Moto3

Moto3. Tatsu Suzuki positivo al Covid-19

- Tatsuki Suzuki è risultato positivo al Coronavirus e verosimilmente salterà i test in programma il 19 marzo. A rischio anche la sua presenza in Qatar per il primo GP della stagione. Ma Paolo Simoncelli la prende con filosofia
Moto3. Tatsu Suzuki positivo al Covid-19

Sta bene, non fa i conti con sintomi particolarmente fastidiosi ed è nella sua casa di Riccione, in isolamento. Tatsu Suzuki, il pilota della Sic58 Squadra Corse, è risultato positivo al Covid-19 e, chiaramente, è una brutta bega da un punto di vista sportivo. Perché il 19 marzo la squadra avrebbe dovuto essere a Jerez per i test della Moto3 e perché subito dopo si sarebbe dovuti partire per il Qatar, dove l’International Circuit di Losail ospiterà le prime due gare del motomondiale 2021.

Le condizioni di salute del pilota sono costantemente monitorate e anche i tamponi vengono eseguiti con cadenza quasi giornaliera, in una corsa contro il tempo per accertare l’eventuale negativizzazione e poter così scongiurare il rischio di saltare appuntamenti importanti. Anche perché, non è un segreto, Suzuki quest’anno punta al mondiale. Lo stesso Paolo Simoncelli, patron della Sic58 Squadra Corse, non fa comunque drammi.

“Tatsu sta bene - ha detto Paolo, come riporta il Corriere della Romagna - Certo, ci dispiace per lui e quello che è accaduto potrebbe scombinare i piani, ma c’è gente che ha contratto il virus è s’è trovata a fare i conti con problemi ben più grandi. Non fa piacere, ma non è il caso di strapparsi i capelli. Anche perché nel 2008 ci fu un pilota, in 250, che fece due zero nei primi due GP della stagione. Poi, però, vinse il mondiale. Il nome di quel pilota non lo faccio, ma potete immaginarlo”.

  • Valentino.Masini
    Valentino.Masini, Cesena (FC)

    La prima cosa a cui ho pensato è che in Giappone il virus covid 19 sembra abbia fatto pochissime vittime ma se un giapponese vive a Riccione il covid se lo prende! Quale potrebbe essere una spiegazione?
    Scherzi a parte, questa maledetta bestia è in grado di colpire chiunque anche se si osservano le rigide regole che ci hanno consigliato di osservare (esperienza diretta).
    Fa bene P. Simoncelli a non drammatizzare (cosa potrebbe fare?) specie se il suo pilota non ha sintomi particolari, ad una ventina di giorni dalla comparsa sarà tutto finito.

    Valentino Masini
Inserisci il tuo commento