SACHSEN – Doveva vincere. E ha vinto. Sembra banale, invece è impressionante per un ventenne al debutto in MotoGP, seppure due volte campione del mondo. Così, per l’ennesima volta, è giusto sottolineare che ci troviamo davanti a un fenomeno assoluto.

“E’ una vittoria importante, arrivata dopo una gara dura e combattuta, molto diversa da quelle che avevo disputato in precedenza in MotoGP: questa volta ho dovuto amministrare il vantaggio. Salire sul gradino più alto del podio è sempre speciale, ma farlo senza Pedrosa e Lorenzo in pista non ha lo stesso sapore: speriamo tornino presto. Adesso, sono primo in campionato (lo era già stato alla seconda gara, a pari punti con Jorge Lorenzo, e alla terza, da solo, NDA): non potevo certo immaginare una cosa del genere quando ho iniziato la stagione. In ogni caso, posso essere contento della mia gara, perché sono riuscito a tenere un buon ritmo.

Prima del via ero molto nervoso. Non ti capita sempre un’opportunità come quella di oggi. Sono partito così così, perché ho lasciato la frizione troppo velocemente; poi mi sono rilassato, ho impostato il mio ritmo e sono riuscito a vincere. Sono in testa al campionato, questo non lo posso negare, ma devo continuare a pensare gara per gara, senza cambiare strategia, non fare come al Mugello che sono caduto per essermi rilassato troppo. Alla fine Crutchlow girava fortissimo, ma per me sarebbe stato troppo rischioso andare più veloce e ho dovuto gestire il vantaggio.

Adesso si va a Laguna, dove non ho mai girato con nessuna moto: dicono tutti che sia una pista bella, ma difficile”.

A occhio, non ci metterà molto a impararla.