MotoGP 2022. Motori ibridi, anche qui è sfida Ducati-Aprilia ma Gigi Dall'Igna e Massimo Rivola la pensano diversamente
“Come team principal della MotoGP sono contrario ai propulsori ibridi” non ha usato giri di parole Massimo Rivola per esprimere il suo pensiero sui motori ibridi e per rispondere anche a Gigi Dall’Igna di Ducati che invece aveva aperto a questa possibilità. I due team principal sono stati intervistati dal giornalista Gunther Wiesinger di Speedweek.
Qualche giorno fa Dall’Igna ha detto che nel mondiale di MotoGP si sarebbe dovuto pensare a motori ibridi con sistemi di recupero dell'energia basati sul modello della Formula 1 per il periodo successivo al 2026. Una dichiarazione forte a cui ha risposto Rivola: "Perché dovresti farlo? Cosa vuoi ottenere? Lo fai perché pensi di avere un vantaggio tecnico su un progetto come questo? Allora non è giusto. La vera motivazione dovrebbe essere: il mondo sta lottando per emissioni zero, quindi stiamo facendo la nostra parte. Come team principal della MotoGP, sono contrario ai propulsori ibridi”.
In questo momento Rivola e Dall’Igna sono come i due segretari dei principali partiti della MotoGP, chi l’avrebbe mai detto solo pochi anni fa: l’Italia è al top.
Speedweek ha riportato a Rivola le dichiarazioni di Dall’Igna. L’uomo Ducati nei giorni scorsi ha detto: “Dobbiamo cercare soluzioni per migliorare l'efficienza dei motori. L'efficienza è uno dei punti chiave per il futuro. Penso che dobbiamo fare qualcosa di diverso dal semplice utilizzo del motore a combustione". Dall’Igna vorrebbe motori più efficienti, tecnologia ibrida con batterie standard e la cilindrata potrebbe essere ridotta a 750 cc. Secondo il ducatista ci sarebbe più efficienza con la trazione ibrida. Sentite queste parole Rivola ha commentato: “Ah, scordatelo!”.
Gunther Wiesinger di Speedweek: In Formula 1 i costi sono quasi triplicati dopo il 2013 a causa dei motori turbo-ibridi. Forse la Ducati è sotto pressione da parte di Porsche e Audi, che hanno in programma di entrare in Formula 1 con Red Bull Racing e Sauber nel 2026?
Rivola: “Puoi omettere il "forse". Certamente”
S: Gigi Dall'Igna ritiene che i costi possano essere mantenuti gestibili con componenti standard per l'accumulo di energia e il generatore. E in cinque anni, gli accumulatori potrebbero essere più piccoli e questa tecnologia potrebbe essere interessante anche per la produzione in serie...
R: “Sono d'accordo sul fatto che tra cinque anni le batterie saranno più leggere ed efficienti. Potrebbe quindi avere senso dare ai motori a combustione un aiuto elettrico. Ma la domanda è: perché dovresti farlo? Perché vuoi mettere un po' meno carburante nel serbatoio?
S: Forse alcuni clienti vorranno moto ibride per percorrere brevi distanze con l'elettricità e lunghe distanze con motori a combustione...
R: “Penso che la chiave del successo in Formula 1 sia stata il rumore del motore, del V12, del V10 e di altri motori a combustione interna. Era un suono bellissimo. Dovremmo evitare l'errore della Formula 1 che ha cambiato totalmente il sound dei propulsori. In Formula 1, l'ibrido è una sofisticata versione super ibrida. Ma è pur sempre un motore a combustione con booster elettrico”
S: Ducati non pensa necessariamente a un booster, più a un recupero di energia cinetica.
R: “Forse è una strada che prenderemo in futuro. Non voglio dire no a questo Ma la priorità è la riduzione delle emissioni di CO2, in tutto il mondo. Anche se vogliamo essere ambasciatori di un mondo sostenibile in termini di rumore, gas di scarico e così via, non dobbiamo mettere a repentaglio le grandi emozioni per il Motomondiale in pista. Non dobbiamo imitare la Formula 1. Il peso minimo delle vetture V6 da 1,6 litri oggi è di 948 kg. Nel 2013 con i motori aspirati V8 da 2,4 litri pesava ancora 642 kg. Aggiungendo la batteria e l'alternatore alle MotoGP da 157 kg dobbiamo aspettarci aumenti di peso simili. Le priorità sono chiare: dobbiamo garantire un bello spettacolo e puntare a zero emissioni. Sembra che possiamo ridurre a zero le emissioni di CO2 con il Bio Fuel. Se potessimo farlo, sarebbe fantastico. Il nostro obiettivo è correre al 100% con carburante sintetico in MotoGP dal 2027.
S: Dall'Igna ha messo in tavola il tema dell'ibrido nell'associazione costruttori...
R: “Sì, nel 2021 e tutti gli altri cinque produttori hanno detto "no". Perché non è ancora giunto il momento per questo. Se Ducati vuole farlo entro il 2027 ha comunque bisogno dell'unanimità tra i produttori”
S: E anche allora Dorna avrebbe diritto di veto...
R: “La domanda è: perché dovresti farlo? Cosa vuoi ottenere? Lo fai perché pensi di avere un vantaggio tecnico su un progetto come questo? Allora non è giusto. La vera motivazione dovrebbe essere: il mondo sta lottando per emissioni zero, quindi stiamo facendo la nostra parte. Come team principal della MotoGP, sono contrario ai propulsori ibridi”
Aumento dei costi, aumento del peso, diminuzioni di prestazioni, diminuzione della sicurezza, vi immaginate una moto che rotola con benzina nel serbatoio e un circuito elettrico di potenza composto da generatore, batteria, motore e rispettive apparecchiature di controllo che potrebbero andare in corto circuito? (generare scintille) Nessun vantaggio in termini ecologici anzi, credo che tenendo conto di tutto vi sia uno svantaggio.
Perchè vuoi farlo?
Masini Valentino
1000 4cilindri 2T, zero controlli, elettronica solo per la gestione valvole e anticipo, gomme libere, e peso sui 120 kg.
Voglio vedere chi arriva a fine stagione...