Fa molto caldo ad Aragon, con una temperatura costantemente superiore ai 30 °C. La giornata di prove libere ha messo in mostra una Ducati molto competitiva anche su questo tracciato: la pole è alla portata di Borgo Panigale, mentre per la gara è Marc Marquez, al momento, quello con il passo migliore, perlomeno secondo l’analisi di Jorge Martin. Ecco comunque i tre temi più importanti emersi oggi.

GP di Aragon: ecco i tre temi caldi.

1. Il debutto di Vinales con l’Aprilia. E’ naturalmente la notizia del giorno, l’evento più importante. Maverick, per il momento, ha affrontato la nuova sfida con grande tranquillità, senza farsi prendere dalla smania del tempo a tutti i costi. La posizione (20esimo) è inferiore alle aspettative, perlomeno alle mie, ma il distacco dal primo è di “solo” 1”1: credo sia un dato positivo considerando quanto poco tempo a disposizione abbia avuto Maverick per adattarsi a questa moto. E già tra le FP1 e le FP2 si è visto un cambiamento nella guida;
2. Marquez ancora in difficoltà. Come dice Martin, il pilota della Honda è andato piuttosto forte sul passo, ma la 16esima caduta stagionale ha evidenziato, una volta di più, come Marc non sia ancora quello di prima, perlomeno fisicamente. Questa volta, Marquez è scivolato per essere stato all’esterno del fratello Alex all’ultima curva: “Ho fatto questa manovra 100 volte, ma non ero mai caduto” ha sottolineato con un po’ di rassegnazione. Il punto è questo: il cervello gli dice di fare una cosa, ma il corpo non lo asseconda, non ha più il controllo di prima della moto;
3. Gomme sotto accusa. Non è la prima volta, anzi, è sempre successo in MotoGP, anche ai tempi della Bridgestone; la differenza rispetto al passato è che adesso molti - per non dire tutti - si lamentano pubblicamente, mentre prima tutto rimaneva all’interno del box. E così si crea un po’ di tensione.