20 come il numero di Fabio Quartararo, il campione del mondo in carica della MotoGP con la M1 Yamaha. Il francese, detto El diablo, è del 1999 e ha lontane origini siciliane. Ha iniziato a correre da bimbo, a 14 anni era già campione spagnolo e a 16 esordiva nel mondiale Moto3 con una Honda. Nella piccola cilindrata e poi anche in Moto2 Fabio ha mostrato grandi doti, ma ha faticato nella continuità. Poi in MotoGP, dal 2019 in sella alla Yamaha, ha subito chiarito le sue ambizioni di titolo.

Il primo anno, con il team satellite Petronas, è il rookie dell’anno: capace di centrare la pole a Jerez, il più giovane della storia, e salire sette volte sul podio. Al secondo anno vince subito le prime gare, una terza più avanti ma poi si perde. E’ nel ’21, passato nel team ufficiale, che Quartararo esplode in tutto il suo talento: con cinque vittorie e altri quattro podi, il francese è il nuovo re della MotoGP. Guida sopraffina,  Fabio mette in crisi il suo compagno di squadra Vinales e sa sfruttare le doti ciclistiche della sua moto senza pagare più di tanto le carenze di potenza.