MotoGP 2022, GP Qatar. Marc Marquez: “Se spingo più forte, vado più piano”
Marc Marquez va forte, ma continua a predicare prudenza.
“Il secondo posto non è la mia posizione reale per il ritmo di gara, ma nel complesso è andata meglio di quanto mi aspettassi. L'obiettivo era di finire nei primi dieci per entrare direttamente in Q2. Non credo che domani mattina sarà meglio. Sono contento di come stiamo guidando. Sto ancora guidando in modo "strano", ma i tempi stanno venendo e questo è importante”.
Come ti senti fisicamente?
“La mia condizione fisica è migliorata molto rispetto al primo test. Normalmente dal primo test pre-stagionale al primo GP non si migliora tanto, ma quando non si fa nulla per tutto l'inverno, si sta seduti sul divano e non ci si può allenare bene, in un mese di attività si migliora molto. Oggi ho guidato molto meglio rispetto alla Malesia. Ora devo vedere come si evolve la forza in questi tre giorni, ma al momento non sento alcun dolore alla spalla: è la prima volta che mi sento così.Per questo sono molto felice, oggi non sono stato penalizzato dalla condizione fisica, ho potuto guidare come volevo”.
La nuova Honda ti ha obbligato a cambiare stile di guida?
“Sì, nel senso che non spingo troppo in entrata di curva, dove prima ero molto veloce. Ma devo dire che la sensazione è strana, al momento non sento l’anteriore perché non sento il limite, ancora non capisco come lavora la gomma davanti. Onestamente, ho la sensazione di andare piano, ma il tempo c'è. Questo è un bene, ma d'altra parte, se cerco di andare più veloce vado più piano. È strano. Non sono ancora in grado di trovare il pieno potenziale della moto”.
Ma la RC213V è più competitiva?
“Come ho detto ieri in conferenza stampa, Honda ha fatto un ottimo lavoro. Sono molto grato per questo. Penso che l'unica marca in grado di fare un cambiamento così radicale da un anno all'altro è la Honda. La differenza è così grande che è come se avessi cambiato marca. Lo apprezzo molto, do molto valore a quello che hanno fatto. Dobbiamo ancora capire il giusto assetto. Oggi, per esempio, non abbiamo toccato la moto, ho pilotato con le impostazioni di Mandalika. Giro dopo giro sono andato sempre più veloce. Domani inizieremo a lavorare un po’ sull’assetto. Detto questo, al momento non siamo i più veloci qui in Qatar. Sembra che Yamaha e Suzuki siano in grado di essere più consistenti e veloci di noi sulla distanza”
Cosa pensi della prestazione della Ducati?
“Preferisco riservare la mia opinione per dopo la gara; è solo venerdì. Non credo che siano nella situazione in cui sembrano essere, soprattutto qui in Qatar. L'aderenza del circuito migliorerà durante il fine settimana e ciò significa che l'utilizzo della coppia migliorerà”.
Gli altri piloti, dopo la ripartita di Pedrosa (Lorenzo compreso) quella moto cosi estrema costruita per Marquez non riuscivano a guidarla, non è che ci sarebbe voluto molto a capirlo ma a volte il tifo contro è piu becro del tifo prò, non mi sorprende questo atteggiamento dei "saltatori sul divano" un po di più quello degli addetti ai lavori che non è stato molto diverso.... (per assecondare la massa?)
Ora in Honda si sono accorti che il suo fenomeno non più intergo fisicamente avrebbe avuto qualche difficoltà pure lui a guidare una moto così estrema come aveva sempre fatto, nel giro di un anno gli hanno costruito una moto completamente nuova con caratteristiche piu "umane" che dovrebbe essere più "facile" da pilotare e se sfruttata al limite delle proprie caratteristiche positive, ugualmente veloce.
Ora sta al pilota capire come deve essere sfruttata, lo ha detto anche lui stesso, con la nuova moto sembra non possa sfruttare più come prima ciò che sono sempre stati alcuni dei suoi punti di forza come per esempio il suo micidiale ingresso in curva, sembra che la nuova moto non vada guidata di forza ma con dolcezza: "se giro in scioltezza sono piu veloce di quanto penso, se cerco di spingere più forte giro più piano"!
Insomma, se veramente Marquez è il talento che tutti dicono, potrà avere qualche difficoltà
iniziale a capire cosa deve fare per sfruttare al massimo le caratteristiche della nuova moto ma non ci metterà tanto (4/5 gare?) poi saranno veramente dolori per tutti, potrebbe essere anche più consistente di prima. Salute permettendo naturalmente, specie per i problemi alla vista.
Questa storia mi rcorda la vicenda di Doohan: pilota con una gamba e mezzo che "protetto" da Honda era diventato inavvicinabile per tutti gli altri (5 titoli mondiali consecutivi)!!!
Valentino Masini