A inizio anno erano 9 i piloti di MotoGP che non avevano ancora vinto un gran premio. Da oggi sono 7. 

Marco Bezzecchi ha vinto il primo in Argentina e, finalmente!, in Australia ha vinto Johann Zarco. Adesso senza vittorie sono rimasti: Marini, P.Espargaro, Augusto e Raul Fernandez, Diggia, Nakagami e Alex Marquez.

Oggi è il giorno di Zarco e per molti appassionati la sua vittoria è stata come una liberazione. Non era solo il francese ad aspettarla.

Commentando cosa è accaduto dopo aver vinto il francese ha detto: "Quando ho passato il traguardo non ho avuto un'esplosione di gioia ma ho provato un senso di calma... come a dire 'questo è fatto'". Parole simili a quelle che aveva pronunciato un altro che ha impiegato un bel po' a vincere: Aleix Espargaro dopo il primo successo, Argentina 2022, aveva detto: "La vittoria mi ha dato tranquillità, è la prima volta che provo questa sensazione".

Zarco, a Sky, si è pure commosso: "È stato bello cantare la Marsigliese con Paolo (Campinoti, team principal Pramac, ndr) sul podio. Mi chiedevo perché non riuscivo a sfruttare la moto come facevano Martin, Pecco e Bez". Dopo questa frase il francese si è fermato un attimo, con gli occhi lucidi.

Zarco è un pilota maturo, con 20 podi in MotoGP, due mondiali vinti. Ma è anche un ragazzo sensibile e con pensieri un po' più profondi della media: "Sono come il sole e la luna" ha detto Rita Simonini, responsabile della comunicazione di Pramac, parlando di Zarco e Martin.

Il 20 agosto scorso, quando ha annunciato la separazione da Pramac, ha detto: "Stiamo parlando come se domani fosse già il 2024 - ha esordito il francese -, invece manca ancora mezza stagione e dobbiamo trovare il cammino per la vittoria". Sembrava una frase di circostanza e invece, dopo 19 podi, è arrivato per la prima volta il gradino più alto. Nessun altro pilota aveva fatto 19 podi senza mai vincere. Pilota velocissimo Zarco, collaudatore in pista per Dall'Igna, eppure sembrava che mancasse sempre qualcosa per vincere.

Oggi la vittoria è arrivata che nessuno se l'aspettava, ma è meritata: "Sono contentissimo, finalmente ho vinto. Una gara incredibile e vincere qui ha ancora più gusto. Una sensazione che mi mancava da tanto, ero sempre li e mi era sempre mancato qualcosa… oggi ce l’abbiamo fatta".

"Meglio tardi che mai. - ha aggiunto, ancora a Sky - Dovevamo fare la gara lunga al sabato... forse la domenica era troppo difficile".

La sua esultanza per la vittoria è/era il back flip, cioè un salto all'indietro con capriola. Solo che l'ultimo fatto risaliva al 2016, a Valencia. Aveva 26 anni, ora ne ha 33: "Ho sentito che lo potevo fare, sono passati sette anni eh, non è stato buono come gli altri ma comunque sono arrivato".

Ancora sulla gara: "Ho provato a fare del mio meglio e a sfruttare l'opportunità ed è stata una grande gara per me. Non stavo pensando alla vittoria. Phillip Island è una pista speciale".