GP del Giappone

MotoGP 2017. Dovizioso è il più veloce nelle libere (bagnate) in Giappone

- Andrea Dovizioso mette il suo sigillo sulle libere (bagnate) davanti a Marc Marquez e a un brillante Aleix Espargaro. Rossi 12°
MotoGP 2017. Dovizioso è il più veloce nelle libere (bagnate) in Giappone

Andrea Dovizioso mette il suo sigillo sulle libere (bagnate) davanti a Marc Marquez e a un brillante Aleix Espargaro, con tre moto diverse ai primi tre posti: Ducati, Honda e Aprilia. Sesto Danilo Petrucci, settimo Andrea Iannone, 12esimo Valentino Rossi.

Era prevista pioggia e pioggia è stata, sia nelle FP1 sia nelle FP2, turno più veloce rispetto a quello del mattino. Nelle FP1 era stato Marquez a dominare, nelle FP2 ecco la risposta di Dovizioso, tornato protagonista sull’acqua: con la GP17 non era mai stato così veloce con le gomme “rain”. Buon segno, così come molto positiva è stata la sua risposta al tempone di Marquez del mattino (1’55”418, quasi un secondo più rapido di tutti gli altri): quinto nelle FP1, Andrea ha continuato a lavorare per la sua strada e quando nel pomeriggio ha montato una posteriore nuova, ecco l’ottimo 1’54”877, che Marquez ha solo avvicinato nel finale (è a 0”043), ma non è riuscito a battere, complice anche la 23esima caduta stagionale, a tre minuti dal termine, alla curva 4, fortunatamente senza conseguenze.

DUCATI COMPETITIVA

Nel complesso, quindi, è una Ducati competitiva, con Jorge Lorenzo quarto a 0”357 dal compagno di squadra. Lorenzo è andato costantemente forte, con l’unico neo di una caduta nelle FP1, centrato dalla moto di Cal Crutchlow. Il pilota del team LCR, nono nelle combinata dei tempi, se l’è presa molto con lo spagnolo, colpevole, secondo lui, di essere rimasto in traiettoria nonostante procedesse lentamente. Crutchlow, così, ha pinzato forte, lo sterzo si è chiuso, la sua Honda è volata via e ha centrato la Ducati di Lorenzo: nella sabbia, i due si sono mandati a quel paese, comunque a posto fisicamente. L’importante è che la GP17 pare funzionare bene anche in queste condizioni, con il Dovi apparso decisamente in palla.

MARQUEZ, PUNTO DI RIFERIMENTO

Marquez, però, continua ad andare fortissimo: soltanto nei minuti finali delle FP2 ha cambiato gomme, mettendo in mostra un gran passo, come peraltro ce l’hanno anche Dovizioso e Lorenzo: al momento, sono loro tre i più veloci, senza dimenticarsi di Aleix Espargaro, ottimo terzo a 0”184 da Dovizioso. Secondo al mattino, terzo nella combinata dei tempi, Espargaro conferma le grandi qualità dell’Aprilia, dotata di una gran ciclistica, ma con un motore meno potente dei rivali. Ma con la pioggia, il telaio conta molto di più del motore, ed ecco che Espargaro può essere grande protagonista fino a domenica, perlomeno con la pioggia.

MALE YAMAHA, PASSO AVANTI SUZUKI

I protagonisti negativi della prima giornata di prove sono stati i due piloti ufficiali Yamaha, entrambi fuori dai dieci: Maverick Vinales è 11esimo a 1”499, Valentino Rossi 12esimo a 1”558, con il collaudatore Kohta Nozane, il sostituto di Jonas Folger, 13esimo ad appena 18 millesimi da Rossi. Maio Meregalli ha fatto sapere che entrambi i piloti hanno utilizzato solamente un treno di gomme, per conservare la soffice per le qualifiche, ma ha anche ammesso che le difficoltà – soprattutto in ingresso curva – sono superiori alle aspettative. C’è da lavorare: una situazione preoccupante soprattutto per Vinales, che per tenere aperto il mondiale ha bisogno di ben altra competitività della sua M1. Buon quinto tempo per Johann Zarco, mentre la Suzuki, che ha esibito una nuova carenatura con evidenti appendici, è sembrato più veloce che in passato, con Andrea Iannone settimo a 0”737 (un giro veloce per lui) e Alex Rins decimo a 1”352: i più veloci rimangono distanti, ma può essere considerata una giornata positiva.

 

CLASSIFICA

Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora Distanza 1Prev./st
1 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 296.4 1'54.877  
2 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 296.3 1'54.920 0.043 / 0.043
3 41 Aleix ESPARGARO SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 297.3 1'55.061 0.184 / 0.141
4 99 Jorge LORENZO SPA Ducati Team Ducati 293.7 1'55.234 0.357 / 0.173
5 5 Johann ZARCO FRA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 296.6 1'55.468 0.591 / 0.234
6 9 Danilo PETRUCCI ITA OCTO Pramac Racing Ducati 299.0 1'55.541 0.664 / 0.073
7 29 Andrea IANNONE ITA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 297.4 1'55.614 0.737 / 0.073
8 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 282.5 1'55.773 0.896 / 0.159
9 35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda Honda 294.7 1'56.149 1.272 / 0.376
10 42 Alex RINS SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 294.9 1'56.229 1.352 / 0.080
11 25 Maverick VIÑALES SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 294.9 1'56.376 1.499 / 0.147
12 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 293.1 1'56.435 1.558 / 0.059
13 31 Kohta NOZANE JPN Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 290.6 1'56.453 1.576 / 0.018
14 45 Scott REDDING GBR OCTO Pramac Racing Ducati 294.7 1'56.680 1.803 / 0.227
15 17 Karel ABRAHAM CZE Pull&Bear Aspar Team Ducati 291.2 1'56.776 1.899 / 0.096
16 19 Alvaro BAUTISTA SPA Pull&Bear Aspar Team Ducati 292.6 1'56.827 1.950 / 0.051
17 38 Bradley SMITH GBR Red Bull KTM Factory Racing KTM 286.6 1'56.853 1.976 / 0.026
18 44 Pol ESPARGARO SPA Red Bull KTM Factory Racing KTM 296.4 1'56.872 1.995 / 0.019
19 22 Sam LOWES GBR Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 290.2 1'57.250 2.373 / 0.378
20 76 Loris BAZ FRA Reale Avintia Racing Ducati 288.3 1'57.259 2.382 / 0.009
21 8 Hector BARBERA SPA Reale Avintia Racing Ducati 298.1 1'57.540 2.663 / 0.281
22 7 Hiroshi AOYAMA JPN EG 0,0 Marc VDS Honda 296.7 1'57.548 2.671 / 0.008
23 53 Tito RABAT SPA EG 0,0 Marc VDS Honda 291.2 1'57.645 2.768 / 0.097
24 21 Katsuyuki NAKASUGA JPN Yamalube Yamaha Factory Racing Yamaha 294.0 1'58.341 3.464 / 0.696
  • Luca6N
    Luca6N, Milano (MI)

    Ma che hanno combinato con sta nuova Yamaha?!
    Con l'acqua non va, consuma le gomme.... Per il 2018 ne hanno di lavoro da fare!
    Questo mondiale è andato salvo errori madornali dei primi due.
  • Stiducatti
    Stiducatti, Corsico (MI)

    Non so come Crutchlow potesse mai pensare di avere ragione nell'incidente con Lorenzo.
Inserisci il tuo commento