MotoGP 2019. Il GP d'Italia da 0 a 10
Numeri, statistiche e voti sul GP d’Italia, un modo per ripercorrere quanto accaduto al Mugello, non solo in pista e non solo in MotoGP.
MAI ACCADUTO QUEST’ANNO
Per la prima volta in questa stagione, non c’è stata nessuna caduta durante le qualifiche della Moto3: un evento più unico che raro.
ZERO, COME LE CADUTE IN QP IN MOTO3
SOLO PETRUCCI C’E’ RIUSCITO
Danilo Petrucci è arrivato al motomondiale in modo totalmente anomalo. Come conferma una statistica: Petrucci è il primo pilota a conquistare una gara in MotoGP senza aver mai corso prima in 125/Moto3 o in 250/Moto2 o in SS o SBK. Un altro merito di Petrux: sta facendo veramente qualcosa di grande.
UNO, COME I PILOTI VINCENTI SENZA AVER CORSO PRIMA NEL MOTOMONDIALE (O IN SBK)
PRIMATI SU PRIMATI
Conquistando il primo tempo in qualifica al Mugello, Marc Márquez ha ottenuto la sua 84ª pole in carriera, 56 in MotoGP (ovvero il 49,1%), ed è a sole due pole dal primato di Mick Doohan. E’ stata anche la seconda pole ottenuta al Mugello (l’altra nel 2014, quando vinse anche il GP d’Italia), ed è la seconda volta, nel 2019, che parte due volte di fila dalla pole.
DUE, COME LE POLE AL MUGELLO DI MÁRQUEZ
QUALCOSA NON FUNZIONA
Al di là dei problemi della Yamaha, c’è qualcosa che non funziona dentro al box Yamaha dalla parte di Valentino Rossi: è già la terza volta quest’anno che Valentino entra in pista con le gomme nuove per fare un “time attack”, ma non riesce a effettuarlo perché passa sul traguardo quando già sventola la bandiera, per qualche secondo. Questa volta è accaduto nelle Q1: probabilmente, come ha sottolineato Rossi, non sarebbe cambiato nulla, ma ci avrebbe potuto provare. Di chi la colpa? Di tutti, come sempre: Valentino dovrebbe velocizzare certi movimenti; dentro al box ci dovrebbe essere qualcuno senza timore di dire a Rossi quello che deve fare; ci vuole più lucidità nei momenti critici.
VOTO 3, AL BOX YAMAHA/ROSSI
VELOCITA’ E COSTANZA
Tra i grandi meriti di Danilo Petrucci in questo 2019 c’è la costanza di rendimento, oltre naturalmente alla velocità: nelle prime sei gare solo quattro piloti sono sempre andati a punti. E Danilo è uno di questi. Gli altri sono Dovizioso, Rins e Pol Espargaró. Anche in Moto2 sono quattro i piloti sempre a punti (Márquez, Schrötter, Marini e Bastianini); in Moto3 tre (Canet, Dalla Porta e Vietti).
QUATTRO, COME I PILOTI SEMPRE A PUNTI IN MOTOGP.
UN ERRORE INCREDIBILE
Il team SIC58 aveva messo a punto una buonissima tattica per le qualifiche, facendo in modo che i due piloti Tatsuki Suzuki e Niccolò Antonelli entrassero subito in pista insieme, tirandosi uno con l’altro per conquistare il tempo, senza però dare la scia agli avversari. Tutto bene, peccato che Suzuki e Antonelli si siano fatti prendere dalla frenesia, entrando in pista quando ancora sventolava la bandiera rossa. Pochi secondi, ma sufficienti per prendere una giusta punizione: così, una possibile prima fila per entrambi si è trasformata in un nono posto per Suzuki e addirittura in un 18° per Antonelli.
VOTO CINQUE, A SUZUKI E ANTONELLI
14 GIRI DAVANTI A TUTTI
Totalizzando 14 giri in prima posizione, Danilo Petrucci è il sesto pilota ad aver fatto quest’anno almeno un passaggio in prima posizione. Gli altri sono: Márquez (88); Dovizioso (22); Rins e Rossi (8); Miller 2.
SEI, COME I PILOTI IN TESTA PER ALMENO UN GIRO
IN BUONA COMPAGNIA
Petrucci è il settimo pilota a essere riuscito a vincere almeno un GP con la Ducati. Gli altri sono: Stoner, Dovizioso, Capirossi, Lorenzo, Bayliss e Iannone.
SETTE, COME I PILOTI VINCENTI CON LA DUCATI
DOPPIA CIFRA PIU’ VICINA
Petrucci ha conquistato al Mugello il suo ottavo podio in MotoGP. Nel dettaglio: 1 vittoria; 4 secondi posti; 3 terzi posti.
OTTO, COME I PODI DI PETRUCCI IN MOTOGP
TENACIA E DETERMINAZIONE
Dopo un inizio anno difficilissimo, Luca Marini è tornato super veloce e competitivo al Mugello, dove ha conquistato il suo primo podio stagionale. Non era facile uscire da un periodo così complicato: Luca ci è riuscito con la solita tenacia e determinazione, non smettendo mai di lavorare, nemmeno per un secondo.
VOTO NOVE, A LUCA MARINI
BRAVO, BRAVO, BRAVISSIMO
L’uomo del GP d’Italia è Tony Arbolino, che dopo aver conquistato la pole, ha anche vinto la sua prima gara iridata. Arbolino è un ragazzo piacevole e un pilota velocissimo, al quale, fino adesso, è solo mancata un po’ di costanza. Ma nel 2019 sta facendo decisamente meglio, e il successo del Mugello potrebbe farlo crescere ulteriormente. Bravo Tony, un trionfo più che meritato.
VOTO DIECI, A TONY ARBOLINO
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Lucone680, Trento (TN)credo che confrontare la Desmosedici del 2011 e 2012, anni in cui la Ducati dal punto di vista della direzione tecnica e di sviluppo era allo sbando, con le moto che corrono in pista oggi, progettate dopo l'arrivo di Dall'Igna, sia scorretto e chiaramente scritto solo per screditare Rossi, come al solito .... Come qualcuno ha scritto giustamente qua sotto, non è che nel 2013 i piloti Ducati abbiano fatto chissà quali risultati, e la rinascita di Ducati è iniziata nel 2015 quando la moto nuova con progetto completamente rifatto da 0 è stata messa in pista. Quando Rossi smetterà ci sarà quota 100 per tanti frequentatori di questo forum.
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Lackey, Coggiola (BI)Mi pare che nemmeno Hayden abbia mai corso in gare iridate al di fuori della Motogp.....