Come altri, Pol Espargaro oggi non ha praticamente girato. Giusto qualche tornata per onor di firma, viste le condizioni di oggi. Hai capito dov’è il limite di questa moto?

“A volte sì altre no, dipende molto da quali gomme usi: la situazione è molto complessa sopratutto con l’anteriore Michelin; non solo con la Honda, ma con tutte le moto. Al momento mi sembrar di avere la situazione sotto controllo, ma solo in gara scopri certe cose. E bisogna anche provare su altri circuiti, con altri asfalto, provare altre mescole: qui mi sono concentrato più o meno sulla stessa gomma. Insomma, non voglio illudermi di avere tutto sotto controllo: non si può sapere”.

Cosa ti ha sorpreso di più di questa prima esperienza con Honda?

“Mi ha impressionato tanto correre con questi colori: può essere una cosa simbolica, ma per me non lo è. Per me essere in questo box è molto di più di un cambio di moto: senti dietro di te un grande potenziale, questi colori hanno un grande significato, capisci di avere una opportunità unica”.

Saresti sorpreso a vedere Marc per la prima gara?
“No, sorpreso no, è già nella entry list. tutti noi vogliamo vedere lui che prova: adesso sta iniziando a lavorare più forte, ogni girono si stente meglio,i dottori gli hanno permesso di aumentare gli sforzi. Arriverà presto, quanto presto non lo so, ma probabilmente non lo sa nemmeno lui o i medici”.

A che punto è il tuo adattamento della moto?
“Non lo so dire, è chiaro che non sono pronto al 100%. al momento mi sento bene, ho un buon ritmo, un po’ più lento di altri, ma solo nel GP capisci il tuo livello. Credo che abbiamo iniziato bene, ma siamo all’inizio. Non posso dire di conoscere questa moto, ci manca esperienza”.
 

Puoi essere la sorpresa della stagione?
“Non lo so, io cerco di lavorare per diventare campione del mondo o comunque fare il meglio possibile: io e la squadra proviamo a fare tutto il possibile”.

Vaccino?
“Sì, l’ho fatto. È un segno di rispetto e responsabilità considerando che giro tutto il mondo”.

Torni a casa?
“Si"