Dopo che Yamaha ha mosso il mercato per prima, annunciando l’arrivo di Alex Rins nel team ufficiale 2024, sul tavolo le pedine traballano. E’ tradizione cominciare a chiudere i contratti nel mese di agosto, e i pezzi pregiati sono soprattutto due: Rins appunto e soprattutto Marco Bezzecchi, attualmente terzo in classifica..

Marco non ha nascosto il desiderio di montare su una Ducati ufficiale il prossimo anno e la Ducati avrebbe posto una sola condizione: passare al team Pramac, che per contratto avrà le altre due moto factory. Il progetto delle quattro moto ufficiali non si tocca: non più di quattro, dopo la non felice esperienza del 2022. 

Secondo alcuni, Bez dovrebbe decidere a giorni, prima del prossimo GP d’Austria. Secondo Speedweek invece, che ha intervistato Paolo Ciabatti, Borgo Panigale non metterebbe alcuna fretta a Marco. 

“Lui si trova bene in VR46, conosce la squadra, gode di una situazione perfetta. E’ maturato lì, può contare su Matteo Flammini e gli altri ragazzi che sanno lavorare molto bene... E noi - ha assicurato Ciabatti - non vogliamo costringerlo a prendere una decisione”.

E Zarco sta guardando la Honda

L’altro pilota in bilico sarebbe dunque il 33enne Zarco, che in Pramac non avrebbe più posto. Potrebbe finire al posto di Bez alla VR 46? Difficile, perché la moto lasciata eventualmente libera da Bezzecchi finirebbe, con tutta probabilità a Franco Morbidelli che Yamaha ha liberato.

Su Todocircuito Johann Zarco sostiene che, almeno per il momento, lui si sente e si vede ancora in Pramac con la moto ufficiale. Gli viene chiesto se non sarebbe tentato dal passaggio in SBK, visto che Yamaha sta cercando un sostituto per Ratza. E lui scarta l’dea.

“Sono quinto in campionato - dice il francese - qui sto bene e vado d’accordo con Martin, dunque perché dovrei pensare alla Superbike? Ammetto che la situazione è strana, perché di solito chi fa risultati da primi cinque in MotoGP può mantenere il suo posto, e io invece non ho ancora una sella per il 2024. Ma di sicuro non andrò in SBK. Non che non mi piacciano le derivate dalla serie, è che sto facendo bene qui, benchè non abbia ancora vinto”.

Zarco aggiunge però che, se il suo rinnovo con la Ducati non si concretizzasse, potrebbe valutare l’opzione di andare in LCR Honda al posto di Rins. Il suo ritorno su una Honda sarebbe abbastanza clamoroso: tre anni fa, quando si separò in anticipo dalla KTM, il francese sostituì l’infortunato Nakagami proprio nel team di Cecchinello.

“Ne sarei orgoglioso - conclude Johann - e sarebbe una bella sfida. Se pensi alla vittoria, se vuoi essere lì a lottare tra i primi come faccio ormai da qualche anno, allora è chiaro che il posto giusto è in Ducati, però è bello avere l’interesse della Honda…”.

Lucio Cecchinello però chiarisce meglio la situazione. Ai microfoni di Canal Plus il manager italiano dichiara che è stato il manager di Zarco a contattarli e questo lo ha un po’ sorpreso, ma l’opzione è sul tavolo. E Alberto Puig, a Crafar che a Silverstone lo interpellava sul tema, ha detto testualmente:

“In questo momento non ti posso rispondere, ma posso darti la mia opinione personale: Zarco è un pilota veloce e con molta esperienza, ha corso con molti team, è sempre un pilota gradito. Ma al momento non ne stiamo parlando”.