MotoGP 2020. GP di Catalunya. Andrea Dovizioso: "Inutile rischiare"
Ha iniziato alla grande (secondo nelle FP1), ha finito in affanno (18esimo nelle FP2, 15esimo nella combinata dei tempi): Andrea Dovizioso spiega questo cambiamento.
“Non è stata una giornata normale: nel pomeriggio, in moltI sono andati forte, ma per riuscirci dovevi prendere molti rischi, perché il vento era molto forte e a raffiche. Io credo che non avesse tanto senso spingere più di tanto, anche perché le previsioni dicono che nei prossimi giorni il vento sarà molto meno intenso. Casualmente, io e Bagnaia abbiamo fatto la stessa strategia (nelle FP2 hanno utilizzato la soffice al posteriore per poi montare la media nel finale, NDA), opposta a quella degli altri piloti.
Siete riusciti a capire qualcosa per l’assetto’
“Oggi non era una giornata per prendere delle decisioni. Sulla nostra moto, la media fatica a lavorare: magari con poco vento si può spingere di più. I dati di oggi sono poco significativi, ma nell’ultima uscita delle FP1, con la gomma soffice, ho visto delle cose interessanti”.
Credi che Michelin abbia portato le gomme giuste?
“Tutti hanno problemi a far entrare in temperatura l’anteriore: queste gomme sono per temperature più alte. La dura anteriore non la userà nessuno, con la media posteriore noi siamo al limite, mentre altri riescono a usarla. Bisogna spingere subito forte uscendo dai box, altrimenti non riesci a farla lavorare”.
Cosa dici del tempo di Zarco?
“1’39”7 in queste condizioni è un gran tempo. Spero che domani non si scenda troppo con i tempi, nelle FP3 dovremo provare a essere veloci da subito”.
Le Bridgestone andavano bene per tutti.
Al limite penalizzavano in alcune piste i piloti troppo leggeri.
Ma per il resto, erano gomme "democratiche"...