MotoGP 2020. GP di Catalunya. I commenti dei piloti dopo la giornata di prove libere
Fabio Quartararo: “E’ stata una giornata molto positiva, sono contento: ottimo passo. Nelle FP1 ho fatto un ottimo tempo e nelle FP2 ho usato le gomme usate. Alla fine ho fatto un time attack ma ho avuto un problema ai freni, differente rispetto a quello in Austria. Ma sono soddisfatto, sono andato bene e domani credo si possa scendere con i tempi. Il rettilineo lungo non ci favorisce, ma qui abbiamo anche tante curve veloci, per me era peggio a Misano con tanti piccoli rettilinei in accelerazione. Lunedì dopo Misano non mi sentivo benissimo, ho pensato a riposarmi, ma oggi sto molto meglio: non sono ancora al 100%, ma molto meglio di ieri. Oggi ho solo un po’ di dolore, ma sono ok.
Nel box? Quando cambiano qualcosa, mi accorgo subito se va meglio o peggio. In pista credo di essere consistente, faccio pochi errori. Con la nostra moto, quando non c’è grip devi adattarti velocemente, altrimenti perdi anche un secondo".
Sui Freni: "In Austria, giro dopo giro non avevo più freni, qui non avevo freni, poi frenato di nuovo e freni ok. E’ difficile fare un time attack così, è facile cadere e per questo ho preferito non fare il time attack.
Ducati ha faticato a Misano, a parte Bagnaia, ma non ho recuperato troppi punti, qui credo che si può provare a vincere e bisogna assolutamente fare una buona gara.
“Si lavora su tutti gli aspetti, sul fisico, su come stai in moto, su come apri l’acceleratore: adesso mi sento meglio e questo è importante”.
Joan Mir: “E’ stata una giornata difficile, per la temperatura dell’asfalto, per il vento, per il poco grip. Per tutto questo è stata una giornata intensa: mi sento bene con la moto, ma devo migliorare qualcosa. Ho lavorato un po’ per la gara, ho fatto tanti giri con le stesse gomme, ho fatto la distanza della gara: è stato positivo capire il grip. Alla fine ho messo la soffice posteriore, ma con la media anteriore. Domani credo si potrà essere più competitivi.
“E’ difficile capire, ma più giri fai e meglio è per la gomma anteriore, ma poi si scalda e il tempo sul giro cala molto. Se non spingi al 100% uscendo dal box, non riesci a scaldarla bene: io perfettamente devo fare due giri per riuscire a portarla in temperatura. Bisogna tenerne conto per le qualifiche.
“Punti forti? Credo di essere aggressivo quando lo devo essere, ma anche sufficientemente “dolce” in uscita di curva, cosa che non ero prima. Nel Box? Io sono un perfezionista, voglio avere tutto sotto controllo, capire cosa sta succedendo. Credo di avere bisogno di più esperienza, migliorare il feeling con tutto, ma non c’è un punto preciso, devo fare un passo in avanti sotto tutti gli aspetti.
“Ho provato la media nella prima uscita e sono caduto al mattino, ma non per la gomma, ma per la temperatura. Ma dopo aver usato due soffici al mattino, ho dovuto tenermi la soffice anteriore per domani, con quella possiamo essere più competitivi”.
Pecco Bagnaia: “Mi aspettavo un inizio differente, sto faticando molto, ho poco feeling con il grip, peggio che in Argentina: ci sono curve che mi ricordano il Ranch per come le devo fare… Già con il 15% di gas scivola, non scaldo le gomme, ho provato a modificare l’assetto, ma non è quella la strada. Domani cercherò di cambiare io, non voglio muovere troppo per non perdere la strada. Oggi è stata una giornata particolare, domani con meno vento, mi troverò meglio di sicuro. E’ preso, il grip aumentare durante il week end: giornata difficile perché non potevo fare niente in moto, non ho mai sentito il davanti, dietro come tocco il gas scivolo, Stamattina con la media non riuscivo a fare niente, così nelle FP2 ho usato la soffice, ma ho faticato uguale. In generale Ducati è in difficoltà almeno per oggi. A parte Zarco oggi, che ha fatto un bel time attack dietro a Morbidelli. Oggi abbiamo sofferto molto il vento: domani non ci sarà e sarà un passo in avanti. Oggi non c’era grip per fermare la moto: credo che le Ducati domani risorgeranno.
“Tutti gli altri week end, quando sono partito mi sono trovato in un modo, questa volta tutto all’opposto: non so se per le gomme o per altro, ma stavolta sono in difficoltà. Ma sono sicuro che domani la situazione migliorerà”.
Pol Espargaro: “E’ stata una giornata strana. Nelle FP1 ho fatto un buon lavoro, tanti giri, ma senza capire bene la strada da prendere, con poco feeling. Nelle FP2 sono andato meglio, ma ancora non sento il limite della moto, quale linea seguire, quando aprire il gas, non posso capire la situazione e la moto. Ho fatto quattro giri simili, ma perdo 0”3 dal mio compagno di squadra nel T4, anche mezzo secondo. Non so bene cosa pensare, feeling molto strano. Scivoliamo in un modo che non ci è mai successo quest’anno. Fare un giro è questione di spingere al limite, ma per la gara è difficile e complicato. La media del passo non è così male, ma in un giro devi prendere tanti rischi. Non so quanto posso forzare in frenata, non sento bene l’anteriore, non so come spingere per fare il tempo. E il vento in rettilineo lo sentiamo molto. Sicuramente domani il circuito migliorerà, A Brno ero molto veloce, potevo lottare per la vittoria con poco grip: solitamente in queste condizioni andiamo bene e anche fai nella media del passo sono quarto. Voglio capire bene qual è il limite per spingere ed essere veloce. Sono veloce nel T1 e nel T3, non male nel T2, devo capire il limite della gomma anteriore nelle curve lunghe.
“Al momento il podio è piuttosto lontano. Le Yamaha sembrano guidare con più efficacia, in particolare Vinales”.
Ma anche lo spagnolo davanti ai due italiani,mi piacerebbe tanto: anche è un gran bel pilota.