MotoGP 2018. Le pagelle del GP di Catalunya
JORGE LORENZO - VOTO 10 E LODE
Ecco il pilota che la Ducati ha cercato e voluto a tutti i costi nel 2016. Se qualcuno ipotizzava che il successo del Mugello fosse dovuto a una situazione particolare, ha avuto la conferma che non è così. Vincere è difficile, ripetersi lo è ancora di più. Impressionante.
MARC MÁRQUEZ - 9
In prova è spesso oltre il limite, ma in gara è quasi sempre impeccabile: quando non è caduto, non ha mai fatto peggio di secondo. Per una volta decide di accontentarsi, di non prendere rischi inutili. Tatticamente perfetto.
VALENTINO ROSSI - 9
Sta salvando la Yamaha, fa la differenza rispetto ai suoi compagni di Marca. Fino a prova contraria, con la sua moto non si può fare di più. In forma.
CAL CRUTCHLOW - 7,5
Una gara giudiziosa e senza sbagli, con la soddisfazione di aver vinto la sfida in casa con Pedrosa. Passo in avanti.
DANI PEDROSA - 6
Su una delle piste dove è sempre andato fortissimo porta a casa un quinto posto tutt’altro che esaltante. Pronto per la Yamaha.
ANDREA DOVIZIOSO - 4
Lui dice che non è così, ma la sensazione è che le prestazioni di Lorenzo gli abbiano fatto perdere serenità e lucidità: se al comando ci fosse stato un altro pilota, avrebbe forzato così tanto per tenere il passo? Secondo me no. Momento delicato.
MAVERICK VIÑALES - 5
Non è tranquillo, e i risultati sono questi. Da metà gara in poi gira sempre con buoni tempi, ma non basta per salvare il GP. Inespresso.
JOHANN ZARCO - 5
Non fa più la differenza come ha fatto (qualche volta) a inizio stagione. In calo.
DANILO PETRUCCI - 5
La prima gara da “pilota ufficiale Ducati” è ben al di sotto delle aspettative e delle sue possibilità. Lontano.
ANDREA IANNONE - 6
In prova è sempre competitivo, in gara è spesso in difficoltà. A parte qualche eccezione.
ALEIX ESPARGARÓ - 4
Prove e gara da dimenticare.
FRANCO MORBIDELLI - 5
Un voto in più perché, a differenza di tanti, non cade in gara. Ma è l’unico aspetto positivo.
DUCATI DESMOSEDICIGP - VOTO 9,5
In questo momento è la moto migliore, con tantissimi pregi – potenza ed erogazione, stabilità in frenata, ottima accelerazione – e pochissimi difetti. Anzi, a Barcellona nessuno. Bravo Dall’Igna.
HONDA RC213V - VOTO 9
Leggermente inferiore alla Ducati, ma pur sempre un’ottima moto. Perlomeno con Márquez.
YAMAHA M1 - VOTO 8
Meno competitiva di Honda e Ducati: così non ci si può giocare la vittoria.
SUZUKI GSX-RR - VOTO 7
In prova è molto efficace, mostrando un buon equilibrio, ma in gara fatica troppo: la minore accelerazione, porta a consumare maggiormente le gomme.
APRILIA RS-GP - VOTO 4
L’ingegner Romano Albesiano ha detto a moto.it che la differenza con le migliori è piccola, ma, purtroppo, la pista dice un’altra cosa.
KTM RC16 - VOTO 4
Non si vedono miglioramenti, anche se le prestazioni di Mika Kallio fanno ipotizzare un passo in avanti del nuovo materiale. Ma è solo un’ipotesi.
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shark1971, Viterbo (VT)Semplicemente gli unico tre fuoriclasse sono nel podio, il Dovi e un ottimo pilota ma non sarà mai un campione come MM, VR è JL, simpatici o antipatici sono di un’altro livello
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misterwaterdopo avere le carene gialle camel (biaggi e rossi insegnano) stampare troppo porta sfiga