MotoGP 2022, GP Qatar, spunti, domande e considerazioni di Zam dopo le qualifiche
Quali potrebbero essere le chiavi del GP?
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Condizioni meteo. Come ha spiegato bene Davide Tardozzi nella diretta con moto.it (puoi rivederla sul nostro canale YouTube), domani potrebbe esserci vento, che incide molto sulle prestazioni delle moto. E, naturalmente, sulla condizioni della pista;
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Incertezza Ducati GP22. La DesmosediciGP 2022, nelle due differenti configurazioni tra squadra ufficiale e satelliti, è competitiva, ma ancora “acerba”: con pochi dati a disposizione, ci potrebbe essere qualche problema sulla distanza;
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La prima volta di Bastianini. Non ha questo problema Enea Bastianini, che guida una GP21 super collaudata e con tanti dati a disposizione. Ma è la prima volta che Enea si trova nella condizione di poter vincere: saprà gestire la pressione? Come reagirà in un probabile corpo a corpo con Marquez?
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La tenuta di Marquez. Il campione della Honda è molto competitivo, pronto per giocarsi la vittoria. Per lui, una sola incognita: la tenuta fisica alla distanza. Non dimentichiamo che Marc non disputa un GP da ottobre 2021, quando vinse a Misano;
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Incognita Suzuki. Qual è la vera Suzuki? Quella super competitiva, con entrambi i piloti, delle fP1, FP2 ed FP3, o quella un po’ in affanno di FP4 e QP? Si fa fatica a dare una risposta, gli stessi piloti sono sembrati perplessi a fine giornata. Ma c’è il potenziale per salire sul podio;
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Yamaha. Fabio Quartararo ha un buon passo, uno dei migliori, ma partendo dalla quarta fila con l’11esimo tempo sembra veramente difficile una rimonta, considerando quanto la M1 perda in rettilineo. Ma se dovesse scattare bene, allora Fabio potrebbe anche giocarsela per il podio.
E’ stato giusto togliere il tempo a Johann Zarco in Q1, tempo che gli avrebbe permesso di passare in Q2 (lasciando fuori Quartararo)?
Sì. Le bandiere gialle per la caduta di Darryn Binder c’erano ed erano evidenti: giusto, secondo regolamento, togliere il tempo al francese.
Come è messa l’Aprilia, quinta con Aleix Espargaro e 19esima con Maverick Vinales?
Espargaro è sempre stato più o meno in quelle posizioni, ma secondo la mia analisi non ha il passo per finire nei primi cinque in gara. Per quanto riguarda Vinales, fino adesso ha deluso parecchio. Difficile ipotizzare che possa cambiare passo in gara.
Come è messa la KTM, settima con Brad Binder e 14esima con Miguel Oliveira?
Binder potrebbe anche essere una sorpresa in gara: non ha un passo da riferimento, ma non è messo così male. E sappiamo come Brad sia molto più competitivo la domenica.
Situazione gomme?
Secondo Piero Taramasso, responsabile Michelin, la maggior parte dei piloti utilizzerà la soffice anteriore, mentre al posteriore c’è più incertezza tra soffice e media. In Qatar si sono sempre viste gare di “conserva” nella prima metà, con un nutrito gruppo di piloti, per poi fare la differenza nel finale. Ci si aspetta quindi una gara di gestione.
Tre frasi delle qualifiche
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Fabio Quartararo: “Il mio problema è che non ho avuto problemi: semplicemente più di così non potevo fare”;
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Enea Bastianini: “Chissà come sarebbe contento Fausto Gresini”;
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Pecco Bagnaia: “Bastianini è stato bravissimo, ma chi mi ha sorpreso veramente è stato Jorge Martin”.
Pronostico
Michel Turco: 1. Martin 2. Marquez 3. Quartararo
Manuel Pecino (PecinoGP): 1. Marquez 2. Quartararo 3. Martin
Zam: 1. Marquez 2. Bastianini 3. Mir
Zarco doveva fare la Q2, Quartararo no.
Su Aprilia come al solito parole troppo morbide. Unica casa ad avere concessioni, dichiarazioni invernali da top team, piloti gasati e alla prima sembrano già fuori dai giochi per la vittoria con un due piloti già con il fiato corto. Poi magari Vinales ci stupisce tutti e allora mi rimangio tutto con grande felicità.