GP DI CATALUNYA

MotoGP 2022. Dall'erroraccio di Nakagami all'incubo di Espargaro: spunti, domande e considerazioni dopo il GP di Catalunya

- L'analisi di Zam quando nei box i meccanici smontano le moto e i piloti si riposano in attesa del prossimo GP, quello di Germania, tra due settimane
MotoGP 2022. Dall'erroraccio di Nakagami all'incubo di Espargaro: spunti, domande e considerazioni dopo il GP di Catalunya

Quali sono state le chiavi del GP?

  1. La prima curva. L'incidente che ha coinvolto Pecco Bagnaia è stato ovviamente determinante sull’esito della gara;

  2. La partenza di Quartararo. Fabio ha vinto il GP nei primi 500 metri (circa) che dividono la linea di partenza dalla prima curva;

  3. L’errore di A.Espargaro. Manco a dirlo, il festeggiamento precoce di Espargaro è stato decisivo sul risultato finale (qui la spiegazione data dal pilota)

  4. Martin ritrovato. Dopo qualche gara ben al di sotto del suo potenziale, Jorge Martin è tornato ai suoi livelli: merito, secondo il pilota, di un passo indietro nell’assetto della moto

Giri veloci in gara

Tra parentesi il giro in cui è stato realizzato: Quartararo 1’40”186 (3); Martin 1’40”484 (3); A.Espargaro 1’40”611 (5); Zarco 1’40”639 (10); Mir 1’40”762 (5); Bastianini 1’40”896 (7); Marini 1’40”930 (9); Vinales 1’40”948 (7); Di Giannantonio 1’41”090 (7); Oliveira 1’41”144 (7)

Le domande

Nakagami andava sanzionato per l’errore commesso in partenza?

No secondo Marco Melandri ospite della diretta delle 1915 (che si può vedere qui o sul nostro canale YouTube); sì secondo me (e tutti i piloti in pista): il commento di questo episodio ne #LaNotiziainPrimaFila

Al di là dell’errore finale, Aleix Espargaro ha disputato una gara sotto tono?

Un po’ sì, il suo potenziale era maggiore, anche se va sottolineato che Quartararo è andato fortissimo: sarebbe stato comunque molto difficile batterlo

Perché Dovizioso si è ritirato a sette giri dalla fine mentre era 15esimo alle spalle di Morbidelli?

Andrea ha spiegato che non riusciva più in nessun modo a fermare la moto

Rins si è fatto male nell'incidente iniziale?

Sì, ha una frattura al polso sinistro

Giri importanti del GP

Partenza: incidente Nakagami/Bagnaia/Rins

2-3 giro: Quaertararo fa per due volte di fila il giro più veloce (il terzo sarà poi quello più veloce in assoluto del GP);

5 giro: Bastianini sale al settimo posto, cade Bezzecchi (era 13esimo);

8 giro: cade Bastianini alla 5, era settimo; cade Di Giannantonio, era 11esimo;

10 giro: A.Espargaro conquista il secondo posto con un bel sorpasso alla 1;

16 giro: Martin secondo, sempre alla 1;

18 giro: si ritira Dovizioso, era 15esimo;

21 giro: A.Espargaro secondo con un gran sorpasso alla 1;

24 giro: Aleix è convinto che sia finita la gara, festeggia il secondo posto ma siamo solo all’inizio dell’ultimo giro;

24 giro: sorpasso di Espargaro su Marini.

Confronto tra compagni di squadra

Bagnaia/Miller 5/3; Mir/Rins 3/4; Binder/Oliveira 7/2; Zarco/Martin 5/4; A.Espargaro/Vinales 8/1; Quartararo/Morbidelli 9/0

Confronto 2022/2021 dopo sei gare

Quartararo 147/156 (-9); A.Espargaro 125/61 (+64); Bastianini 94/27 (+47); Zarco 91/122 (-31); Bagnaia 81/109 (-28); Binder 73/60 (+13); Rins 69/33 (+36); Mir 69/101 (-32); Miller 65/100 (-35) Oliveira 57/85 (-28); Martin 51/23 (+28); Vinales 46/95 (-49); Marini 41/14 (+37); P.Espargaro 40/41 (-1); Nakagami 38/41 (-3); A.Marquez 26/27 (-1); Morbidelli 22/40 (-18).

Tre motivi per ricordare il GP

  1. La vittoria di Quartararo

  2. Lo sbaglio di A.Espargaro

  3. Il secondo posto di David Munoz in Moto3

Tre frasi del GP

  1. Marco Melandri (nella diretta di domenica delle 1915): “La Michelin è sempre stata poco pulita”

  2. Massimo Rivola (a fine gara, a caldo): “Non è il momento di capire cosa è successo, ma è il momento del conforto”

  3. Francesco Bagnaia: “Mai pilotato così forte in vita mia”

Io l’avevo detto

Giovanni Zamagni, dopo il GP del Qatar: “Yamaha quest’anno rischia di non vincere neppure un GP”. Classifica generale dopo nove gare: Fabio Quartararo primo con 147 punti, (due vittorie).

 

  • anonimo
    anonimo

    Razza di asini che non siete altro! 😁


    E se la realtà fosse semplicemente che Fabio Quartararo è un fuoriclasse?


    Cosa deve fare uno per meritare la vostra approvazione?


    Guardate questa foto:




    https://www.notizienazionali.it/archivi/immagini/2022/M/MotoGP-Quartararo-Yamaha-Barcellona.jpg


    Vedete niente?

    Non fermatevi alla spalla che tocca l’asfalto. Guardate come impugna la manopola interna, la impugna da davanti!

    E la testa? Riuscite a vedere che la mentoniera è all’altezza della manopola? E che ha il casco ben davanti al cupolino?


    Quartararo ha inventato un nuovo modo di spostare il baricentro in avanti per dare aderenza all’avantreno che nessun altro per il momento sa fare.


    Quando il Morbido e il Dovi dicono di non saper fare quello che fa il Quarta, è proprio a questo movimento che si riferiscono.


    E poi. L’avete visto con quanta fluidità Quartararo esegue il pick-up (rialzata) e scende dalla parte opposta nelle varianti?


    E quando chiude il gas nelle curve a destra senza ruotare il polso perché gli basta sporgersi con la spalla in avanti ed il gas si chiude naturalmente seguendo il movimento della spalla stessa?




    Il motore Yamaha ha qualcosa in più del solito? Ma perché il motore Ducati ha mai dimostrato la sua superiorità nel tratto iniziale di un qualsiasi rettilineo? E la partenza di Barcellona a quanto dista da curva1? 500 metri? (Appoggiano la quinta marcia per un decimo di secondo).


    Come ve lo deve spiegare Bernardelle che le Motogp odierne fino alla quarta marcia hanno la potenza gestita dall’elettronica pena decollo dell’anteriore anche a 200 km/h e passa?


    Quartararo è un super pilota e ne sta prendendo sempre più consapevolezza. E questa è esattamente la strada che hanno fatto i - Super Campioni - che l’hanno preceduto.


    Prima ve ne accorgerete e prima riuscirete a comprenderne la grandezza.




    Ciao (iooo iooo)

  • Gisulfo
    Gisulfo, Arpino (FR)

    Dare colpa alle gomme mi sembra troppo semplicistico. Sono di sicuro gomme particolari, da interpretare correttamente, sia nel settaggio della moto, sia nello stile di guida.
    Da come ho profanamente potuto capire la gomma posteriore ha molto grip, che non decade nel corso della gara. Questa caratteristica mette in crisi la gomma anteriore, che non sembra avere altrettanto grip e pare molto sensibile alle variazioni di temperatura.
    Sembrerebbe un'accoppiata diabolica, ma alcuni piloti riescono a interpretare molto bene queste caratteristiche e risultano veloci, con costanza e in ogni gara, dal primo all'ultimo giro. Altri non riescono ad avere la stessa costanza in ogni gara. Altri ancora continuano a guidare in un modo del tutto incompatibile con queste gomme e raccolgono pessimi risultati.
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