ZELTWEG - Spunti, domande e considerazioni dopo il GP della Stiria.

Quali sono state le chiavi del GP?

1. La doppia partenza. Come spesso accade - per non dire sempre - la seconda partenza cambia la situazione che si era creata dopo il primo via;
2. Il motore Ducati. Tra la curva uno e la curva tre la differenza di prestazioni tra Ducati e Suzuki era evidente, ha fatto una grande differenza;
3. La guida di Martin al T3. Teoricamente, Mir doveva essere avvantaggiato in percorrenza, quindi al T3, ma Martin riesce “a far girare la Ducati come una Suzuki o una Yamaha”, per dirla con le parole di Bagnaia;
4. Bagnaia in difficoltà. Senza grip al posteriore, Pecco non è più stato veloce dopo la seconda partenza: dopo la prima, aveva dimostrato di avere tutto per poter vincere;
5. La caduta di Miller. L’errore di Miller al 18esimo giro, ha permesso a Quartararo di conquistare il podio;
6. La tenacia di Quartararo. Con una moto poco adatta a questo tracciato, Fabio ha dimostrato che il pilota fa ancora la differenza.

Giri veloci in gara (tra parentesi il giro in cui è stato realizzato).

Mir 1’24”209 (7); Martin 1’24”232 (7); Zarco 1’24”302 (6); Quartararo 1’24”347 (6); Miller 1’24”477 (6); Binder 1’24”509 (5); Rins 1’24”555 (8); Nakagami 1’24”592 (4); Vinales 1’24”619 (5); A.Marquez 1’24”630 (5).

Perché Vinales è partito dalla pit lane?

Quando la gara è stata fermata con la bandiera rossa, Vinales ha cambiato gomme e frizione, ma al via del giro di ricognizione la moto si è spenta. Vinales, quindi, è stato tolto dalla griglia ed è dovuto scattare dalla pit lane.

Perché poi Maverick è tornato ai box invece di finire la gara?

Vinales era stato penalizzato con un “long lap penalty”, ma, a suo dire, il cruscotto non funzionava. Ha visto solo la scritta “pit” e così ha pensato di dover rientrare.

Marc Marquez andava sanzionato per il contatto con Aleix Espargaro alla prima curva?

L’entrata è stata sicuramente molto dura e, in quel frangente, avrebbe anche potuto avere conseguenze pericolose: per me andava sanzionata, anche se è vero che alla prima curva del primo giro ci sono sempre contatti di quel tipo. Sono però d’accordo con Espargaro quando dice che si dà una punizione solo se c’è una conseguenza, una caduta o altro, invece, in linea generale, la sanzione andrebbe data per la manovra, indipendentemente dalle conseguenze.

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E’ il terzo GP consecutivo a Zeltweg che viene fermato con la bandiera rossa: è un caso, o la pista è troppo pericolosa?

Sono stati tre motivi differenti e solo in un caso la bandiera rossa è stata esposta per la conformazione della pista, quando dopo il contatto tra Zarco e Morbidelli le due moto erano arrivate fino alla curva tre. E’ vero, però, che bisognerebbe migliorare molti aspetti.

Confronto tra compagni di squadra (tra parentesi in qualifica)

Bagnaia/Miller 6/4 (4/6); Quartararo/Vinales 7/3 (8/2); Mir/Rins 7/1 (2/7); Marquez/P.Espargaro 5/2 (5/3); Binder/Oliveira 4/6 (3/7); Morbidelli/Rossi 4/4 (6/2); Zarco/Martin 5/1 (4/2).

Confronto 2021/2020 dopo dieci gare

Quartararo 172/115 (+57); Zarco 132/47 (+85); Mir 121/105 (+16); Bagnaia 114/42 (+72); Miller 100/75 (+25); Vinales 95/96 (-1); Oliveira 85/69 (+16); A.Espargaro 61/24 (+37); Binder 73/62 (+11); M.Marquez 58/0 (+58); Morbidelli 40/77 (-37); Petrucci 26/64 (-38); Rossi 20/58 (-38).

Tre motivi per ricordare il GP

1. L’annuncio del ritiro di Rossi;
2. La vittoria di Martin;
3. La vittoria di Bezzecchi.

Tre frasi del GP

1. Martin: “Grazie a Fausto Gresini, ha creduto in me quando ero in difficoltà”;
2. Rossi: “Marquez? Oggi si è toccato con Espargaro, altre volte con altri piloti”;
3. Pedrosa: “Correndo contro questi “ragazzini”, apprezzo ancora di più quello che ha fatto Rossi alla sua età”.

Io l’avevo detto

Marco Bezzecchi, sabato sera: “Domani vi farò divertire”. Aveva ragione, ci ha fatto divertire.

- In Stiria tutti contro la Michelin

- Ktm/Fernandez: che brutta storia

- Valentino Rossi: "Non è stata una gara così disastrosa"

- Joan Mir: "Il pilota fa la differenza", Fabio Quartararo: "Come una vittoria"

- Jorge Martin: "Grazie a Gresini che ha creduto in me"

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