MotoGP 2022. Come funziona il lavoro dell'ombrellina e perché dovrebbero rimanere
Federica Macciotta ha 29 anni, è piemontese ma vive a Misano Adriatico, nella terra dei motori. Appassionata di motori è, da anni, una delle ombrelline più richieste del paddock.
La passione le arriva dal padre Claudio, che è stato un pilota nella 125 degli anni '80 e nel 1986 ha vinto il titolo Europeo. Dopo la carriera in pista ha fatto il meccanico e il capotecnico, anche nella VR46, per Andrea Migno e Nicolò Bulega. Macciotta è morto a 53 anni nel 2017.
Con la figlia abbiamo parlato della decisione della Superbike di togliere dalla griglia di partenza le ragazze con l’ombrello. Una decisione che ricalca quella presa in Formula 1 e che è stata accolta in modi diversi, ma abbastanza polarizzati, nel mondo del motorsport: c’è chi le vorrebbe ancora e c’è chi invece ritiene che dovrebbero essere tolte anche dagli altri eventi motoristici.
Le ragioni per cui andrebbero tolte? Qualcuno indica una questione etica (la donna ombrellina considerata come oggetto), altri parlano di riduzione dei costi.
Di seguito quello che Federica Macciotta ci ha raccontato spiegando perché, secondo lei, le ragazze sulla griglia dovrebbero rimanere. Secondo lei è più una questione di contenimento dei costi che etica.
“Il motorsport è l'amore mio al punto che non ho solo MotoGP e la SBK nel cuore, ma tutto ciò che è legato al mondo dei motori, anche le auto. Ho avuto la fortuna di lavorare come ombrellina anche nel Fanatec GT, il campionato dedicato alle super car nel quale partecipa anche Valentino Rossi.
Il mio impegno nei circuiti riguarda principalmente il territorio italiano, ma più per una questione logistica. Ho un altro impiego a tempo pieno, sono responsabile di un ramo d'azienda di un marketplace online e svolgo la mansione di buyer commerciale nel settore food and beverage. Nel tempo ho imparato a gestire la mia doppia vita, fra donna d'ufficio e vita d'artista"
È giusto chiamarle ombrelline o è solo una parte del vostro lavoro in un weekend di gare?
“Ombrelline è il termine giusto se ci si riferisce alla mansione che svolgiamo in griglia di partenza, tenendo all'ombra moto e pilota, ma in realtà siamo anche hostess e paddock girl, perché rappresentiamo per tutto il weekend di gara il team che ci assume e tutti i relativi sponsor che prendono parte alle corse”
Come funziona questo lavoro
Come funziona il vostro lavoro? Fai parte di una agenzia? Puoi spiegarci come si svolge un weekend di gara per te?
“Fondamentale è far parte di un'agenzia del settore, che non solo crea l'accordo diretto con il team ma che soprattutto ti tutela durante tutto il periodo di lavoro. Parlo di tutela perché i ritmi sono molto intensi: si arriva in paddock la mattina presto, tacco e divisa e si inizia a camminare e sorridere, essendo sempre disponibili a far foto con chi ci ferma nel paddock, si ha una pausa pranzo di circa un’oretta e poi di nuovo pronte fra griglia di partenza e camminate in paddock fino alle 16,30 - 17. Dopodiché ci sono gli shooting ed i momenti per noi ragazze di creare contenuti per i nostri social. L'uso del cellulare è sempre vietato se non siamo in pausa”
Riguardo agli orari...
“abbiamo sempre un programma con orari da rispettare, per esempio:
- 8 ingresso in paddock
- 9 start paddock walk
- 11,30 pit walk (momento in cui tutti i visitatori del paddock possono vedere le moto ed i box direttamente dalla pitlane)
- pausa pranzo di ora circa
- 13 grid girl (momento in cui c'è l'ombrellina in griglia di partenza)
- 14,30 paddock walk fino alle 16,30
- dalle 16,30 alle 18,30 shooting
dopodiché è carino fermarsi per l’aperitivo o la cena se sono organizzati dal tuo team. Di solito l'impegno effettivo inizia il venerdì sera per il briefing, poi sabato e domenica il lavoro”
Come sai Dorna ha deciso di togliere le ombrelline dalla griglia della Superbike. Cosa ne pensi?
“Non sono un giudice quindi premetto di non voler esprimere sentenze in merito, però mi dispiace molto. Per me significa perdere comunque del lavoro, ma in un'ottica generale temo si possa perdere quella ventata di leggerezza e sorrisi che le ragazze da decenni portavano nel paddock”
La decisione di Dorna, che segue quella della F1, è dovuta, probabilmente, anche al fatto di non voler più collegare la figura della bella ragazza a un oggetto, secondo te non è così?“Una bella ragazza in abbigliamento racing, volutamente scelto per valorizzare le curve femminili, che porta attimi di sorrisi e gentilezza, rappresentando sponsor e alleggerendo la pillola ai tifosi dalla tensione costante che aleggia, ben nota a tutti i presenti nel paddock, secondo te può essere definita donna oggetto? A parer mio no”
In definitiva, secondo te, perché Dorna ha preso questa decisione?
“Credo più che questa decisione derivi da un periodo di forte crisi economica che sta colpendo anche il settore delle corse, riflettiamo: il personale tecnico è stato ridotto negli ultimi anni a causa di forti tagli sui budget, probabilmente è fisiologico che si debba ridimensionare anche la presenza di noi ragazze. Se riduco personale strategico dai team, a quel punto non ha molto senso destinare budget a delle ragazze che (con tutto il bene) non determinano la vittoria di un titolo”
Quali sono i tuoi impegni per il 2023, ti vedremo nelle piste?
“Al momento sono libera, non ho ancora definito nulla nero su bianco. Mi auguro intanto di partecipare alla Fiera di Verona di Gennaio 2023, poi di prender parte al Civ, alla MotoGp e magari fare qualche tappa in più all'estero, di poter fare la Porsche Cup e di proseguire con qualche tappa con la Fanatec Gt. Insomma mi auguro di poter fare ancor più di l'anno prossimo!”
Mi sembra che si stia andando oltre ogni limite, per far piacere a qualcuno che
non ha niente altro da fare che rompere al prossimo. Chi può decidere per queste
ragazze sono solo loro stesse. Questo mondo sta diventando stranissimo e non mi voglio avventurare in polemiche, ma siamo vissuti sempre con determinate cose, belle e che non creavano danno a nessuno, ma ora c'è qualcuno che vuole distruggere tutto e il bello è che trova pure seguaci.