GP del Qatar

MotoGP 2021, GP del Qatar/1. Trionfo di Maverick Vinales

- Successo dello spagnolo della Yamaha davanti a Zarco e Bagnaia, che hanno superato sull’ultimo rettilineo il campione del mondo Mir. Male Rossi, 12esimo, male Morbidelli, 18esimo, bene Bastianini decimo, con Marini 18esimo e Savadori 19esimo. A terra Petrucci al primo giro. Gara bella e intensa, nonostante il vento: voto 8,5
MotoGP 2021, GP del Qatar/1. Trionfo di Maverick Vinales

Credevo imbattibile la Ducati e lo pensavo ancora di più dopo la partenza con 4 DesmosediciGP davanti a tutti e le Yamaha, soprattuto Maverick Vinales, staccato in sesta posizione, dietro al compagno di squadra. Sembrava che Pecco Bagnaia, solitario al comando, potesse spingere, ma il vento forte e il cambio di temperatura ha impedito alla Ducati di esprimere tutto il potenziale enorme, che qui aveva vinto (con Andrea Dovizioso…) le ultime due gare disputate, nel 2018 e nel 2019.

Ma il vento ha davvero cambiato le carte in tavolo e Vinales, per una volta è stato straordinario a controllare la tensione, a non farsi prendere dalla voglia di recuperare a tutti i costi. Con calma, Maverick ha ricucito, ha messo in mostra un ritmo impressionante e al 15esimo giro è andato in testa.

E’ stato bravo a chiudere il rettilineo successivo davanti a tutti e a quel punto il suo trionfo, il secondo su questa pista dopo quello del 2017 al debutto con la Yamaha, non è più stato in discussione. Bravo per come ha guidato, bravo per come ha sfruttato la sua M1, bravissimo per come ha gestito la pressione. Merita la vittoria.

Ducati: grazie motore!

Nell’ultimo giro, sembrava che Joan Mir, ancora una volta protagonista di una grande rimonta, fosse ormai sicuro del secondo posto dopo un meraviglioso sorpasso su Zarco alla 15. Ma con la paura di perdere il suo vantaggio in rettilineo, Mir ha sbagliato malamente alla 16 e sul rettilineo è stato superato da i due caccia Ducati: per la Casa di Borgo Panigale sarebbe stata una beffa.

Male Jack Miller, solo nono, una delle delusioni di questo GP. Così come Pol Espargaro, ottavo, Valentino Rossi, 12esimo e Franco Morbidelli 18esimo: Valentino ha fatto il gambero, mentre Franco già dopo pochi giri era penultimo. Bisogna capire cosa gli è successo. E deludente è stato anche Alex Rins che ancora una volta ha mostrato tutti i suoi limiti, se confrontato con il compagno di squadra. Alex sembrava addirittura poter vincere, ma poi ha perso il ritmo e quando è stato superato da Mir, al 18esimo giro, ha mollato, probabilmente psicologicamente.

Grande Aprilia

Ottria prestazione dell’Aprilia, settima al traguardo a soli 5”934 dal vincitore: tanta roba, considerando che Vinales ha rifilato 1” al secondo in classifica. Bravo Aleix Espargaro, brava Aprilia. E fra poco, su quella moto, salirà il Dovi per un riscontro importante.

Bastianini primo debuttante

Bravo Enea Bastianini, decimo al traguardo e primo dei debuttanti, dopo che Jorge Martin aveva avuto un grandissimo inizio per poi finire 15esimo davanti a Luca Marini. Solo 13esima la prima Ktm: altra delusione, ma in linea con le prestazioni di test e prove.

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I risultati del GP del Qatar/1 in Moto3 e Moto2

La classifica della gara della MotoGP

Pos. Points Num. Rider Nation Team Bike Km/h Time/Gap
1 25 12 Maverick VIÑALES SPA Monster Energy Yamaha MotoGP Yamaha 167.1 42'28.663
2 20 5 Johann ZARCO FRA Pramac Racing Ducati 167.1 +1.092
3 16 63 Francesco BAGNAIA ITA Ducati Lenovo Team Ducati 167.1 +1.129
4 13 36 Joan MIR SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 167.1 +1.222
5 11 20 Fabio QUARTARARO FRA Monster Energy Yamaha MotoGP Yamaha 166.9 +3.030
6 10 42 Alex RINS SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 166.9 +3.357
7 9 41 Aleix ESPARGARO SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 166.7 +5.934
8 8 44 Pol ESPARGARO SPA Repsol Honda Team Honda 166.7 +5.990
9 7 43 Jack MILLER AUS Ducati Lenovo Team Ducati 166.7 +7.058
10 6 23 Enea BASTIANINI ITA Esponsorama Racing Ducati 166.5 +9.288
11 5 6 Stefan BRADL GER Repsol Honda Team Honda 166.5 +10.299
12 4 46 Valentino ROSSI ITA Petronas Yamaha SRT Yamaha 166.4 +10.742
13 3 88 Miguel OLIVEIRA POR Red Bull KTM Factory Racing KTM 166.4 +11.457
14 2 33 Brad BINDER RSA Red Bull KTM Factory Racing KTM 166.2 +14.100
15 1 89 Jorge MARTIN SPA Pramac Racing Ducati 166.1 +16.422
16   10 Luca MARINI ITA SKY VR46 Esponsorama Ducati 165.8 +20.916
17   27 Iker LECUONA SPA Tech 3 KTM Factory Racing KTM 165.8 +21.026
18   21 Franco MORBIDELLI ITA Petronas Yamaha SRT Yamaha 165.6 +23.892
19   32 Lorenzo SAVADORI ITA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 164.1 +46.346
Not Classified
    73 Alex MARQUEZ SPA LCR Honda CASTROL Honda 166.3 9 Laps
    30 Takaaki NAKAGAMI JPN LCR Honda IDEMITSU Honda 165.0 16 Laps
Not Finished 1st Lap
    9 Danilo PETRUCCI ITA Tech 3 KTM Factory Racing KTM   0 Lap
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Commenti

  • Angelo142
    Angelo142, Verdello (BG)

    Gomme, motori 4 in linea o a V, tenuta in curva, velocità di punta ma il manico non conta più nulla? Tutta questa sapienza critica quando il dottore veniva osannato e aveva tutto il meglio che un pilota potesse desiderare dov era? Adesso che finalmente si è appianato il divario e assistiamo ad una lotta con alternanze sportivamente alla pari escono i cervelloni. Uno che già al 2'anno la ducati la sapeva tenere dentro in curva lo abbiamo visto ma i sapientoni lo hanno disprezzato a lungo.E ricordo 3 vittorie da cineteca non certo determinate dalla velocità di punta sul rettilineo d arrivo.
    Comunque, in riferimento alla bella gara di mir di ieri, per rendere una vittoria o un podio sportivamente più onorevole metterei la linea di traguardo più vicina all ultima uscita di curva. È un po' troppo facile guadagnare posizioni così. Se hai la moto con maggiore velocità di punta il distacco lo devi costruire in gara
  • Andrea.Turconi
    Andrea.Turconi, Rho (MI)

    Yamaha si conferma la moto da battere e Ducati velocissima in rettilineo ma lenta in curva è il problema di sempre .... se Vignales fa appena appena il suo dovere senza depressioni ecc.. il titolo è suo se no Suzuki è lì ..... che ridere quelli che dicevano che Yamaha era un catorcio .... e non solo tifosi ma anche giornalisti ...
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