MotoGP 2021. GP di Algarve a Portimao. DopoGP RePlay: Acosta fenomeno [VIDEO]
Rookie vincente come fu il giovanissimo Capirex nel ’90 in 125, anzi per un solo giorno non ha battuto il record di precocità che allora aveva stabilito Loris con la Honda. Un fenomeno vero, che ha messo tutti d’accordo: titolo assolutamente meritato.
Zam sottolinea come l’incidente provocato nel finale da Binder ci abbia privato di un finale entusiasmante, Dennis è stato buttato giù quando avrebbe ancora cercato il successo, tenendo aperto il campionato. Ma il titolo è strameritato, l’italiano è stato un concorrente temibile e ha dato ancora più valore all’impresa di Acosta, ed entrambi hanno dimostrato una notevole tenuta psicologica in quest’ultima corsa.
Soltanto la scenetta nell’warm up era evitabilissima. Pedro, nel fermarsi per provare la partenza alla fine del turno, prima ha toccato con la ruota anteriore la posteriore di Foggia, poi partendo lo ha affiancato e lo ha provocato con un gesto. Ma Dennis non è caduto nella sciocca provocazione.
Bernardelle concorda fino a un certo punto: i campionati, ha detto, si vincono anche mettendo l’avversario sotto pressione psicologicamente: la provocazione è gratuita, certo, ma il carattere è da campionissimo. Sei gare vinte, con la prima, la vittoria del Qatar, partendo dalla pit lane: roba da antologia; poi anche momenti difficili, che a Portimao ha definitivamente archiviato.
Foggia ha lasciato la porta leggermente aperta all’attacco di Acosta in quella curva? E’ la domanda di Nico e Giulio dice forse sì, e dal sorpasso dello spagnolo si è arrivati all’incidente, ma chi sta dietro deve usare rispetto quando avanti ci si gioca il titolo. Manovra sbagliata e scellerata, quella di Binfder, e la punizione dovrebbe essere esemplare, altro che squalifica per una sola gara…
Nel team Leopard si è esagerato, quando hanno respinto le scuse di Darryn Binder nel dopogara? Zam dice sì e sottolinea che Dennis ha fatto una magnifica figura: gli è piaciuto nelle dichiarazioni e alla fine è stato più bravo lui della sua squadra. Anche se la reazione dei suoi è comprensibile, col titolo che sfugge così...
Affrontiamo in conclusione anche il passaggio diretto dalla Moto3 alla MotoGP che Binder farà come ha fatto del resto Jack Miller. Per noi è sbagliato, va seguito un cammino di crescita, Binder avrà troppa pressione addosso, tutto questo ha poco senso.