l'analisi

MotoGP 2022. GP di Catalunya a Barcellona. "Processo" a Takaaki Nakagami: ecco perché per i commissari FIM è innocente

- Gli steward hanno esaminato tutte le immagini disponibili: secondo loro il giapponese ha guadagnato alcune posizioni nella fase di accelerazione, ma non ha frenato “visibilmente” più avanti degli altri piloti. Ma bastano le immagini? Gli altri piloti hanno avuto una diversa impressione…
MotoGP 2022. GP di Catalunya a Barcellona. Processo a Takaaki Nakagami: ecco perché per i commissari FIM è innocente

Perché Takaaki Nakagami, che ha provocato lo strike alla prima curva del GP di Catalunya a Barcellona, non è stato sanzionato? Sul sito Crash.net, il collega Peter McLaren riporta la spiegazione degli steward della Federazione Internazionale. Nel pezzo non ci sono nomi e cognomi, non è in particolare Freddie Spencer a esprimersi: sono però le affermazioni virgolettate di un comunicato ufficiale.

Gli steward sono consapevoli che alcuni piloti hanno dichiarato che il giapponese era fuori misura, che ha frenato troppo tardi al punto che non avrebbe fatto la curva. Ma questa tesi non sarebbe affatto confermata dalle prove video.

“I Commissari Sportivi FIM MotoGP hanno esaminato l'incidente alla curva 1 tra i piloti Takaaki Nakagami, Alex Rins e Francesco Bagnaia da ogni angolazione. Sulla base delle prove fornite dalla moltitudine di angolazioni a disposizione degli Steward, comprese le riprese dall'elicottero, è stato giudicato un incidente di gara senza ulteriori azioni da intraprendere”.

Partito dodicesimo in griglia, Nakagami era risalito fino al quinto posto quando ha perso l'anteriore della sua Honda LCR in frenata. L'incidente che ne è derivato ha visto il casco del pilota giapponese urtare la ruota posteriore di Pecco Bagnaia, facendo cadere il pilota Ducati, mentre l'RCV di Nakagami ha buttato giù Alex Rins, che ha riportato una frattura al polso sinistro.

I commissari non hanno dubbi: il giapponese non ha ritardato la staccata rispetto agli altri piloti.

“Nakagami ha guadagnato diverse posizioni in accelerazione. È stato ritenuto che avesse frenato in un momento simile a quello dei motociclisti intorno a lui, senza guadagnare una distanza significativa che dica il contrario. Il pilota numero 30 ha quindi perso l'avantreno ed è caduto, poi moto e pilota sono entrati in contatto con Rins e Bagnaia. La soglia stabilita per incorrere in una penalità, in simili casi, è che un pilota sia chiaramente visto portare troppa velocità, senza ragionevoli aspettative di fare la curva".

Guardando le immagini disponibili, cioè quelle trasmesse dalla regia internazionale, è piuttosto difficile contestare queste conclusioni. Tuttavia, se tanti piloti hanno avuto la sensazione che Nakagami abbia sbagliato qualcosa in frenata, nei tempi o nell’azione sui freni, la cosa ha la sua importanza. I piloti lo sanno bene, se si è trattato di un imprevedibile errore di guida o piuttosto di una valutazione sbagliata. E in quest’ultimo caso, trattandosi della staccata nella prima curva di un GP con tutti i piloti vicinissimi, il caso sarebbe chiaro: “guida irresponsabile”. Quindi da sanzionare.

  • k-dream
    k-dream, Lastra a Signa (FI)

    Allora se non è la frenata il problema qual'è? Cosa gli hanno montato un motore a reazione che recupera 7 posizioni in accellerazione? Se sei cosí veloce devi frenare prima. Questa è fisica elementare!
    Questo è una chiaro errore (grave) di valutazione,ergo guida pericolosa!
    Steward panel da sostituire in toto altrimenti basta Topo Gigio per valutare queste situazioni e non gente strapagata. È andata di lusso che non c'è scappato il morto altro che normale contatto di gara!🖖🏻
  • CBFfona ✅️
    CBFfona ✅️, Alzate Brianza (CO)

    io non voglio passare per quello che ne sa più di altri, però vorrei dare la mia interpretazione dell'accaduto non tanto sulla colpevolezza di Takaaki o Spencer, ma nella lettura della situazione.
    Spero che i veri "appassionati" non mi insultino troppo ma vorrei fare un paragone con il calcio.
    In questo sport il fallo viene punito in maniera diversa a seconda sì della gravità ma anche a seconda del contesto o della posizione in campo.
    Se un giocatore commette una scorrettezza in zona d'attacco, senza volontarietà o cattiveria, viene fischiato un fallo semplice. Se avviene a centrocampo su un giocatore lanciato in corsa viene ammonito per fallo tattico. Se avviene in difesa mentre un avversario è lanciato a rete con chiara occasione da gol, viene espulso.
    Stesso fallo, tre posizioni in campo diverse, tre sanzioni di diversa entità.
    E' solo un esempio per dire che uno strike come quello di domenica al primo o all'ultimo giro non possono essere giudicati allo stesso modo, ci devono essere delle differenze perchè effettivamente sono due situazioni diverse, la regola non può essere uguale.
    Il mio personale pensiero è che provocare la caduta di uno o più piloti a causa di errore al primo giro sia più grave (nel senso di un'eventuale sanzione non in senso assoluto) che provocarlo all'ultimo giro.
    Quindi può essere giusto decidere di non punire mai queste situazioni, ma se le si vuole punire si deve fare delle distinzioni.
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