Moto 2 e Moto3, secondo giorno di test a Jerez
Moto2
Fa ancora freddo nel secondo giorno di test da Jerez de la Frontera, ma il sole scalda il circuito e mette i piloti della classe intermedia nelle condizioni ideali per dare il massimo. Nelle tre sessioni odierne si è trattato fondamentalmente di una lotta a tre, o meglio: Luthi contro i suoi rivali del team Marc VDS Racing.
Lo svizzero del team Interwetten è riuscito subito a trovare il “tempone”, ma è stato costante per tutta la giornata chiudendo tra i primi ogni sua uscita. Ha trovato anche il tempo di dedicarsi a specifici test sulla durata e sul consumo delle gomme.
Luthi èstato sempre braccato dal protagonista del primo giorno, Tito Rabat. Lo spagnolo, che ha chiuso al comando solo l’ultima sessione, si è dovuto “accontentare” del 2º posto della combinata per soli 95 millesimi. Ancora un volta è arrivato davanti al proprio compagno di squadra, Mika Kallio. Il finlandese è apparso piú a suo agio rispetto a Valencia, con piú grip al posteriore e meno scossoni in frenata.
Ancora una Kalex giú dal podio: è quella del giapponese Takaaki Nakagami. Il pilota del team Idemitsu Honda Asia è riuscito a scendere sotto il muro dell’ 1’43. Nella top five si registra l’ingresso dell’altra Suter del team Tasca Racing di Alex De angelis. Il sanmarinese ha lavorato molto sulla ridistribuzione dei pesi per adattare meglio la moto alla sua stazza fisica.
Al 6º posto la bella sorpresa della SpeedUp di Sam Lowes, campione Supersport in carica, è riuscito a riconfermarsi con delle buone prestazioni anche quest’oggi, portando la nuova moto nelle zone calde. L’inglese è riuscito a precedere lo spagnolo Julian Simondel team Italtrnas e l’italo-tedesco Sandro Cortese. Il campione del mondo Moto3 del 2012 nella mattinata scala posizioni su posizioni fino al 8º posto assoluto di fine giornata.
Nona la Caterham di Johann Zarco: il francese ha dimostra il livello della crescita costante della Casa all’esordio assoluto nelle competizioni a 2 ruote. Zarco è riuscito a beffare di soli 10 millesimi la Kalex Pons di Maverick Vinales: quest’oggi lo spagnolo si è dedicato a diversi long run con serbatoio pieno.
Moto3
Quindici piloti in 1”, i primi dieci addirittura in sei decimi: questa la radiografia del secondo giorno di Jerez de la Frontera in cui la middle class ha mostrato tutto il suo potenziale esplosivo.
Jack Miller inizia a far sul serio sin dalle prime battute, ripetendo subito la prestazione fatta segnare ieri. Non contento, l’australiano del team RedBull Ajo continua a martellare a suon di giri veloci scendendo addirittura a 46”2: quattro decimi piú veloce della pole position di Rins dello scorso anno!
Compagine di Ajo è in festa: al secondo posto la giovane promessa Karel Hanika. Il 17enne ceco, ha tirato fuori gli artigli giá alla sua seconda apparizione ufficiale. Dopo la non brillante prova inaugurale di Valencia conclusa con la brutta botta al polso destro, il trionfatore della Rookies Cup 2013 si è fatto notare nelle zone che contano.
Il podio del patron finlandese è completato da Danny Kent. Il pilota dell’Husqvarna si è visto beffare di 1 solo millesimo dal giovane talento e siam sicuri oroverá a tentare l’affondo nella gironata conclusiva di domani. L’Italia perónon è stata a guardare, anzi.
Immediatamente giú dal podio virtuale, la coppia dei piloti Sky VR46: ieri con una moto ancora identica a quella di Valencia, oggi invece alle prese con soluzioni di assetto per entrambi, visto il loro stile guida molto diverso: Romano Fenati è solito aprire prima il gas, giá a centro curva e si è quindi rivolto nella ricerca di maggior grip; al contrario Bagnaia ha una guida piú pulita e necessita di un assetto che gli dia un buon feeling.
In 6ª posizione Nicco Antonelli. Il 17 enne di Cattolica prosegue il suo avvicinamento alla KTM del team GO&FUN, “giocando” molto col freno motore per abituarsi alla moto e aumentare il proprio feeling. Nel mezzo dell’egemonia KTM, svetta la Honda di Efren Vazquez: con le sospensioni messe a punto ieri, il lavoro dello spagnolo quest’oggi si è rivolto sul consumo delle gomme e su una nuova frizione. Nella top ten si rivede la Estrella Galicia di Alex Marquez: il telaio di quest’anno si adatta meglio al suo stile di guida e gli consente di frenare meglio in ingresso di curva.
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lorenz753344, Santarcangelo di Romagna (RN)Già l'anno scorso con la scarsa honda ha fatto gare discrete soprattutto rispetto agli altri hondisti....occhio a Miller quest'anno!