GP DELLE AMERICHE AD AUSTIN

MotoGP 2022. GP delle Americhe ad Austin, secondo trionfo di Enea Bastianini

- Il pilota di Gresini davanti ad Alex Rins e Jack Miller. Solo quinto Pecco Bagnaia, grande sesto posto, in rimonta di Marc Marquez, partito ultimissimo. Altri italiani: 15esimo Franco Morbidelli, 16esimo Andrea Dovizioso, 17esimo Luca Marini, 21esimo Fabio Di Giannatonio, caduto Marc Bezzecchi. Aprilia decima con Maverick Vinales davanti al compagno di squadra. Gara non bellissima: voto 7
MotoGP 2022. GP delle Americhe ad Austin, secondo trionfo di Enea Bastianini

Austin - Dopo le qualifiche, molti piloti lo avevano detto: Enea Bastianini è quello con il passo migliore. Avevano ragione: Bastianini ne aveva e, esattamente come aveva fatto in Qatar, ha gestito al meglio la sua superiorità.

Partito bene, si è sistemato in terza posizione a distanza di sicurezza, mai a più di otto decimi da Jack Miller, che imponeva il ritmo davanti. Bastianini è stato lì, non ha avuto nessuna fretta, ha resistito agli attacchi di Alex Rins attorno a metà gara, poi al 12esimo giro ha superato Jorge Martin, mantenendosi sempre a 0”6-0”8 da Miller.

Poi, al 15esimo giro si è avvicinato a 0”2, per il sorpasso decisivo al 16esimo passaggio, senza che Miller potesse replicare in nessun modo. Impossibile farlo, perché il pilota del team Gresini ne aveva di più, molto di più: da lì al traguardo mancavano quattro giri, che Bastianini ha condotto con sicurezza e autorità, per un successo che lo riporta in cima alla classifica iridata.

Una crescita straordinaria quella di Enea, assecondato da una Ducati che nella versione GP21 si conferma di altissimo livello. Ma sia chiaro: è Bastianini che fa la differenza.

Ottimo Rins

Jack Miller ha provato in tutti i modi a conservare almeno il secondo posto, ma non ce l’ha fatta: nell’ultimo giro, Rins l’ha superato una prima volta, venendo poi ripassato in rettilineo, ma Jack non ha potuto fare nulla contro la frenata finale di Rins, che dopo essere stato terzo in Argentina, ottiene un secondo posto di prestigio. Bravissimo Alex: sta ritrovando fiducia, mentre il suo compagno di squadra ha chiuso quarto, ma mai veramente protagonista.

Ducati vince, ma non può essere totalmente soddisfatta

Il successo di Bastianini è importante, importantissimo, per il pilota e per la Ducati, che però non può essere completamente soddisfatta, perché il suo pilota di punta, Pecco Bagnaia, ha faticato ancora una volta molto più delle aspettative, finendo quinto. Il campionato rimane lunghissimo, 11 punti sono sempre importanti, ma Bagnaia deve cambiare passo: così non si vince il titolo. Ha tutto per riuscirci, ma non si possono più sprecare occasioni.

Grandissimo Marquez

Partito malissimo (forse per un problema elettronico), Marc Marquez si è ritrovato ultimo, ma con una gara delle sue è risalito fino alla sesta posizione, con una serie di sorpassi capolavoro. Piuttosto significativo quello sul compagno di squadra Pol Espargaro: la differenza tra i due, su questa pista, è abissale.

Marc può essere più che soddisfatto, con il rammarico e la consapevolezza che se fosse partito bene, si sarebbe giocato la vittoria.

Quartararo il carattere del campione

Alle sue spalle ha chiuso Fabio Quartararo, che con una Yamaha in grandissima difficoltà tecnica, ha avuto una reazione di orgoglio quando è stato superato da Marc Marquez. Negli ultimi due giri, i due campioni si sono superati e recuperati, con Fabio che ha fatto di tutto per non sfigurare nei confronti di quello che rimane comunque il punto di riferimento della categoria: secondo me ci è riuscito alla grande.

La prima di Vinales

In Casa Aprilia ci si aspettava di più, con Maverick Vinales decimo e Aleix Espargaro 11esimo: è la prima volta che Vinales finisce al traguardo prima del compagno di squadra. Lui deve partire da qui, Aleix deve riuscire a essere più efficace anche nelle piste che non gli piacciono coì tanto.

Promossi e bocciati

I promossi del GP sono: Bastianini, Rins, Marquez, Quartararo e Vinales.

I bocciati sono: Mir, Bagnaia, Martin, Zarco.

la classifica finale
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Commenti

  • anonimo
    anonimo

    Vorrei ringraziare Wezzo in particolare per la sensibilità dimostrata. Gli altri amici di penna mi perdoneranno, ma non è una preferenza la mia, è che Wezzo inconsapevolmente e spesso, tenta di dare spiegazioni convinto che certi suoi interlocutori possano comprenderle.



    Due di questi sono "Angelo142" (tempo scaduto, mi spiace) e "2T4Ever".



    Sti due hanno entrambi lo stesso problema caro Wezzo, sono lo stereotipo del "Perdente cornuto e mazziato", la stessa sorte a cui sono sottoposti coloro che oltre a ricevere il danno poi devono sopportare la beffa.


    Brevemente: i Max Biaggi della sezione Commenti



    Il primo, quello della bassa bergamasca, è convinto che quelli di Bergamo Alta se la tirino. In realtà non sono i veri bergamaschi che se la tirano, ma è lui che è della "bassa".


    Può sembrare una battuta ma non lo è (più in basso la spiegazione).


    Il secondo (quello che sta sulla riva sbagliata del lago), qualche giorno fa ci informa che tramite il nonno ha capito che se si riceve una critica da chi ci osserva dall'alto, bisogna subito riportarlo in basso poiché sicuramente avrà anche lui qualcosa da poter criticare.


    Il soggetto poi, raggiunge l'apoteosi di questo pensare da perdente, dicendo a Wezzo che se non ha capito cosa avesse voluto scrivere è un problema, appunto, di Wezzo stesso e non di lui che non l'ha scritto.

    Ma si può?.


    La Redazione mi perdonerà, quest'articolo è finito in terza pagina e lo leggeranno in pochissimi (tre).




    Che hanno in comune angelo, duetempi e biaggi?



    Che sbandierano (o hanno sbandierato) ai quattro venti, il loro livore nei confronti di chi ha ricevuto un Dono più grande.



    Che non riescono a comprendere l'ingiustizia del non essere compresi in questo.



    Che sentendosi meritevoli di egual trattamento, perdono la loro vita pretendendo la Grazia del Cielo come se gli fosse dovuta a prescindere non dalla loro natura ma bensì per diritto.



    È come quando affronti un leone perché non sai cos'è un leone.


    Saperlo, significa saper perdere, e non a tutti è donato saperlo. Un dono, se pensi di meritarlo a priori, non è più un dono.



    La soluzione per entrambi, è comprendere i propri limiti. In quel momento e solo in quel momento, avranno qualcosa da valicare e superare e smetteranno di cercare di contrastare una giustizia che potranno comprendere soltanto dopo aver superato questi limiti stessi.



    ciao Wezzo :-) lo so che hai capito...






    to be continued
  • anonimo
    anonimo

    vabbè dai... adesso non fate i finti tonti...


    vorreste dire che Marquito🧡 non ha fatto un bel garone?

    Ok la moto sbagliata (quella con la frizione...), però poi ha recuperato!


    Non ve la dovete prendere con lui se quelli davanti non mettono la freccia e n'altro po' fa strike 😁



    aoh! ma siete proprio dei poveri infelici eh!! 👀







    p.s. e poi smettetela che sennò chiamo le guardie

    p.p.s. ringrazio tutti per la sovrastima... so' timido...
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