Celestino Vietti riporta una vittoria nel VR46 Sky Racing Team in Moto3 dopo tre anni. L’ultima volta, infatti, era stato Andrea Migno al Mugello, nel 2017, con Vietti che oggi è quindi tornato a far esplodere di gioia Nieto e gli altri del box. Una gara, la sua, che sembrava a condizionata da difficoltà nella velocità di punta, con grande stabilità della moto in staccata. Tanto che nel terzo settore ha costruito la prima vittoria della sua carriera, rendendosi protagonista di un ultimo giro da incorniciare.

Poco ha potuto Tony Arbolino, che pure aveva condotto la gara fin lì stando sempre in testa, e che ha poi dovuto accontentarsi del secondo posto, con “il giallo” di un passaggio sul verde. Bene, comunque, anche per l’italiano del team Rivacold Snipers, che ha messo nel sacco i venti punti avvicinandosi ulteriormente (46 punti) al leader Albert Arenas. Terza piazza per il giapponese Ogura, che riesce a spuntare la battaglia nella battaglia per l’ultimo gradino del podio. Per il resto è stata la solita gara di Moto3, con sorpassi continui e, da sottolineare, meno carenate del solito. Nei primissimi giri il quartetto composto da Arbolino, Rodriguez, Fernandez e Suzuki aveva provato a consumare lo strappo rispetto al gruppo che, però, trainato da Binder in stato di grazia era riuscito a colmare il gap grazie anche al giro pazzesco dello stesso Binder, più basso addirittura del tempo fatto per la pole position.

Per quanto riguarda la classifica mondiale dopo il Gran Premio di Stiria conduce ancora Albert Arenas, con 95 punti, seguito da McPhee (oggi caduto) con 67 e da Ogura con 65. Quarto Suzuki, del Team Sic58, a quota 50 e sesta e settima piazza per gli italiani Vietti e Arbolino (41 e 40) preceduti da Fernandez con 43 punti.

Classifica