MotoGP 2022, Marc Marquez: "La Honda 2022 è il contrario della 2021"
Marc Marquez non ha vinto in Texas, ma si è esibito in una delle rimonte più esaltanti degli ultimi anni. E ci mancherebbe altro, visto il calvario che ha dovuto affrontare negli ultimi mesi, ma è inutile dire come qualunque prestazione non sia la vittoria, per quel King of COTA capace di dominare tutte le edizioni tranne la 2019 (e questa) fa inevitabilmente notizia.
La spettacolare rimonta a cui l'ha costretto la sua Honda, che sulla linea di partenza si è rifiutata di partire come avrebbe dovuto, ha comunque sottolineato la competitività del pacchetto Marquez/RC213V 2022 anche se è lo stesso Marc, ai colleghi di SpeedWeek, a professare prudenza. "Ho imparato che in questo Mondiale 2022 è impossibile fare pronostici sugli equilibri di potere della MotoGP, le sorprese sono sempre dietro l'angolo".
Ma al di là della dichiarazione - veritiera ma inevitabilmente politica - è il debriefing tecnico di Marquez a essere molto interessante, perché getta luce un po' più in dettaglio sull'evoluzione (o meglio rivoluzione) compiuta dalla MotoGP Honda nel passare dalla moto 2021, ancora vincolata a quel congelamento dello sviluppo entrato in vigore all'inizio del 2020, a quella 2022.
"La nostra moto è esattamente all'opposto di quella dell'anno scorso, cosa che ci ha costretto a correre con un assetto completamente diverso rispetto a quello usato a ottobre in Texas. Perché ora la Honda si comporta davvero molto bene in staccata, mentre l'inserimento è diventato difficile, anche perché non è facile capire cosa aspettarsi dalla gomma anteriore.
In particolare, quell'assetto "completamente diverso" è stato trovato sabato, e passato agli altri piloti Honda per il warm-up della domenica mattina, ricevendo l'approvazione dei compagni di marca. Ecco perché, evidentemente, Alex Marquez si è sbilanciato nel commento dopogara, attribuendo al fratello il merito dello svluppo che Honda sta compiendo. Ma come ha detto lo stesso Marc, il lavoro non è affatto finito: è importante che quello che ha trovato funzioni un po' per tutti, ma bisogna ancora provare molto, perché i problemi non sono certo risolti, come si è visto nei velocissimi ondeggiamenti che lo hanno afflitto alla curva 10.
"È un problema, perché quando la moto inizia a ondeggiare non smette più; prima il fenomeno si innescava e si smorzava dopo poco, ora non si ferma più. In gara c'è stato un momento in cui sono arrivato fino al cordolo con la moto fuori controllo. Dobbiamo analizzare il fenomeno e trovare la causa."
-
MAXPAYNE IT, Fusignano (RA)Mettici quel che ti pare ma se fosse partito dove doveva, anche con un braccio e la diplopia, salutava tutti, ducati comprese, su questa pista. Semplicemente nessuno è al suo livello qui. E ben pochi lo sono ovunque!!
-
Gisulfo, Arpino (FR)E' chiaro che nessun pilota racconterà mai tutta la verità sulla gara e sulla moto che sta pilotando.