MotoGP 2016. Valentino Rossi conquista la pole al Mugello
SCARPERIA Pole position per Valentino Rossi, 0”094 più veloce di Maverick Vinales e 0”103 ad Andrea Iannone. Quarto Marc Marquez, quinto Jorge Lorenzo, nono Danilo Petrucci, 11esimo Michele Pirro, solo 13esimo Andrea Dovizioso.
Yamaha, Suzuki, Ducati, Honda nelle prime quattro posizioni al termine di 15 minuti di qualifica a dir poco scoppiettanti: prima Iannone che fa il tempone sfruttando anche la scia di Lorenzo, esattamente come avviene con la seconda gomma. Sembra fatta per il pilota della Ducati, velocissimo in tutti i turni, apparentemente imprendibile anche in QP. Poi, però, ecco il colpo di scena: Rossi, apparentemente in difficoltà fino a quel momento, esce con la seconda gomma e trova davanti a sé il futuro compagno di squadra Vinales: i due migliorano settore dopo settore, i caschi rossi si susseguono, prima Maverick, perché passa per primo davanti alla fotocellula, poi Valentino, fino al traguardo, con Rossi che ferma il cronometro su un fantastico 1’46”504, che significa pole position. Qualifiche finite: assolutamente no, perché Vinales continua a spingere. Un casco rosso, due caschi rossi, tre caschi rossi, ma quando il campione della Suzuki ha tagliato il traguardo, ha pagato 94 millesimi al futuro compagno di squadra, con Iannone a chiudere la prima fila.
I COMMENTI A CALDO
«Abbiamo fatto dei calcoli più precisi che a Le Mans: ormai è molto importante essere nel punto giusto al momento giusto, non si può sbagliare in qualifica. Nelle FP4, abbiamo fatto un bel passo in avanti nella messa a punto, mi sentivo bene con la moto, e quando ho montato la morbida posteriore (usata, NDA) ho fatto buoni tempi. Ma in qualifica non sai mai: questa volta è andato tutto bene. Sono contentissimo, non so da quanto tempo non conquistavo la pole al Mugello (dal 2008, NDA): godiamoci il momento, anche perché qui in qualifica ho sempre fatto fatica» sorride Rossi, che con il suo casco “MUGIALLO” chiede un Mugello tutto colorato del suo colore preferito: sarebbe stato accontentato anche senza questa pole, figurarsi adesso.
Da otto GP, chi parte dalla pole conquista anche la vittoria, ma domani sarà dura per Valentino, perché gli avversari vanno molto forte, a cominciare da chi gli sta accanto in prima fila.
«Alla fine ho sbagliato l’ultima curva, ma ho fatto comunque un bel giro: sono molto contento soprattutto per il team, lo voglio ringraziare, perché sta lavorando alla grande. Ho assaporato la pole, nel primo giro la gomma era un po’ meglio, ma avevo dietro Rossi e non volevo spingere più di tanto. La nostra moto è competitiva su queste curve così lunghe, ci aiuta molto» sono state le parole dette da Vinales appena toltosi il casco. Maverick è stato strepitoso, ha fatto due giri confermando che lui è un gran talento e la GSX-RR un’ottima moto. Ne sarà contento anche Iannone, che sognava la pole, ma si deve “accontentare”, tra virgolette naturalmente, della prima fila e, soprattutto, di FP4 spaventose, da assoluto protagonista: non è un’eresia dire che è uno dei grandi favoriti per domani.
«In qualifica, con la gomma nuova, la moto spinge molto sul davanti, si chiude lo sterzo e la situazione diventa critica, non si può spingere più di tanto. Ma le FP4 sono state fantastiche, ho avuto un passo da paura: sono indietro, ma sono terzo… Dopo tre turni sempre in testa, la pole ci poteva stare, ma non dimentichiamo dove sono io e dove sono gli altri piloti Ducati… Io ho un bel passo, abbiamo lavorato bene, siamo arrivati al potenziale massimo della moto» sorride Iannone, fino adesso grande protagonista: sta guidando molto bene e ha una determinazione impressionante, forse una voglia di rivincita contro la Ducati che traduce in carica positiva.
LORENZO SOLO IN SECONDA FILA
Trovare Marc Marquez in quarta posizione non è una sorpresa – la Honda non è a posto, lui prova comunque a metterci una pezza -, mentre lo è vedere Jorge Lorenzo solo quinto, staccato di 378 millesimi dal compagno di squadra, dopo libere da protagonista. Per la verità, anche in FP4 Lorenzo ha faticato più che nei turni precedenti, alternandosi tra le due moto e tra diverse soluzioni di gomme (dura anteriore, morbida posteriore; dura anteriore, dura posteriore), con problemi non emersi prima. In qualifica, forse, Jorge si è anche innervosito per avere alle sue spalle sempre Iannone, ma nell’ultimo tentativo con pista libera, non è comunque stato troppo efficace. A completare una seconda fila tutta spagnola, la seconda Suzuki di Aleix Espargaro.
BENE PETRUCCI E PIRRO, DISASTRO DOVIZIOSO
Bravissimo Danilo Petrucci, nono, con il pilota-collaudatore Michele Pirro in undicesima posizione e un sorprendente Jonny Hernandez alle sue spalle. Malissimo Andrea Dovizioso, solo 13esimo dopo aver effettuato le Q1 chiuse al terzo posto: al di là dei problemi al collo, per la prima volta in questa stagione il Dovi non è sembrato perfettamente concentrato.
CLASSIFICA
Pos. | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora | Distanza 1Prev./st |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 340.3 | 1'46.504 | |
2 | 25 | Maverick VIÑALES | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 339.6 | 1'46.598 | 0.094 / 0.094 |
3 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Ducati Team | Ducati | 347.3 | 1'46.607 | 0.103 / 0.009 |
4 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 341.2 | 1'46.759 | 0.255 / 0.152 |
5 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 340.4 | 1'46.882 | 0.378 / 0.123 |
6 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 339.9 | 1'47.186 | 0.682 / 0.304 |
7 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 341.6 | 1'47.218 | 0.714 / 0.032 |
8 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 338.8 | 1'47.247 | 0.743 / 0.029 |
9 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 349.4 | 1'47.261 | 0.757 / 0.014 |
10 | 45 | Scott REDDING | GBR | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 345.2 | 1'47.359 | 0.855 / 0.098 |
11 | 51 | Michele PIRRO | ITA | Ducati Team | Ducati | 346.4 | 1'47.361 | 0.857 / 0.002 |
12 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Aspar Team MotoGP | Ducati | 346.0 | 1'47.436 | 0.932 / 0.075 |
un essere umano è un essere imperfetto .
un essere imperfetto può sbagliare .
Rossi, con il fisco ha sbagliato .
Chi sbaglia e lo ammette è SOLO sincero,
se si assume la responsabilità e paga è un esempio di UOMO.
se ha la forza di rialzarsi e fare tesoro degli errori è un MITO
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Chi colpisce e disprezza colui che sbagliando si pente e paga,
è un essere umano che sbaglia.
chi sbaglia e non lo ammette è un falso.
se poi non paga diventa anche disonesto.
Ma se di questa disonestà ne fa il proprio valore è solo un vile.
Un vile è l'esempio di cosa non fare mai per un UOMO.
Forse sono loro che hanno sbagliato sport...c'e il nuoto o i tuffi dove gli italiani sono altrettanto vincenti in questi giorni...perché non vi mettete a calcolare le variazioni delle onde e il ph dell'acqua delle piscine per vedere se trovate anche li qualche indizio di GOMPLOTTO per favorire gli atleti italiani?
Mamma mia come siete noiosi e ripetitivi.