MotoGP 2015. Rossi in testa meritatamente
SEPANG – Valentino Rossi è fortunato? Jorge Lorenzo non è in testa al mondiale solo per sfortuna? Lorenzo è il più veloce? Ecco come la pensano in Spagna alcuni giornalisti.
NADIA TRONCHONI (EL PAIS): “ROSSI HA SFRUTTATO TUTTE LE OPPORTUNITA’”
«Credo che Valentino Rossi sia in testa al mondiale perché ha sfruttato al meglio tutti le opportunità che gli sono capitate. Non è il più veloce, ma è comunque sempre stato vicino a Marquez e Lorenzo ed è il più bravo a prendere una decisione immediata, sa quando deve attaccare, non sente alcuna pressione. E’ difficile che perda un duello in pista, anche se quest’anno, per la verità, è successo ad Aragon (contro Pedrosa, NDA) e a Phillip Island (Iannone). E’ molto intelligente: è giusto che sia in testa al campionato. Lorenzo è il più veloce, ma nei primi GP non era competitivo e solo in una occasione, in Qatar, è stato veramente sfortunato. Rossi a 36 anni sta facendo qualcosa di spettacolare, come peraltro Lorenzo, che potrebbe diventare il primo spagnolo a conquistare tre titoli in MotoGP».
EMILIO PEREZ DE LA ROSA (EL PERIODICO): “LORENZO PIU’ VELOCE, ROSSI PERFETTO”
«A fine campionato, quello che vince è sempre il migliore, non si può dire che è stato fortunato. E’ come nel calcio: alla fine vince la squadra più forte, non quella che ha avuto più rigori o altre cose del genere. Rossi è un campione regolare, molto costante: sotto questo aspetto è stato perfetto. E’ vero, però, che Lorenzo è molto più veloce, oltre mezzo secondo al giro. Valentino sa che l’unico modo per batterlo è la regolarità: a 36 anni ha l’esperienza per gestire al meglio un GP. Vanno sottolineati due aspetti: 1) alla sua età sta lottando contro tre dei migliori piloti della storia del motociclismo (Marquez, Lorenzo, Pedrosa, NDA); 2) Altri campioni hanno conquistato il titolo con rivali decisamente meno forti di quelli che sta battendo Valentino».
TAIME MARTIN (MARCA): “ROSSI IN TESTA MERITATAMENTE”
«Rossi è stato un po’ fortunato con il meteo, ma ha sfruttato al meglio ogni occasione. E’ stato più regolare di Lorenzo: merita di essere in testa al campionato. Jorge è stato un po’ sfortunato, ma non più di tanto».
DAMINA AGUILAR (CATALUNYA RADIO): “BRAVO E UN PO’ FORTUNATO”
«Valentino è in testa meritatamente, anche se è vero che in alcune occasioni è stato un po’ fortunato, perché Lorenzo, fino alla domenica, aveva dimostrato di essere più veloce, in particolare a Silverstone e a Misano, anche se quando cadi è sempre colpa tua. La chiave è la sua regolarità: giusto che sia al comando».
TITO LLADOS (AGENZIA STAMPA EFFE): “ROSSI SA GESTIRE OGNI SITUAZIONE”
«Rossi sta facendo valere la sua esperienza: non è veloce come Lorenzo, ma sa come gestire ogni situazione, fa sempre le scelte giuste, Misano a parte. L’esperienza è la sua forza, è in testa meritatamente».
MELA CHERCOLES (AS): “DOPO 16 GP SEI DAVANTI PERCHE’ SEI IL PIU’ BRAVO”
«Valentino merita di essere in testa al campionato perché sa gestire meglio di chiunque altro gli imprevisti che accadono durante una gara. Questo non significa che Lorenzo non possa parlare di sfortuna, ma è giusto che Rossi sia davanti in classifica: non sei al comando dopo 16 GP solo per fortuna».
IZASKUM RUIZ (MOVISTAR PLUS): “ROSSI CAMALEONTICO”
«Rossi è in testa meritatamente: è certamente il pilota più “camaleontico”. Qatar a parte, per Lorenzo non si può parlare di vera e propria sfortuna: diciamo piuttosto che è stato poco fortunato in alcuni momenti decisivi. Per vincere un titolo devi avere un “plus” di fortuna, che Lorenzo non ha avuto fino adesso. Faccio un esempio: Marquez nel 2014 è riuscito a salvarsi da cadute certe, quest’anno no. E’ questo il “plus” di fortuna a cui faccio riferimento».
MANUEL PECINO (SOLOMOTO): “SE LORENZO PERDE E’ COLPA SUA”
«Credo che tutti siano d’accordo nel dire che Lorenzo sia il più veloce: se non vince il titolo è perché lo perde lui e perché Rossi ha saputo contrastare la sua rapidità con l’esperienza. Ma questo è uno sport di velocità: se non vince il più veloce è perché ha commesso qualche errore. Ma Rossi è in testa meritatamente: dopo 16 GP non si può parlare di fortuna».
La sfortuna la si può riferire a tre gare: le due in cui è stato afflitto da problemi tecnici al casco e quella in cui ha corso influenzato.
Il meteo non è questione di 'sfortuna', bensì di adattabilità e Jorge in questo è molto vulnerabile sia tecnicamente (guida con uno stile perfetto, ma è un purista) soprattutto psicologicamente, un po' per indole - è un introverso, sempre alla ricerca dell'approvazione del pubblico e non solo, timoroso di essere criticato se non addirittura sbeffeggiato per i propri errori - e un po' per gli infortuni subiti in passato.
Quindi si esprime al massimo in condizioni costanti: solo asciutto oppure solo bagnato.
Il 46 invece fa dell'adattabilità e della freddezza nel prendere le decisioni giuste nei momenti complicati, la sua grande forza. In questo momento ha certamente una guida meno estrema e specializzata dello spagnolo, però grazie ai tanti anni trascorsi in pista al massimo livello e alle tante moto cavalcate, ha molti stili e molti accorgimenti da mettere nelle ruote a seconda di quel che si trova davanti.
In questo mondiale ci sono state ben tre gare svoltesi in condizioni ibride, più le tre fallate per vari motivi, in totale sono ben 6 in cui lo spagnolo è risultato, per sue proprie mancanze o per inconvenienti sfortunati, svantaggiato.
Se recuperasse e vincesse, io credo che nessuno potrebbe lamentarsi.
A me mare che abbia piovuto assai meno che nei mondiali precedenti o sbaglio ?
E poi non mi ricordo di aver letto che Graziano Rossi sia in realtà Zeus