MotoGP 2020. Miguel Oliveira in pole a Portimao
Ktm favorita per la pole: Miguel Oliveira ha rispettato il pronostico, Pol Espargaro solo in parte, perché ha sbagliato nel T3 mentre aveva due caschi rossi. Pol ha chiuso nono a 0”392 (!) dal pilota che lo sostituirà nella squadra ufficiale. “E’ cresciuto tanto durante l’anno e Ktm è in anticipo di un anno rispetto ai nostri programmi: l’anno prossimo bisogna puntare al titolo” non si nasconde il responsabile tecnico Mike Leitner. Quello è il futuro, il presente è un pilota portoghese che parte per la prima volta dalla prima fila e, quindi, ovviamente anche dalla pole in MotoGP.
“E’ una pole speciale, non so dove ho trovato questi decimi per fare questo tempo. Questa mattina c’era molto meno vento di adesso, ma la squadra ha fatto un ottimo lavoro, che deve essere finito domani. Sono molto motivato ma tranquillo” commenta Miguel, che sta andando fortissimo dalle FP1, sul giro secco e sul passo: sta guidando alla grande, con tanta costanza. Miguel ha già vinto a Brno, qui può ripetersi.
Ma gli avversari, naturalmente, non mancano. A cominciare da chi gli partirà a fianco dalla seconda posizione. “E’ stata una giornata molto emozionante, un po’ come questa pista: nelle FP3 per qualche strano motivo non mi sentivo bene con la moto, non ero veloce. Ma sapevo di poterlo essere, perché ieri lo siamo stati: abbiamo lavorato bene nelle FP4, sono entrato al pelo in Q2, sono passato e sono stato veloce. Una bella giornata” si rallegra Franco, ricordando come sia dovuto passare dalla Q1. Ma il Morbido in questo momento ha perfettamente in mano la moto, non si scompone di fronte alle avversità, riesce a rimanere calmo e a portare sempre a casa un grande risultato. Nelle FP4 ha mostrato di avere il passo giusto. Ce l’ha leggermente inferiore Jack Miller, che però in qualifica sa sempre il fatto suo.
“Abbiamo fatto un quarto del lavoro: partire in prima fila rende la gara più semplice anche perché qui mi immagino un primo giro piuttosto frenetico” ha commentato a caldo il pilota della Ducati. Come detto, il suo passo sembra leggermente inferiore a quello di chi gli sta davanti, ma può fare molto bene.
Zarco settimo, Dovizioso 12esimo
Rimanendo in Casa Ducati, può fare una buona gara anche Andrea Dovizioso, anche se, come al solito, dovrà partire da dietro: il giro secco rimane il limite del Dovi, che però ha un buon passo, nelle FP4 ha girato con una buona costanza. Anche Johann Zarco, settimo, è messo bene: il francese, però, è stato protagonista di una incomprensibile manovra a fine FP4, quando con il motore fumante in modo evidente ha deciso di tagliare l’ultima curva per tornare ai box, fregandosene della eventualità di spargere olio sulla pista. Andrebbe sanzionato. Sempre in difficoltà, invece, Pecco Bagnaia, 15esimo, e Danilo Petrucci, 18esimo.
Ktm favorita
La Ktm sembra la moto da battere e se Pol Espargaro non avesse commesso un errore nel T3 sarebbe stato in prima fila: invece dovrà recuperare dalla nona posizione. Ce la può fare perché la Ktm, al di là dei movimenti piuttosto evidenti, è molto competitiva. E attenzione anche a Brad Binder, anche se scatterà dalla 13esima casella.
Yamaha, competitiva o no?
La migliore Yamaha sullo schieramento dopo quella di Morbidelli è la M1 di Fabio Quartararo, quinto: dopo aver perso matematicamente il titolo, il francese sembra aver ritrovato maggiore serenità. Ma sulla distanza le incognite rimangono, Fabio non sembra avere un gran ritmo. Ce l’ha forse migliore Maverick Vinales, ottavo, mentre Valentino Rossi è sempre molto indietro, 17esimo, forse non completamente a posto fisicamente. La migliore Suzuki è quella di Alex Rins, decimo: questa volta la rimonta sembra più difficile che in altre occasioni, anche se la posizione di partenza è migliore. Indietrissimo Joan Mir, il campione del mondo.
Classifica
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 88 | Miguel OLIVEIRA | POR | Red Bull KTM Tech 3 | KTM | 337.5 | 1'38.892 | |
2 | 21 | Franco MORBIDELLI | ITA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 331.2 | 1'38.936 | 0.044 / 0.044 |
3 | 43 | Jack MILLER | AUS | Pramac Racing | Ducati | 345.0 | 1'39.038 | 0.146 / 0.102 |
4 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda CASTROL | Honda | 338.5 | 1'39.156 | 0.264 / 0.118 |
5 | 20 | Fabio QUARTARARO | FRA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 333.3 | 1'39.199 | 0.307 / 0.043 |
6 | 6 | Stefan BRADL | GER | Repsol Honda Team | Honda | 339.6 | 1'39.204 | 0.312 / 0.005 |
7 | 5 | Johann ZARCO | FRA | Esponsorama Racing | Ducati | 342.8 | 1'39.238 | 0.346 / 0.034 |
8 | 12 | Maverick VIÑALES | SPA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 332.3 | 1'39.260 | 0.368 / 0.022 |
9 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 335.4 | 1'39.284 | 0.392 / 0.024 |
10 | 42 | Alex RINS | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 337.5 | 1'39.467 | 0.575 / 0.183 |
11 | 30 | Takaaki NAKAGAMI | JPN | LCR Honda IDEMITSU | Honda | 334.3 | 1'39.531 | 0.639 / 0.064 |
12 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 343.9 | 1'39.587 | 0.695 / 0.056 |
Oltretutto hanno dichiarato che il prossimo anno puntano al mondiale...