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MotoGP 2017. Marquez conquista le FP2 ad Austin

- Con un 2:04.061 Marquez si aggiudica il miglior tempo delle FP2 e stacca uno straordinario Zarco di 0.286 e Vinales di quasi 4 decimi. Quarto crono per Rossi
MotoGP 2017. Marquez conquista le FP2 ad Austin

AUSTIN – Marc Marquez si conferma velocissimo ad Austin: è primo con 0”286 di vantaggio su Johann Zarco e 0”390 su Maverick Vinales. Quarto Valentino Rossi (0”745), sesto Andrea Dovizioso (0”769), decimo Andrea Iannone (1”081), che proprio nel finale ha tolto la posizione a Jorge Lorenzo, 11esimo a 1”221.


I tempi sono ancora alti se paragonati al 2’02”135 del 2015 di Marquez, ma la pista è peggiorata parecchio da allora: tutti i piloti, nessuno escluso, si lamentano per le tante buche e gli avvallamenti («sembra un pista di cross» estremizza Pedrosa), che rendono complicato guidare su un tracciato già molto difficile di suo. Non deve quindi sorprendere che davanti a tutti ci sia il pilota che meglio sa interpretare questo tracciato e che è capace di adattarsi più velocemente a condizioni complicate, anche se la sua Honda soffre di più sulle buche rispetto alla Yamaha. Naturalmente, non bisogna emettere giudizi definitivi, ma è certo che qui Marquez è difficile da battere, anche per Vinales, che al di là del terzo tempo è stato sempre efficace per tutto il turno (e nelle FP1, chiuse con il miglior tempo). Maverick, a fine turno, è parso leggermente più preoccupato del solito, ma il crono dice che ha il passo anche su questo tracciato.

ZARCO, UN’ALTRA VOLTA SORPRENDENTE

Per una volta, Maverick non è il primo pilota Yamaha in classifica, battuta, inaspettatamente, da Johann Zarco. D’accordo, il due volte iridato della Moto2 sta andando fortissimo fin dai primi test, ma è comunque sorprendente vederlo in quella posizione, dopo che per tutto il turno era stato efficace in configurazione gara. Bravo Zarco, che si permette il lusso di lasciarsi alle spalle Vinales e Rossi, risalito nel finale con le gomme morbide fino alla quarta posizione: un netto passo in avanti rispetto alle libere, complicate, delle prime due gare. Con le gomme più dure, Valentino non è stato altrettanto efficace, ma la base sembra decisamente migliore rispetto ai precedenti venerdì.

DUCATI: NON BENISSIMO

La prima Ducati è quella di Andrea Dovizioso (sesto dietro a Pedrosa), staccato di 0”769: Andrea sperava di avere sensazioni migliori su questo tracciato, ma le tante ondulazioni mettono particolarmente in difficoltà la Desmosedici, che diventa ancora più complicata da guidare. La situazione, però, sembra migliore che in Argentina ed essere comunque nei 10, anche se è solo venerdì, è importante. Anche Jorge Lorenzo, fino a pochi secondi dalla fine, erano tra quelli che, potenzialmente, accedono direttamente alla Q2, ma un super giro – anzi, un super T4 – di Andrea Iannone gli ha tolto la soddisfazione di essere, per la prima volta, tra i primi 10. Lorenzo è 11esimo a 1”221, quindi a poco meno di mezzo secondo dal compagno di squadra: non malissimo, ma Jorge riesce a limitare i danni solo per un giro quando monta la morbida posteriore, mentre con quelle più dure fatica ancora parecchio. Male, questa volta, anche Alvaro Bautista, solo 16esimo. Inizio faticoso anche per l’Aprilia di Aleix Espargaro, 14esimo.

 

CLASSIFICA

Pos. Num. Rider Nation Team Bike Km/h Time Gap 1Prev./st
1 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 330.9 2'04.061  
2 5 Johann ZARCO FRA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 330.7 2'04.347 0.286 / 0.286
3 25 Maverick VIÑALES SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 331.0 2'04.451 0.390 / 0.104
4 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 331.1 2'04.806 0.745 / 0.355
5 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 331.8 2'04.811 0.750 / 0.005
6 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 334.3 2'04.830 0.769 / 0.019
7 35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda Honda 328.3 2'05.005 0.944 / 0.175
8 94 Jonas FOLGER GER Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 332.3 2'05.033 0.972 / 0.028
9 45 Scott REDDING GBR OCTO Pramac Racing Ducati 333.1 2'05.116 1.055 / 0.083
10 29 Andrea IANNONE ITA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 327.2 2'05.142 1.081 / 0.026
11 99 Jorge LORENZO SPA Ducati Team Ducati 336.5 2'05.282 1.221 / 0.140
12 9 Danilo PETRUCCI ITA OCTO Pramac Racing Ducati 332.9 2'05.284 1.223 / 0.002
13 43 Jack MILLER AUS EG 0,0 Marc VDS Honda 331.6 2'05.463 1.402 / 0.179
14 41 Aleix ESPARGARO SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 327.6 2'05.468 1.407 / 0.005
15 8 Hector BARBERA SPA Reale Avintia Racing Ducati 337.9 2'05.584 1.523 / 0.116
16 19 Alvaro BAUTISTA SPA Pull&Bear Aspar Team Ducati 339.9 2'05.602 1.541 / 0.018
17 53 Tito RABAT SPA EG 0,0 Marc VDS Honda 330.4 2'05.943 1.882 / 0.341
18 42 Alex RINS SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 330.4 2'06.155 2.094 / 0.212
19 76 Loris BAZ FRA Reale Avintia Racing Ducati 326.6 2'06.358 2.297 / 0.203
20 44 Pol ESPARGARO SPA Red Bull KTM Factory Racing KTM 330.2 2'06.503 2.442 / 0.145
21 17 Karel ABRAHAM CZE Pull&Bear Aspar Team Ducati 328.4 2'06.709 2.648 / 0.206
22 22 Sam LOWES GBR Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 326.6 2'06.741 2.680 / 0.032
23 38 Bradley SMITH GBR Red Bull KTM Factory Racing KTM 326.8 2'07.434 3.373 / 0.693
  • Black 58
    Black 58, Narni (TR)

    Dai ragazzi, bisogna avere pazienza, Lorenzo sta sistemando la moto, ora con la sella più alta in FP2 ha dato 2 millesimi a Petrux e, questo mi fa girare non poco, però dai speriamo almeno che ci faccia divertire con qualche battuta delle sue....
  • Gisulfo
    Gisulfo, Arpino (FR)

    Il giovane Viñales deve ancora migliorare, almeno a suo dire. L'anziano (rispetto a Viñales) Zarco sta zitto e dà gas. Si tratta di un pilota sempre più sorprendente, visto che è un neofita in motoGP e guida una moto privata.
    Anch'io, come tanti, ho sottovalutato la moto2.
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