MotoGP 2020: i temi del GP di Misano/1
Misano/1: il motomondiale torna in pista per il GP di San Marino e della Riviera di Rimini. Qualche dato statistico per inquadrare questo anomalo campionato: Fabio Quartararo è primo in classifica con 70 punti: nessun pilota in testa al campionato, aveva totalizzato così pochi punti dopo 5 GP da quando nel 1993 è stato introdotto questo tipo di punteggio; tra Quartararò e Alex Márquez, ci sono 55 punti di differenza: i primi 15 della classifica non erano mai stati così vicini dopo 5 GP con questo punteggio; nelle prime cinque gare non ha mai vinto un pilota spagnolo: non accadeva da Donington 2008 a Losail 2009, quando per 12 GP non suonò mai l’inno iberico; 11 piloti sono saliti fino adesso sul podio: in passato, dopo 5 gare, era successo solo nel 1951, 1954, 1973 e 1974.
Insomma, ci troviamo di fronte a un campionato molto particolare: ecco quali potrebbero essere i temi delle prima delle tre gare consecutive, in un calendario che adesso prevede 6 GP in 7 settimane.
Nessun favorito
Per tutto quello che è successo nei primi GP; per il funzionamento delle gomme Michelin; per l’asfalto appena rifatto: per tutto questo, è impossibile indicare un favorito.
La pista, piuttosto stretta e con velocità massime relativamente basse (nel 2019 non si era arrivati ai 300 km/h) è adatta ai quattro cilindri in linea, che però non vincono qui dal 2014, quando Valentino Rossi portò la Yamaha M1 sul gradino più alto del podio. La Suzuki non è mai salita sul podio a Misano: questa volta può puntare anche al successo.
Aprilia, Ducati e KTM hanno provato
Ducati e KTM potrebbero essere leggermente avvantaggiate: hanno già provato su questa pista. Fino ad ora, questo fattore si è rivelato molto importante per la Casa austriaca (che aveva già girato a Brno e in Austria, dove poi ha vinto): una buona base di partenza potrebbe permettere a Dovizioso e agli altri piloti della Desmosedici di lavorare solo sui dettagli e sulla scelta delle gomme. Anche l’Aprilia ha provato a Misano: ci si aspetta una prestazione migliore rispetto a Zeltweg.
Le motivazioni di Dovizioso
Dopo aver annunciato la fine del matrimonio con la Ducati, Andrea è stato grande nel primo GP austriaco, ma ha sofferto nel secondo, ma per problemi tecnici, non per questioni psicologiche. Come sarà lo stato d’animo del pilota dopo settimane e con un futuro a dir poco incerto? Credo che questo possa essere un aspetto molto importante.
Quartararo “deve” tornare sul podio
Dopo tre GP molto difficili, Fabio Quartararò ha “l’obbligo” di tornare competitivo e giocarsi il podio: un’altra prestazione negativa potrebbe incidere sul morale, oltre che sulla classifica: tra i piloti Yamaha lui è sicuramente quello più sotto pressione.
Poco pubblico, ma tutto per Rossi…
Per la prima volta nel 2020, ci sarà anche il pubblico, seppure esiguo: 10.000 fortunati tifosi che, con ogni probabilità, saranno tutti per Valentino Rossi: non fa la differenza, non fa vincere il GP, ma un po’ di carica la dà.
Il ritorno di Bagnaia
Costretto a saltare tre GP, Pecco Bagnaia torna in sella alla sua Ducati dopo l’operazione alla gamba destra subita il 9 agosto. Per Pecco un ritorno importante: già confermato dalla Ducati per il 2021 (è certo, anche se non ancora ufficiale), ha questi due GP per giocarsi con Johann Zarco il posto nel team ufficiale come sostituto di Andrea Dovizioso.
Allo stesso modo, il pilota francese - che sarà sicuramente in migliore condizione fisica rispetto all’Austria2, dove aveva corso con lo scafoide sinistro operato pochi giorni prima - sarà molto motivato per dimostrare il suo potenziale e conquistare i gradi di pilota ufficiale per il 2021.
Quattro gomme anteriori
Dato che l’asfalto è stato rifatto da poco, i piloti avranno a disposizione quattro differenti mescole per l’anteriore: lavoro in più da effettuare per le squadre quando il tempo a disposizione è poco.
Vinceva sempre MM. E anche quest'anno, se non si infortunava...
Certamente le Michelin sono gomme difficili. Ogni nuova introduzione genera problemi a chi più chi meno.
Però là davanti vedo sempre i soliti. Con ora, la novità (benvenuta) KTM.