MOTOGP 2022 - L'ANALISI

MotoGP 2022. Un'estate fa non c'eri che tu, Fabio Quartararo

- Fabio Quartararo non vince una gara dal 19 giugno e dopo il 17esimo posto in Thailandia non ha voluto parlare con i giornalisti mentre il rivale Pecco Bagnaia è sempre andato davanti ai microfoni, anche nelle situazioni più dure. Un cambio di paradigma. Abbiamo diviso la stagione in quattro parti, nella prima meglio Aleix, poi Fabio e la rimonta di Pecco. Adesso manca l'ultimissima parte: si riparte da meno 2
MotoGP 2022. Un'estate fa non c'eri che tu, Fabio Quartararo

Un anno fa di questi tempi era già campione del mondo, da un paio di settimane. Fabio Quartararo aveva disputato un'ottima annata con cinque vittorie in totale, tre nel periodo di primavera (Qatar 2, Portogallo e Mugello) e due in estate (Assen e Silverstone). Poi in autunno non aveva vinto, un po' a causa della crescita di Bagnaia, un po' perché aveva gestito il gran vantaggio accumulato. Alla fine 278 punti e mondiale vinto.

Quest'anno le prime gare extraeuropee sono state complicate per il francese: nono in Qatar, secondo in Indonesia sotto la pioggia, ottavo in Argentina e settimo in Texas. Poi la svolta in Europa: in sei gare tre vittorie, due secondi posti e un quarto.

Dopo i 25 punti del Sachsenring la classifica diceva: Quartararo 172 punti, Aleix 138 e Bagnaia 81: il francese aveva 91 punti di vantaggio sull'italiano.

91 punti guadagnati in 10 gare, sono poi diventati solo 2 nelle restanti 7. Nell'estate 2022 Quartararo non ha mai vinto.

Dividiamo il campionato 2022 in quattro parti:

Dividiamo il campionato 2022 in quattro parti:

- la prima è quella che va dal Qatar al Texas (4 gare)

- la seconda è il periodo d'oro di Quartararo, da Portimao al Sachsenring (6 gare) 

- la terza è il periodo della rimonta di Bagnaia, da Assen alla Thailandia (7 gare)

- la quarta sono le tre gare restanti in cui si parte praticamente da zero.

Statistiche 2022 fino al GP di Thailandia
Statistiche 2022 fino al GP di Thailandia

1a parte - Dal Qatar al Texas, equilibrio completo

In questa prima parte brillano due piloti: Enea Bastianini e Aleix Espargaro. Nelle prime 4 gare Quartararo colleziona 44 punti, Aleix 50 e Bagnaia 23. La classifica non è definita in questo primo periodo, nessun pilota sembra in grado di fare la differenza in tutte le gare, poi si torna in Europa e Quartararo va in fuga.

2a parte - Il periodo d'oro di Quartararo

Nelle prime 6 gare europee Quartararo fa 128 punti e Bagnaia 58, Aleix 88. Dopo il Sachsenring quasi tutti indicano Quartararo come grandissimo favorito per il bis mondiale, anche noi. Ma ad Assen Quartararo cade e Bagnaia inizia a vincere, diventando un vincitore seriale.

3a parte - la rimonta di Bagnaia, vincitore seriale

Da Assen alla Thailandia, 7 gare, Bagnaia vola: vince 4 gare, fa un secondo e un terzo posto e uno zero. Punti conquistati 136. Nello stesso periodo per Quartararo i punti sono 47 (un solo podio, secondo in Austria). Per Aleix i punti sono 61.

Un'immagine emblematica della solitudine che Quartararo prova sulla griglia: la sua è l'unica M1 competitiva in mezzo a tante Ducati
Un'immagine emblematica della solitudine che Quartararo prova sulla griglia: la sua è l'unica M1 competitiva in mezzo a tante Ducati

4a parte - si ricomincia da meno due

I punti di vantaggio di Quartararo su Bagnaia sono 2 ma all'italiano basterebbe arrivare anche a pari punti, per vincere il titolo. Perché se i due piloti finissero pari Bagnaia, che ha vinto più gare (al momento 6-3), sarebbe campione. 

Adesso mancano solo tre gare, questo è il riassunto del percorso precedente:

Quartararo 219 punti: 44 + 128 + 47

Bagnaia 217 punti: 23 + 58 + 136

Aleix 199 punti: 50 + 88 + 61

Aleix ha fatto meglio, di poco, nel primo periodo. Quartararo ha dominato nel secondo e Bagnaia nel terzo. E adesso?

Australia - Malesia - Valencia, ma l'umore di Quartararo è nero

Quella di Bagnaia non è stata un'annata facile, tante vittorie ma anche tanti zeri. Eppure il pilota piemontese ha sempre messo la faccia dopo i suoi errori, a volte esagerando anche con l'autocritica.

Qualche mese fa abbiamo anche scritto di come Quartararo sembrava gestire meglio la pressione di Bagnaia, spesso spostandola proprio sul rivale, minimizzando la forza della sua M1.

Invece dopo la Thailandia il francese si è chiuso nel silenzio, non incontrando i giornalisti dopo la gara. Un comportamento che ha fatto arrabbiare qualche collega che l'ha letto anche come una mancanza di rispetto. Un comportamento che denota una profonda difficoltà del francese, in questo momento.

Non a caso il giorno dopo, sui social, Quartararo ha scritto: "Che incubo... Purtroppo abbiamo fatto una gara terribile e non siamo riusciti a fare neanche un punto". La sua M1 è palesemente meno performante della Ducati e se nella seconda parte del campionato questo gap non si è visto da Assen in poi è stato evidente.

Questo nervosismo e questa chiusura di Quartararo potrebbero essere il cambio di paradigma definitivo per questa stagione 2022. Manca l'ultimissima parte, tre gare.

Voi che ne pensate?

Si riparte da zero, anzi da meno due.

[nota dell'autore: il pezzo è stato modificato nel punto in cui parlo del vantaggio di due punti perché, in seguito al commento di Wolf6667, ho capito che mi ero espresso male]

  • Andrea.Turconi
    Andrea.Turconi, Rho (MI)

    Quindi sull'asciutto era veloce sul bagnato no ... chissà di chi sarà la colpa
  • stefanobalistreri
    stefanobalistreri, Milano (MI)

    L'unica cosa che poteva dire Quartararo sulla M1 è che sul bagnato una moto che si inserisce bene in curva, ha una buona percorrenza ma ha meno grip delle altre al posteriore non sarà mai competitiva anche se le aumentano la potenza massima.... a meno di non metterci su un funambolo alla MM.
    Sul bagnato vedo MM ancora superiore a QUARTARARO.
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