MotoGP 2015. Rossi: "Bisogna partire subito forte"
LE MANS – Valentino Rossi primo in classifica con 82 punti, Jorge Lorenzo terzo con 62, tre vittorie su quattro GP: la coppia Yamaha (in questo momento) è indubbiamente la più forte. Ma è meglio essere da “soli” come Marc Marquez, o avere a che fare con un compagno di squadra tosto come accade a Valentino e a Jorge?
«Ci sono i pro e i contro – risponde Rossi -: direi che alla fine si bilanciano. Quando ci sono due piloti in lotta per il mondiale, la Casa, la Yamaha è più contenta, ma dentro al team è un po’ più difficile. Io e Jorge, però, ormai siamo una vecchia coppia rodata, ci conosciamo bene: in pista, naturalmente, cerchiamo di batterci, ma fra di noi c’è rispetto. Non credo che possiamo darci una mano contro la Honda: ognuno lavora per conto suo».
Come si è visto bene a Jerez, dove Lorenzo era perfettamente a posto, mentre Rossi non è mai riuscito a trovare un assetto vincente: Valentino spera - e crede – che qui sarà diverso.
«Per stare davanti bisogna partire bene da venerdì e, soprattutto, lavorare bene: credo conti di più quest’ultimo aspetto piuttosto che la pista più o meno favorevole. Come si è visto a Jerez, tracciato generalmente favorevole: abbiamo fatto degli errori, non abbiamo trovato la messa a punto giusta e abbiamo faticato. Quando lotti contro Marquez e Lorenzo, considerando il livello della MotoGP, arrivi dietro».
L’anno scorso, Marquez aveva dominato.
«Io avevo fatto una buona gara, ma rivedendo i tempi Marquez aveva effettivamente dominato: pole position, giro veloce, una grande rimonta dall’undicesima posizione. Speriamo di riuscire a metterlo maggiormente sotto pressione».
Ma avete capito cosa è successo a Jerez, perché avete avuto tante difficoltà?
«Il primo problema è stato che noi pensavamo di correre con la gomma dura posteriore e abbiamo perso tutto il venerdì cercando di adattare la moto a quella copertura e siamo andati un po’ fuori strada. Quando siamo stati costretti a passare alla morbida abbiamo iniziato a rincorrere, ma non ho mai avuto il loro passo».
In settimana hai provato a Misano la nuova Yamaha R1m: è stato un test per la 8 Ore di Suzuka?
«No, quest’anno non la faccio: lo posso dire, credo, con certezza assoluta. Rimane una bella idea, perché l’ho già fatta e mi piacerebbe rifarla, ma per il 2015 non siamo pronti. Però è stato bello: ho una R1m, l’ho provata a Misano e mi sono divertito. Va veramente forte, è un missile: ci siamo divertiti anche a girare con i ragazzi dell’Accademy».
Ma potrebbe essere un buon modo per allenarsi, invece di fare cross o supermotard?
«Sì, ma non è facile da organizzare».
LORENZO: "SI RIPARTE DA ZERO"
Decisamente su di giri anche Jorge Lorenzo, apparso psicologicamente nello stesso stato di forma di Jerez. «Ma qui – prova a gettare acqua sul fuoco – è tutta un’altra storia: asfalto e curve sono completamente differenti. A Jerez siamo riusciti a migliorare molto la M1 in ingresso curva: se faremo lo stesso qui, possiamo essere competitivi, considerando anche che la Yamaha qui ha sempre raccolto buoni risultati anche in stagioni difficili. Si può fare bene».
Prove libere e piloti
Queste immagini mi fanno apprezzare ancora di più questo sport !!
Una domanda per la Redazione :
se è possibile, sapere tramite qualche Vostro articolo, quando questi piloti provano le moto per esempio a Misano, al Mugello, a Monza per poterci andare a dare un' occhiata.
Per chi come me ha qualche giorno libero in settimana potrebbe essere interessante farsi una bella gitarella istruttiva in quelle piste.
Un saluto......
RISPOSTA DELLA REDAZIONE
Quando questi piloti provano le loro moto in eventi del genere, per ovvi motivi, si guardano bene dal farlo sapere a chicchessia...