Lo spagnolo della Aprilia ha ottenuto il settimo tempo, a 599 millesimi dal poleman Martin. Aleix è il primo pilota in sella a una moto che non sia né una Ducati né una Yamaha.

"Non sono contento della mia posizione perché con la seconda gomma non ho messo insieme tutti i settori", dice Espargaro. "Comunque è una buona posizione, ma dobbiamo cambiare un po' l'assetto per il vento, il circuito è molto differente da settimana scorsa".

Che gara ti aspetti domani?

"Difficile dire cosa si potrà fare domani, sarà una gara diversa e complicata. Anche ieri, prima della tempesta di sabbia, il circuito era molto più scivoloso e oggi è notevolmente peggiorato. Non c'è grip, è un grande punto di domanda. Siamo vicini a Ducati e alle due Yamaha, è stato così in tutti i turni".

Forte vento e sabbia in pista: è pericoloso?

"Non si può dire se c'è un limite oltre al quale non si può andare per la sicurezza. Nelle FP3 era quasi impossibile girare, ma non era drammatica la situazione".

Ti ha stupito il giro di Jorge Martin?

"Congratulazioni a Martin, io so quanto è veloce, non solo per un giro. E' chiaro che nel passo gara è più complicato per un debuttante, ma fare pole
da solo alla seconda gara bisogna fargli i complimenti".

Col passo gara e la gestione delle gomme come siete messi?

"Credo che tutti siamo al limite con le gomme, sia all'anteriore sia al posteriore. Noi però abbiamo un migliore bilanciamento rispetto a settimana scorsa. Difficile fare previsioni con questo grip così basso. Le Ducati non sono sembrate così forti come settimana scorsa, mentre la Suzuki è cresciuta, ma
è veramente difficile fare un'analisi precisa. Devo parlare con Michelin, per capire il comportamento della moto con le gomme. Ma credo che siamo
tutti nella stessa situazione".

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