GP DEL GIAPPONE

MotoGP 2023. GP del Giappone. La notizia in prima fila: un team satellite può vincere il titolo? Sì! [VIDEO]

- Con il successo nella sprint, Jorge Martin è a soli 8 punti da Francesco Bagnaia. La moto è identica, la squadra differente: Bagnaia è nel team ufficiale Ducati, Martin nel team Pramac. Cosa cambia? Niente, come si è visto bene oggi a Motegi: prima del via è successo un fatto molto significativo

Motegi - #lanotiziainprimafila

I “complottisti” non hanno dubbi: Ducati non permetterà mai che una squadra satellite vinca il mondiale a favore del pilota della squadra ufficiale. Ma quanto successo oggi a Motegi dice qualcosa di molto differente: prima del via, la moto di Jorge Martin ha avuto un problema, un sensore segnalava una anomalia.

Ci sono stati momenti di tensione e attimi di grande preoccupazione per Gigi Dall’Igna che si è adoperato in prima persona per risolvere il problema e accertarsi che fosse tutto a posto.

Nei 15 minuti che hanno preceduto la partenza, Martin è diventato la priorità assoluta per tutti i responsabili tecnici Ducati, a cominciare, come detto, dal direttore generale di Ducati Corse.

Personalmente non ho mai avuto dubbi, ma quanto accaduto oggi sulla griglia a Motegi dovrebbe far ricredere gli scettici: Ducati tratta Bagnaia e Martin allo stesso modo. Come è giusto che sia. Certo, Pecco può contare su un numero di ingegneri nelle “retrovie” maggiore rispetto a quelli del team Pramac, ma questo è un altro discorso: è certo, però, che Bagnaia non ha un trattamento tecnico di favore.

E’ questa #lanotiziainprimafila di oggi, vorrei sapere la vostra opinione.

  • rho01
    rho01, Bergamo (BG)

    ma certo che può. sono solo i super esperti del forum che dicono il contrario. come se ducati avesse un bottone magico per spegnergli la moto al momento propizio..che vinca lui o pecco, vince sempre una ducati, chissene di che team è. è sempre una moto ufficiale.
  • Mael561
    Mael561

    il successo di un team privato da fastidio a Tardozzi e forse Ciabatti ma a Dall'Igna e Ducati non credo, anzi ...
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