MotoGP 2020. GP di Aragon. Franco Morbidelli: “In aereo con Rossi, ma negativo”
Suo malgrado, Franco Morbidelli è costretto a parlare di Covid-19: non perché sia positivo - fortunatamente non lo è - ma avendo frequentato Valentino Rossi, costretto a rimanere a Tavullia dopo essere stato trovato lui sì positivo al maledetto virus, è normale chiedersi - e chiedergli - che contatti ha avuto con Valentino nell’ultima settimana. A partire da Le Mans, perché Franco, solitamente, viaggia sull’aereo privato di Rossi.
“Effettivamente, sono tornato in aereo con lui da Le Mans, poi non l’ho più visto. E’ una brutta situazione, mi spiace moltissimo: il livello di attenzione di Valentino rispetto al Coronavirus è altissimo. Questo significa veramente che tutti lo possono prendere: il rispetto delle regole è importantissimo, ma visto quanto accaduto a Valentino mi viene da dire che prenderlo o meno sia solo una questione di fortuna”.
Arbolino, però, non può correre il GP per essere stato in aero con un passeggero positivo; tu perché puoi correre?
Non so, non credo che la situazione di Arbolino sia uguale alla mia. Sia io sia Valentino abbiamo fatto il tampone dopo quel volo ed entrambi siamo risultati negativi: quindi Dorna mi ha dato il permesso per venire a correre qui. Rossi ha fatto poi un altro tampone, risultato anche quello negativo. Non credo ci sia altro da aggiungere.
Tra un GP e l’altro vi andate ad allenare al Ranch?
Non quando ci sono due GP consecutivi.
Parliamo della libere, finalmente…
E’ stata una giornata positiva, sono stato veloce sia nelle FP1 sia nelle FP2, nelle quali ho tenuto un buonissimo passo. Ma la situazione è veramente difficile, anche per il vento: bisogna prendersi dei rischi, tanto che al mattino sono caduto. Ma rischiare fa parte del nostro mestiere….
Se la gara fosse domani?
Mi potrei giocare la vittoria. Ma domani la situazione potrebbe cambiare.
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Andrea.Turconi, Rho (MI)Fatti dare la moto di Rossi ...
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gra61, San Giovanni in Marignano (RN)In questa, oltremodo anomala situazione,penso che ognuno di noi debba augurarsi di non infettarsi.