SACHSENRING Trionfo di Marc Marquez, davanti a Cal Crutchlow e Andrea Dovizioso. Quinto Andrea Iannone, ottavo Valentino Rossi, caduto Danilo Petrucci, 15esimo Jorge Lorenzo.
E’ stato un altro GP fortemente condizionato dal meteo: si è iniziato con la pioggia, che ha smesso subito di cadere, fino a quando è uscito il sole, con la pista ormai quasi completamente asciutta. A vincere è stata la strategia della HRC: Marquez, in grande difficoltà fino a quel momento sul bagnato, è stato svelto a rientrare ai box al 17esimo giro, azzardando due slick, contro le intermedie montate dagli altri piloti rientrai prima di lui. «Ci vuole un pilota come lui per guidare in quelle condizioni con le slick» sottolinea giustamente Livio Suppo, sintetizzando perfettamente i meriti della squadra, ma, soprattutto quelli del pilota, capace di un controllo fantastico di una moto difficilissima da domare. Dopo un giro di “rodaggio”, Marquez ha cominciato a martellare su tempi pazzeschi: al 25esimo giro è andato al comando e il suo vantaggio è stato enorme.

STRATEGIA SBAGLIATA

Con la pioggia, come al solito, sono stati i piloti italiani a martellare: Dovizioso, Rossi, Petrucci. Poi, Petrucci, Dovizioso, Rossi, fino alla caduta di Danilo all’11esimo giro. Dovizioso a quel punto ha martellato, ma come Rossi non se l’è sentita di rientrare ai box, nonostante i continui richiami (per entrambi), dal muretto. Sia Andrea sia Valentino sono rientrati al23esimo, ma quando sono rientrati in pista, mentre il Dovi ci ha messo poco a prendere il ritmo, Rossi, non l’ha più ritrovato ed è sprofondato in ottava posizione. Andrea ci ha messo una pezza e ha portato la Ducati al terzo posto, dietro a un bravissimo Crutchlow: Dovizioso ha battuto Redding proprio all’ultimo giro. Quinto Iannone, tra i primi a rientrare ai box, ma ripartito con le intermedie, solo 15esimo Lorenzo, in grandissima difficoltà.

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