniziato subito forte, con un ritmo ben diverso rispetto al difficile venerdì texano. Questa è una delle sue piste preferite e Dani sa che deve sfruttare al massimo l’occasione; così come Rossi, protagonista di una buona prima giornata di prove. Al mattino, Valentino ha provato due assetti differenti, girando comunque subito con tempi interessanti, per poi continuare nel pomeriggio l’affinamento della messa a punto: il distacco da Lorenzo non è così contenuto, considerando in quanto si gira, ma sulla distanza Valentino è per il momento competitivo.

MARQUEZ, CHE RISCHI

Quinto al mattino e quinto anche al pomeriggio, quando però Marquez ha dimezzato il distacco dal primo (da 0”784 a 0”327): come dire che il nuovo fenomeno spagnolo sta prendendo le misure a questo tracciato per lui più ostico di altri (qui non ha mai vinto né in 125 né in Moto2). Lo fa, per la verità, con qualche rischio di troppo: la sua guida così aggressiva, sempre sui cordoli interni ed esterni gli ha fatto prendere un paio di brutti spaventi.

BRAVO IANNONE

Dopo i primi cinque, i distacchi cominciano a farsi pesanti, con Alvaro Bautista a 0”945 e un bravo Andrea Iannone sesto a poco più di un secondo. Andrea qui era andato forte anche nei test invernali ed essere il migliore dei piloti in sella a una Ducati è sicuramente una bella soddisfazione, con Nicky Hayden (decimo) staccato di due decimi da Andrea, Andrea Dovizioso (11esimo) 1”322 e il collaudatore Michele Pirro 12esimo a 1”340. Insomma, Iannone è andato forte, ma per la gara ci sono i dubbi della tenuta dell’avanbraccio: potrebbe richiedere un intervento chirurgico.

DUCATI SPERIMENTALE

Pirro, che qui corre con una wild card e non come sostituto dell’infortunato Ben Spies, ancora alle prese con i postumi per l’operazione invernale alla spalla, utilizza una Desmosedici “prototipo”, visibilmente diversa nel telaio, nel forcellone e anche nella messa a punto del motore. E’ solo il primo passo di un lunghissimo lavoro, ma anche la conferma che in Ducati stanno lavorando duro per provare a ridurre un distacco al momento molto elevato.

BARBERA ED ESPARGARO

Su questo tracciato così ostico per la Ducati (e per Dovizioso) è probabile che alcune CRT si introducano nei primi dieci, accedendo quindi direttamente alla QP2: per il momento ci sono riusciti Hector Barbera (8° a 1”174) e Aleix Espargaro (9° a 1”176): la sensazione è che domani, almeno due Ducati, oltre al solito Smith, dovranno effettuare la QP1.


CLASSIFICA

Pos.	Num.	Pilota	Nazione	Team	Moto	Km/h	Data e ora	Distanza 1st/Prev.
1	99	Jorge LORENZO	SPA	Yamaha Factory Racing	Yamaha	286.0	1'39.562
2	35	Cal CRUTCHLOW	GBR	Monster Yamaha Tech 3	Yamaha	287.5	1'39.733	0.171 / 0.171
3	26	Dani PEDROSA	SPA	Repsol Honda Team	Honda	289.0	1'39.757	0.195 / 0.024
4	46	Valentino ROSSI	ITA	Yamaha Factory Racing	Yamaha	284.9	1'39.874	0.312 / 0.117
5	93	Marc MARQUEZ	SPA	Repsol Honda Team	Honda	287.7	1'39.889	0.327 / 0.015
6	19	Alvaro BAUTISTA	SPA	GO&FUN Honda Gresini	Honda	287.9	1'40.507	0.945 / 0.618
7	29	Andrea IANNONE	ITA	Energy T.I. Pramac Racing	Ducati	283.8	1'40.574	1.012 / 0.067
8	8	Hector BARBERA	SPA	Avintia Blusens	FTR	275.0	1'40.736	1.174 / 0.162
9	41	Aleix ESPARGARO	SPA	Power Electronics Aspar	ART	272.5	1'40.738	1.176 / 0.002
10	69	Nicky HAYDEN	USA	Ducati Team	Ducati	282.8	1'40.837	1.275 / 0.099
11	4	Andrea DOVIZIOSO	ITA	Ducati Team	Ducati	284.2	1'40.884	1.322 / 0.047
12	51	Michele PIRRO	ITA	Ducati Test Team	Ducati	282.5	1'40.902	1.340 / 0.018
13	38	Bradley SMITH	GBR	Monster Yamaha Tech 3	Yamaha	288.1	1'40.990	1.428 / 0.088
14	6	Stefan BRADL	GER	LCR Honda MotoGP	Honda	287.8	1'41.053	1.491 / 0.063
15	14	Randy DE PUNIET	FRA	Power Electronics Aspar	ART	274.1	1'41.078	1.516 / 0.025
16	9	Danilo PETRUCCI	ITA	Came IodaRacing Project	Ioda-Suter	269.3	1'41.751	2.189 / 0.673
17	7	Hiroshi AOYAMA	JPN	Avintia Blusens	FTR	277.4	1'41.774	2.212 / 0.023
18	71	Claudio CORTI	ITA	NGM Mobile Forward Racing	FTR Kawasaki	273.5	1'41.790	2.228 / 0.016
19	5	Colin EDWARDS	USA	NGM Mobile Forward Racing	FTR Kawasaki	272.8	1'42.058	2.496 / 0.268
20	68	Yonny HERNANDEZ	COL	Paul Bird Motorsport	ART	274.5	1'42.603	3.041 / 0.545
21	67	Bryan STARING	AUS	GO&FUN Honda Gresini	FTR Honda	270.4	1'42.606	3.044 / 0.003
22	70	Michael LAVERTY	GBR	Paul Bird Motorsport	PBM	270.2	1'42.974	3.412 / 0.368
23	17	Karel ABRAHAM	CZE	Cardion AB Motoracing	ART	273.5	1'43.356	3.794 / 0.382
24	52	Lukas PESEK	CZE	Came IodaRacing Project	Ioda-Suter	273.3	1'43.403	3.841 / 0.047