MotoGP 2020. I commenti dei piloti dopo le QP a Valencia
Fabio Quartararo: “Non mi sento bene sulla moto, devo capire il perché di questa poca confidenza sul bagnato. La verità è che non ho mai sentito questa moto come mia, anche se ho fatto delle belle gare, non ho la confidenza che avevo con la 2019. E’ una situazione un po’ frustrante. Domani dovrò rischiare, non ho più nulla da perdere: si deciderà il mondiale. Sono anche disposto a rischiare: se cadrò, sarà per una buona causa, se non sarò aggressivo perderò la possibilità di giocarmi il titolo”.
Joan Mir: “Essendo davanti nel mondiale, sono quello che ha più da perdere, ma devo imparare a gestire questa situazione. L’importante è non pensarci troppo: mancano ancora tre gare, se andassero male potrei anche finire fuori dai primi cinque… Devo solo concentrarmi su me stesso, aspettare l’ultima gara e poi vedere dove sarò. Nessuno può insegnarti a gestire questa situazione. Ci sono tanti piloti veloci, ma non sono tanti quelli forti mentalmente come lo sono io. Per quanto riguarda la gara, credo che sarà un po’ come una lotteria, a fare la differenza non è solo il pilota ma anche la messa a punto. A volte entri in Pisa e va tutto bene, altre devi lavorare per far funzionare la moto. Se sarà asciutto, i piloti Ktm e Ducati avranno un vantaggio, perché i loro collaudatori hanno girato qui poco tempo fa. L’obiettivo è sempre salire sul podio”.
Danilo Petrucci: “Purtroppo oggi ho pagato molto caro l’errore commesso ieri nella FP2. Con le gomme rain, nelle condizioni di pista semi-asciutta ho sempre sofferto molto, e anche oggi in qualifica ho avuto le stesse difficoltà. Domani probabilmente il meteo cambierà e troveremo una situazione ancora diversa. Vediamo come andrà, ma sicuramente dovremo fare una gara in rimonta”.
Lorenzo Savadori: "Oggi abbiamo fatto un altro passo in avanti. Peccato avere sempre condizioni di pista diverse, non ci aiuta proprio quando avremmo bisogno di girare con costanza. Forse in qualifica potevamo fare qualcosa meglio ma è soprattutto una questione di esperienza, forse la gomma che abbiamo utilizzato non era quella perfetta per una pista che è cambiata molto tra FP4 e Q1. Sono comunque contento perchè il mio feeling è cresciuto e anche i distacchi non sono male, ora lavoreremo per la gara di domani”.
Aleix Espargaro: "Una giornata complicata anche quella di oggi, le condizioni cambiavano continuamente ed era importante sapersi adattare. Ci siamo riusciti, ho guidato bene in tutte le sessioni e addirittura in qualifica senza un piccolo errore potevo fare anche meglio del sesto posto. Siamo comunque in forma, la seconda fila è un ottimo risultato. Domani avremo l'incognita delle gomme, non abbiamo avuto modo di provarne la durata sull'asciutto quindi sarà fondamentale la gestione della gara".
Franco Morbidelli: “Mi sono sentino bene nelle FP4, ma in Q2 ho provato la media, ma non è stata la scelta giusta. Poi sono passato alla soffice, ma non sono stato veloce. Potevamo fare molto meglio. In ogni caso, terza fila non è così male e domani dovrebbe essere asciutto.
“In QP non mi sentivo con la moto come avrei pensato di trovarmi, e per questo sono immediatamente tornato ai box.
“I primi giri saranno fondamentali, bisognerà guadagnare posizioni, anche se sarà necessario prendere dei rischi.
“Sull’asciutto? Non lo so, decideremo domani dopo il warm up quali gomme utilizzare. Abbiamo un assetto base, ci affideremo a quello.
“Ktm? Non so cosa potranno fare, questo è un circuito con buon grip, possono essere competitivi. Ma ci sono tanti punti interrogativi per la gara, sarà un po’ una lotteria. Partire dalla pole gli darà un vantaggio.
“Dobbiamo farci bastare il warm up per raccogliere più dati possibili. Da lì l’obbligo di fare una buona gara.
“Sembra che ci sia un regista fuori dal circuito che controlla le nuvole e le aziona proprio quando ci sono i nostri turni o poco prima. E domani sembra che la gara sarà asciutta.
“Mir: è andato molto forte sia ieri sia oggi. Non so se è quello più libero di tutti, io sono lì nono, non 23esimo. Sicuramente sta facendo le cose per il verso giusto, come si dovrebbe fare. Poi ci sono io nono, Quartararo decimo, Dovizioso 12esimo. E Rins secondo: anche lui è bello libero… Oggi le condizioni erano troppo particolari per giudicare il vero potenziale della moto.
“Sono un po’ triste perché speravo di fare meglio, una QP migliore invece non è successo. Sono triste per quello, ma mi riprenderò”.