MotoGP 2023. Francesco Bagnaia: “La mia famiglia come una squadra”
Assen - Dico la verità: subisco sempre il fascino del campione del mondo, chiunque esso sia. Francesco Bagnaia, al di là di un carattere apparentemente chiuso, è uno di quelli che mi ha conquistato: intanto, ovviamente, per i risultati, ma anche per come si comporta fuori dalla pista. A me Pecco piace per quello che dice, per come si muove, per la capacità di prendersi le sue responsabilità, per come si rapporta con i rivali. Il podcast di questa settimana è dedicato a lui: si parla poco di motomondiale, si parla di più di Bagnaia uomo. Anche se, naturalmente, si parte dai numeri, che nel caso di Pecco iniziamo a diventare importanti, sopratutto in MotoGP.
“Sì sono contento, ma la mia ambizione è far crescere ancora questi numeri: non ci faccio caso più di tanto, non ti focalizzi sui primati” dice Pecco.
Per Bagnaia, il grande cambiamento è arrivato nel 2021, ma non solo per il passaggio nella squadra ufficiale.
“E’ stato un cambio mentale, ma non solo”.
Pecco spiega come si fa a non montarsi la testa e come a sopportare certe critiche, tipo: “Vince solo perché guida una Ducati…”.
“Dipende molto da chi ti arriva la critica, si sta attenti a tutto, se è costruttiva è fondamentale per crescere. Per quanto riguarda il non montarsi la testa, ti aiuta la voglia di voler sempre ottenere di più”.
Dopo aver conquistato il titolo, Bagnaia ha dovuto partecipare a un sacco di eventi. “E’ un attimo distrarsi, ma ce ne sono stati alcuni veramente gratificanti: bisogna trovare il giusto equilibrio”.
Poi si parla del rapporto con papà Pietro (“E’ molto diretto anche con me, ma adesso sa che sono in una squadra ufficiale, ho tutto una serie di persone che mi aiutano a crescere, mi fa fare la mia strada. Però se c’è qualcosa che secondo il suo punto di vista sto sbagliando, me lo dice senza problemi”); con il resto della famiglia (“Siamo come una squadra, devi sempre ascoltare le persone che ti stanno vicino, sono quelle che ti vogliono bene, anche se a volte non è facile accettare le critiche”); con gli altri piloti, con gli amici/rivali dell’Academy (“Lavoriamo insieme, viviamo molto bene la nostra rivalità”); delle difficoltà iniziali, delle rinunce (“Ma non l’ho mai vissuto come un sacrificio”); del nuovo formato; della seconda parte del campionato.
Tutte le interessanti valutazioni di Francesco Bagnaia nel 119esimo episodio di #atuttogas, online su Moto.it e sulle principali piattaforme podcast a partire dalle ore 9 di domenica 25 giugno.
Appuntamento a settimana prossima per una nuova puntata di #atuttogas