Top riders fuori dai giochi e Raul Fernandez, del Team Ktm Ajo, che passa per primo sotto la bandiera a scacchi, con il giapponese Ai Ogura e l’italiano Tony Arbolino  che riaprono clamorosamente il mondiale, piazzandosi rispettivamente terzo e quarto (seconda piazza per Garcia, del Team Estrella Galicia).

Parte malissimo McPhee nonostante la prima casella in griglia, mentre Celestino Vietti capitalizza al meglio la prima fila arrivando con diversi metri di distacco alla prima curva. Ma la Moto3 non è categoria per fughe solitarie e dopo appena un giro lo stesso Vietti s’è ritrovato prima riacciuffato da un attacco decisamente aggressivo di Fernandez e poi sulla ghiaia, coinvolgendo nell’incidente di gara Leandro Lopez. Neanche il tempo di metabolizzare la beffa per l’italiano, che era in lizza per il mondiale, che anche Albert Arenas, leader della classifica iridata, ha dovuto ritirarsi, rimettendosi in gara dopo una lunga sosta ai box e rimediando anche la bandiera nera per aver contravvenuto al regolamento.

In due giri si è praticamente riaperto il mondiale, soprattutto per Tony Arbolino. Fuori dai giochi, a 19 tornate dal termine, anche McPhee, e Masia (quando mancavano 14 giri) allungando l’impressionante scia di quelli in lotta per il mondiale che hanno visto finire sulla ghiaia i loro sogni di gloria.  La classifica, ora, recita: Albert Arenas 157 punti, Ai Ogura 154, Celestino Vietti 137 e Tony Arbolino 134. Sono questi i quattro piloti che nei due GP che mancano alla fine della stagione, Valencia e Portimao, si giocheranno il titolo mondiale, con il giallo di eventuali ulteriori provvedimenti disciplinari nei confronti del leader Albert Arenas.

Classifica