MotoGP 2021. Lin Jarvis su Maverick Vinales: lasciar andare Valentino Rossi non è bastato
Eravamo convinti che Maverick Vinales soffrisse un po’ la presenza di Valentino Rossi nello stesso box, ma evidentemente non era quello il suo problema. E’ l’estrema sintesi delle parole di Lin Jarvis, direttore di Yamaha, che è tornato a parlare della burrascosa separazione da Maverick Vinales. Un pilota che, a suo dire, ha un enorme talento, ma che troppo spesso deve fare i conti con l’incapacità di essere costante nel metterlo a frutto. “Ci siamo chiesti se avessimo firmato il contratto troppo presto – ha detto Jarvis - Due mesi fa ci siamo confrontati sulla situazione che uno dei nostri piloti, nonostante un contratto fino al prossimo anno, volesse lasciare. E’ stata la decisione migliore". Un modo elegante per dire che lo spagnolo aveva perso la fiducia del box, anche se lo stesso Jarvis ammette che non ci sono colpe specifiche, ma semplicemente che gli eventi hanno portato alla separazione: “Se Maverick avesse seguito la sua linea dopo aver vinto in Qatar e fosse tornato al podio altre tre volte, tutti avrebbero riconosciuto che avevamo fatto bene a rinnovargli il contratto con un anno di anticipo, nel 2019. Inoltre non sapevamo cosa sarebbe successo con la pandemia e nessuno pensava che la stagione 2020 sarebbe iniziata a luglio: ci sono tante cose che hanno influito”.
La stessa presenza di un personaggio dal profilo ingombrante come Valentino Rossi poteva essere un problema per lo spagnolo, tanto che Yamaha ha agito di conseguenza. Ma l’incostanza di Vinales è rimasta la stessa: “Il trasferimento di Valentino alla Petronas – ha concluso Jarvis - era stato pianificato lo scorso anno mettendo Vinales come leader della squadra nel 2021. Credevamo che Rossi lo avesse sempre messo in ombra e che dopo la partenza dell'italiano, Maverick avrebbe potuto avere molto successo. .. ma non è stato così".
Invece ha avuto un grande culo di ritrovarsi un Quartararo piovuto dal cielo senza aver mosso un dito.
Altrimenti per la casa dei 3 diapason sarebbero stati altri anni di sofferenza.
Se fosse vero, sarebbe la prova che Yamaha è ormai alla deriva...